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Era strano rivederli dopo un po', vedevo spesso Pino e Totò perché erano gli unici ad aver lasciato una settimana fa L'IPM mentre gli altri erano sempre in giro, le uniche che vedevo spesso erano le ragazze ma non più di tanto perché un po' per il lavoro, un po' per papà.. non riuscivo quasi mai ad uscire.
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« Ma guarda chi si vede.. »
« Hey chiattilla.. »
« Stupida.. »

Abbracciai subito Teresa mentre anche lei lasciava la sua auto nel parcheggio e soffiai una risata sentendola ridere lasciando poi il suo abbraccio.

« Ma sei appena arrivata? » chiesi
« No.. diciamo che sono qui con Edoardo da un bel pò, stanno arrivano tutti gli altri.. »
« Ancora devi dirmi che c'è tra voi due.. »
« Ma niente di che, aiutami dai.. »

La guardai ridere mentre mi porse una delle borse e feci una smorfia perché era pesante mentre lei portava l'altra.

« Come stai rossa? »
« abbastanza bene! Tu? »
« sto bene dai. Manchi all'istituto »

Sorrisi guardandola mentre entrambe svendemmo sulla sabbia notando diversi ragazzi che cercavano di accendere il fuoco. 

Ci avvicinammo e Edoardo si avvicinò subito prendendo le borse dalle nostre mani.

« Giuliè.. e tu come mai hai accettato? »
« Ogni tanto torno viva.. »

Sorrisi ricambiando il suo abbraccio e abbracciai dopo poco Naditza, Filippo, Carmine e Nina.. poi dopo Kubra e Pino.

Il mio sguardo cadde sul tronco, c'era lui..

Deglutì guardandolo appena e lo guardai alzare la testa farmi cenno con la mano come un saluto e mossi appena la testa come per salutarlo.

« Allò? Iniziamo o no? »
« Chi deve venire più? »
« Totò.. Milos e non lo so.. »
« Vabbuò tanto verranno dopo! »

Ascoltai i ragazzi parlare tra di loro e appoggiai lo zaino sulla sabbia, i ragazzi già erano in costume e soltanto dopo io e Teresa ci liberammo dei nostri vestiti.

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Era appena arrivato il tramonto ed era bellissimo, Edo stava cantando qualcosa con i ragazzi ed ad un certo punto lo sentii:

« Giulia.. allo? Ci fai sentire qualcosa? »
« Noo.. »
« Eja Giù.. fall p me.. »
« No ragazzi davvero.. »

Mormorai quasi infastidita guardando Edoardo e sospirai appena girando lo sguardo alla sabbia.

« Ja, suona qualcosa. »

Deglutì subito sentendo quella voce, era diversa, non la sentivo da due mesi quasi.. o poco più, era più roca, più bassa.. e lui sembrava quasi un'altra persona.

« Ja, oi ti dic pur Ciro.. »

Girai la testa a Pino e sospirai appena alzandomi sedendomi accanto ad Edo e afferrai la chitarra che mi porse..

Feci una smorfia sospirando appena, oltre a Gianni che era appena arrivato.. non che Cardio, e Teresa.. i ragazzi non mi avevano mai ascoltata.

Accarezzai appena le corde e sussurrai a bassa voce:

« Tu .. Sei andato via da un po'
Hai deciso che : Non era giusto amarsi più
Le mani, sul viso.. Cercano una forza che non ho
Vorrei morire subito..
Così
Non sarà giusto ma è cosi.. »

Cera un silenzio enorme, l'unica cosa che sentivo era il suono del mare e delle corde della chitarra grazie alle mie dita.. e alla mia voce.

« L'alba che verrà , Un nuovo amore non avrà
Il cuore , Fa male
Batte un po' più lento dentro me, È poca l'abitudine.. Di sentirmi libera..

Con te,
Ho speso tutta la mia età.. cosa ne farò, di quelle frasi scritte sul telefono.
Siamo noi la vita che fa vivere nel cuore, questo amore incancellabile..
Cosa ne farò.. Le rileggerò, Per poi pensare che
Di te .. Solo un messaggio resterà
Ma la verità..
È solo una ferita dentro l'anima.

Che si riaprirà tutte le volte
Che i pensieri danno scene irripetibili
La tua bugia.. A una ragazza di periferia »

Mi fermai appena strigando le dita contro le corde e girai la testa ad Edoardo che mi fece segno di continuare.. abbassai gli occhi riprendendo a suonare.

« E tu.. Ragazzo di città
Mi racconterai parlando con gli amici tuoi.
Magari.. Per gioco.. Sopra la mia storia riderai
Per le mie sere stupide, Dove fingevi un brivido.

Con te, Ho speso tutta la mia età..
Cosa ne farò di quelle frasi scritte sul telefono
Siamo noi la vita che fa vivere nel cuore, questo amore incancellabile..
Cosa ne farò, le rileggerò per  poi pensare che..
Di tezz Solo un messaggio resterà
Ma la verità, È solo una ferita dentro l'anima
Che si riaprirà tutte le volte
Che i pensieri danno scene irripetibili..

La.. mia bugia
Ad un ragazzo di periferia... »

Cambiai le ultime parole della canzone smettendo subito di suonare e ridiedi la chitarra ad Edoardo.. prendendo una bottiglietta d'acqua che era lì appoggiata alla sabbia ancora chiusa.

« Chià.. addo cazz a tniv sta voce? »
« L'ha sempre avuta, solo che la nasconde! »
« Io già l'ho ascoltata cantare in IPM, uagliu spacca. »
« Amo i tuoi acuti. »

Alzai la testa verso ai ragazzi sorridendo appena dopo aver lasciato l'inizio della bottiglia dalle mie labbra e guardai Edoardo.

« Qualche volta vieni in studio con me? »

Scossi la testa in un no sorridendo e girai lo sguardo istintivamente verso Ciro..

Era seduto nello stesso posto, accanto a Silvia, aveva le mani nelle mani e aveva un leggero sorriso sulle labbra..

Lui si accorse che lo stavo guardando infatti abbassai subito lo sguardo alzandomi e mi allontanai dai ragazzi mentre Edoardo canticchiava con Cardio qualche canzone di Geoiler.

Mi avvicinai alla riva e intrecciai le braccia al petto restando a qualche il cielo rosso\arancione, era bellissimo quel tramonto..

Chiusi gli occhi sentendo il leggero vento che stava regalando l'inizio di settembre e girai lo sguardo aprendo gli occhi.

« Rossa.. »

Pazzo di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora