-Heroes don't wear capes 2-

.1.

I due ragazzi, qualche giorno dopo, lasciarono casa di Bobby, ancora incerti sul loro nuovo futuro.
Passarono un paio di notti in macchina, stringendosi nei sedili posteriori.
Poi un'idea passò alla mente della ragazza e chiamò subito la madre, raggiungendola.
Riuscirono a recuperare le chiavi della loro vecchia casa, ancora in possesso della madre.

Appena entrarono lei rimase colpita dai tanti ricordi che la assalirono. Alcuni belli e altri da dimenticare.
C'era ancora il divano in pelle su cui ogni sera tutta la famiglia si riuniva.
E davanti, il tavolo basso per cui la madre rimproverava sempre il marito e i figli, perché, nonostante le molteplici prediche, continuavano a poggiare sopra i piedi.
Salirono al piano di sopra, alle camere e la ragazza, entrando nella sua vecchia stanza, sorrise spontaneamente.
Quante lotte con i cuscini che aveva fatto lì dentro.
Accovacciandosi a terra, percorse un angolo del muro con il dito.
C'erano ancora impressi i segni che, da bambina, aveva lasciato con un pennarello.
Tutto era proprio come l'aveva lasciata.
I mobili erano stati coperti da dei teli di plastica e da delle lenzuola.
Dire che erano coperti di polvere era dire poco.
I due si misero presto a lavoro, pulendo e sistemando la casa da cima a fondo, anche con l'aiuto di Chris.
Dopo qualche settimana la casa era di nuovo vivibile.
Gli faceva quasi strano avere un vero tetto sulla testa.
Ancora non ci potevano credere.
Avevano un vero tetto sulla testa!
Ma, per il momento, erano disoccupati.
Si misero subito alla ricerca di un lavoro per guadagnare il possibile per il cibo e la casa.
Dean trovò posto in una falegnameria, mentre Claire trovò un impiego come semplice commessa di un negozio di abbigliamento.
A casa non portavano molto, ma era abbastanza per vivere un vita modesta. Ma sempre più lussuosa della vita che facevano prima come cacciatori.
Per sicurezza, infatti, disegnarono sotto ogni tappeto una trappola del Diavolo e si munirono di sacchetti di protezione.
Inoltre, la loro dispensa non era mai vuota di sale e tenevano delle armi nascoste in punti strategici.
Cercarono di integrarsi il più possibile nella cittadina e di tenere segreto il loro passato ai colleghi.
La loro nuova vita non era poi così male, anche se, spesso, si fermavano a pensare a tutti coloro che si erano lasciati alle spalle e a quelli che non c'erano più.

Le loro giornate passavano un po' lente, ma tranquille.
Era così strano non essere in costante pericolo.
Una sensazione nuova.
Si svegliavano nel loro comodo letto, andavano a lavoro, tornavano a casa e stavano insieme fino a quando non si addormentavano.
Capitava spesso che Dean, troppo stanco dalla giornata di lavoro, si addormentasse sul divano.
Allora, Claire si alzava dal letto e lo copriva con una coperta.
Tutt'altra cosa dal doverlo ricucire per aver riportato qualche ferita grave da una battuta di caccia.
Questa vita gli piaceva molto, anche se alcune volte era un po' monotona e molto meno vivace e adrenalinica.
Capitava che si mettessero a pensare al passato, rapiti dai ricordi, e una sensazione di nostalgia li mordeva allo stomaco, facendogli quasi chiedere se questa fosse la miglior scelta.
Però poi guardavano al loro presente e a quello che avevano in quel momento, e la morsa allo stomaco si attenuava.
Spesso, soprattutto nei primi tempi, i due si dovettero sostenere a vicenda in molte occasioni.
Perché, anche se il pericolo era passato ed erano al sicuro per il momento, gli incubi non gli davano pace, aspettando il momento di più grande vulnerabilità del sonno per attaccare.
Molte volte Dean si agitava nel sonno, vedendo morire le persone che lui amava.
E altrettante volte Claire si svegliava urlando, temendo di essere ripiombata all'inferno.
Ma insieme erano forti e riuscivano a sopravvivere a tutto.

Qualche volta Claire si ritrovava a chiedersi se Sam li stesse guardando.
Se stesse guardando i progressi del fratello e i loro sforzi per vivere una vita normale.
Lo sperava con tutta se stessa, ma, in cuor suo, sapeva che dall'inferno non era possibile guardare.