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Salimmo in macchina per andare ad aiutare il cacciatore con il caso e, nel tragitto, Dean ci raccontò di come Castiel gli aveva fatto nuovamente visita nei sogni e l'aveva teletrasportato indietro nel 1973 per fermare la venuta del demone con gli occhi gialli.
Raccontò di come aveva conosciuto sua madre e suo padre da giovani e anche dei suoi nonni.
<Non ci credo! La mamma una cacciatrice?!> esclamò sorpreso Sam.
<Già. Non ci avrei creduto nemmeno io se non l'avessi vista. Ci sapeva fare, mi ha quasi steso a terra!> concordò il maggiore.
<E com'era? Voglio dire, sembrava felice?>.
<Era incredibile, divertente, in gamba, piena di speranze. E anche papà, finché...> rispose Dean lasciando la frase in sospeso.
Sam sospirò afflitto.
<Che c'è?>.
<Prima i nostri genitori, ora scopro anche i nostri nonni. Tutti uccisi e per cosa?! Perché Occhi Gialli potesse arrivare alla mia culla per sanguinarmi in bocca?!> rispose il minore adirato.
Dean lo guardò accigliato.
<Sam, non ti ho mai detto del sangue del demone> osservò il maggiore <Tu lo sapevi?!>.
<Si, da circa un anno. Avrei dovuto dirtelo, mi dispiace>.
<Ultimamente lo ripeti spesso> rispose Dean, per poi sorridere falsamente <Non fa niente, se non vuoi dirmi qualcosa non sei obbligato>.
Arrivammo davanti l'abitazione del sospettato e lo osservammo attraverso le finestre.
L'uomo era chinato davanti al frigo.
<Sei sicura che sia lui?> mi chiese Dean.
<È l'unico Jack Montgomery in città>.
<E Travis vuole che...?>.
<Che controlliamo se c'è qualcosa di strano> risposi ancora.
<In vita mia ho visto tipi stranissimi, un po' strani, strani tendenti alla pazzia, ma quello lì è soltanto uno palloso> ribatté il maggiore.
Presi il cannocchiale e osservai ancora.
L'uomo, colpito da una grande fame, prese un pollo dal frigo, iniziando a mangiarlo voracemente a morsi.
Poi si accanì su del macinato di carne fresca, sporcandosi la maglietta di sangue.
<Questo è classificabile come strano> commentai.

Rientrammo nella stanza del motel, venendo accolti da un uomo sulla cinquantina con una birra in mano.
<Travis!> esclamò Dean, per poi girarsi verso di noi <Era meglio nascondere la birra>.
<Ma che stronzetto!> commentò il vecchio abbracciandolo forte, per poi passare a Sam.
Guardò Sam dal basso.
<Ma quanto sei diventato alto!> commentò <Quanto è passato?>.
<Per lo meno dieci anni> rispose quello.
<Fai ancora le olimpiadi della matematica?> gli chiese l'uomo <È passato troppo tempo, ma guardatevi! Siete degli uomini. John sarebbe stato fiero di voi>.
Poi Travis si girò verso me e Chris.
<E voi?> ci chiese.
<Chris e Claire Anderson> rispose mio fratello.
<Anche voi fratelli, eh?!>.
<Gemelli, se vogliamo essere precisi. Lavoriamo tutti insieme> precisai.
<Beh, vi ringrazio per l'aiuto che date a un povero vecchio a cui serve una mano> disse lui alzando il braccio ingessato <Allora, avete trovato Montgomery?>.
<Si, lo abbiamo trovato a casa sua>.
<E allora?>.
<Un tipico caso di fame post canna, con finale di carne cruda macinata> rispose il maggiore.
<Bene, abbiamo tra le mani un Rougaru!> esclamò Travis e noi lo guardammo confusi <Sono creature perfide. Hanno denti cariati, pelle putrefatta, le solite cose>.
<Però quel tipo non era così> ribattei.
<Diventerà orribile molto presto. Sono come larve che alla fine si trasformano in mosconi, ma sono soprattutto affamati>.
<Di cosa?>.
<All'inizio di tutto, poi di simil maiale> rispose il vecchio.
Carne umana.
<Fantastico, abbiamo a che fare con Hannibal Lecter> commentai.
<La fame aumenta, finché non riescono più a combatterla. Devono dare un bel morso succulento, è così che accade la trasformazione completa. Si cibano una volta e si trasformano per sempre> continuò Travis.
<Un Hannibal Lecter vampiro!> commentò il maggiore.
<Però sembra un essere umano. Quindi come lo hai scoperto?> gli chiese mio fratello.
<Beh, diciamo che è un vizio di famiglia> rispose lui <Ho ucciso suo padre nel '78. Quel figlio di puttana aveva maciullato otto persone. Non immaginavo, però, che sua moglie fosse incinta. Ha dato il bambino in adozione e quando l'ho scoperto era troppo tardi>.
<Cosa?! Tu che non riesci a trovare qualcuno?!> esclamò sorpreso Sam.
<Non so se volessi farlo. L'idea di dare la caccia ad un ragazzino, non ne avrei avuto il coraggio> rispose quello.
<E come si uccide un Rougaru?> gli chiesi.
<L'unico modo è il fuoco. Lo dobbiamo friggere> rispose il vecchio.

Ci mettemmo subito a modificare delle taniche di gas, quando entrò Sam, precedentemente uscito.
Si avvicinò con alcuni fogli in mano.
<Non state perdendo tempo, a quanto vedo> commentò sedendocisi di fronte.
<Non possiamo permettercelo. Se si trasforma, non troveremo corpi ma solo resti> rispose il vecchio.
<E se invece non succede?> disse Sam, attirando la nostra attenzione <Ho fatto un po' di ricerche su tutte le leggende sui Rougaru->.
<Che c'è, i miei trent'anni di esperienza non ti bastano?> chiese provocatorio Travis.
Il ragazzo prese a scusarsi balbettando a disagio.
<Sam adora fare ricerche> dissi fermando il minore.
<Si, le tiene sotto al materasso, vicino al gel lubrificante. È quasi una malattia> aggiunse il fratello, guadagnandosi una mia gomitata al costato.
Sam lo ignorò.
<Tutto ciò che hai detto è confermato, ovviamente, ma ho trovato un paio di storie interessanti su persone che hanno questo "gene del Rougaru". Loro iniziano a trasformarsi, ma non fanno mai il passo finale. Quindi, se non mangiano carne umana non si trasformano completamente> spiegò il minore.
<Diventi vegano e resti umano?>.
<In questo caso mangiano molta carne cruda, ma non simil maiale> rispose il ragazzo.
<Beh, hai fatto una ricerca molto accurata, Sam, ma queste sono favole> disse l'uomo versandosi altro caffè <Ogni Rougaru che ho visto o di cui ho sentito parlare, ha dato quel morso>.
<Va bene, ma questo non vuol dire che Jack lo farà>.
<E quindi che vogliamo fare? Speriamo e poi contiamo i corpi?!>.
<No, andiamo a parlarci. Gli spieghiamo cosa gli sta accadendo, così potrà combatterlo> rispose Sam.
<Mi dispiace, sono sicuro che sia una brava persona, ma la fame è puro istinto. Per lui gli sembreremmo solo delle grandi bistecche> disse ancora Travis.
<Non lo uccideremo se non farà qualcosa per cui meriti di essere ucciso!> concluse il ragazzo, per poi uscire dalla stanza.
<Ma che cosa gli prende?> chiese il vecchio al maggiore.
<Non lo chiedere> rispose quello sospirando.

-Heroes don't wear capes 2-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora