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• 🎶 Forse morirò, forse ti mancherò
Sei come veleno, non so se tornerò
Forse morirò, forse ti mancherò
Libero nel cielo ed è lì che volerò
Ho un nodo stretto in gola come fosse una cravatta
Ero sulla strada buona, ma poi mi sono perso
Non tornare ancora anche se son distrutto
È scaduta l'ora, ma ora non mi dire resta..
Sto piena di pare
E non so proprio che fare
Ti saluto in stazione
Lo so che morirò.. 🎶

Basterebbe non aver paura di nulla. O forse basterebbe iniziare ad aver paura di tutto e diventare coraggiosi, sconfiggendo tutto. Basterebbe... Basterebbe dirsele le cose, basterebbe darseli certi abbracci, basterebbe sforzarsi di capirle le persone, basterebbe non mentire, non giocare, chiedere scusa quando si ferisce qualcuno, basterebbe un po' di musica e un bicchiere di vino, basterebbe un aereo e un biglietto per un posto in economy per una meta qualsiasi.
Basterebbe un posto accanto a te, che sei in un luogo qualunque ad aspettare un uomo che non sa nemmeno qual è il tuo colore preferito. Basterebbe camminare mano nella mano, un po' di zucchero filato e un sole che bruci i nostri pensieri.
Basterebbe smetterla di dirsi «addio» e iniziare a
dirsi «torniamo quelli di un tempo».

• 🎶 Ogni notte che fa giorno ci sarà un nuovo tramonto
Per ogni cosa che ho, col tempo se ne va
Resto sveglia nella notte con il vuoto intorno
Pensieri nella testa, origami all'alba anche da solo
E, quando te ne andrai, sarai su un'altra via
Cammina dritto avanti a te se non sarò più tuo
Ho un cimitero di ricordi, ripenso ai tuoi occhi
A te che mi spari, lacrime sui fogli
Non mi chiami, gli origami che intreccio
Da solo quando non rispondi
La mia vita è terminata, ma ora resta
Sto piena di pare
E non so proprio che fare
Ti saluto in stazione
Lo so che morirò 🎶

Alzai la testa a Edoardo e capì che per la prima volta avevamo inciso un nostro primo brano..
Lo guardai sorridere e sorrisi a sua volta togliendomi le cuffie guardandolo.

« C'è l'abbiamo fatta Giù.. »
« È bellissima Edo.. »
« E chi so spettav.. da due sbarre ad uno studio di registrazione a Londra.. »
« Ho sempre desiderato vedervi così in alto.. »
« Mo e' il nostro momento Giù.. »

Girai la testa verso di lui seduta sulla sedia con le rotelle e gli sorrisi appena annuendo abbassando lo sguardo al mio cellulare.. non c'era nemmeno un messaggio di Ciro.

« Ancora niente? »
« Cosa? »
« Giulia.. ja non mentire a me.. »

Lo guardai con la coda dell'occhio e per un istante sentii gli occhi pieni di lacrime che cercai in tutti i modi di non versarne nemmeno una.

« Io non lo so cosa gli sta succedendo okay? Ma di sicuro sarà solo un suo periodo.. anche perché a calcio va tutto bene.. »
« Non è importante Edo.. »
« Eh Giù.. tu ric semp accussi.. »

Lo guardai allungare la mani nei miei capelli e accarezzarli e gli sorrisi alzando le spalle e poi gli occhi al computer:

« Lo mando alla mia etichetta discografica e credo che per la settimana prossima possiamo anche metterla ovunque no? »
« Cosa succederà? »
« O c'è la facciamo o torniamo a fare la nostra vita.. mh? »

Lo guardai ridere e sorrisi annuendo.

Un ora dopo aver sistemato ogni cosa nella canzone lasciammo lo studio di registrazione e gli chiesi di farmi compagnia a comprare un vestito le la "cena" di cui aveva parlato Ciro.

Avevo comprato parecchie cose infatti Edoardo si stava lamentando che erano le 18:45 e voleva tornare a casa.

Eravamo nell'ultimo negozio e avevo già provato 4 vestiti.. uscì dopo poco dal camerino guadandolo:

« Allora ?? » 
« Wow.. Giulia sei spettacolare.. »
« Tu dici..? »
« Mamma mi.. »

« Ma aro a trov nat accussi Cir? »« Dai stupido

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« Ma aro a trov nat accussi Cir? »
« Dai stupido.. allora prendo questo? »

Lo guardai annuire sorridendo e sorrisi appena sentendomi leggermente in imbarazzo e tornai in camerino mettendo i miei vestiti e dopo aver pagato lasciammo il negozio.

Ci fermammo a prendere un gelato anche se faceva freddo e poi mi mostrò diversi posti..
Tutto ciò doveva farlo Ciro,
Invece ci stava pensando Edoardo.

Mi hanno sempre detto che io abbia l'anima in tempesta, che spesso tanta tempesta non fa bene alle persone, le stesse che mi mandano via. Dicono che le tempeste non se le aspetta nessuno, perché fanno paura, perché fanno rumore, rumore dentro. Dicono che si scappa sempre dalle tempeste, perché non si comprendono, perché hanno un punto d'impatto troppo devastante, e se non sei pronto finisci per distruggerti. Dicono che le tempeste si portano tanto dentro, tutto quello che la gente non può vedere, e quando non comprendi qualcosa allora scappi, perché se è difficile non la vuoi vivere, vuoi solo mandarla via. Dicono che io abbia l'anima in tempesta, e le tempeste hanno troppo di tutto, tutto quello che fa paura.
-

« Amore.. sono a casa.. »

Alzai la voce tenendo le buste e entrai poggiandole a terra chiudendo la posta alle mie spalle notando che a casa non c'era..
Erano le 19:20..

Salii in camera prendendo il cellulare notando il letto ancora sfatto da noi e lo chiamai aspettando che rispondesse..

« Amo?? »
« Ci.. ma dove sei? »
« Eh amo, sto nel bar del fratello di Cloe.. »
« Ma non dovevamo andare a cena? »
« Oh cazzo.. scusami l'ho dimenticato.. tra un po' arrivo okay? Ordiniamo una pizza.. scusami.. »

Nemmeno lo risposi.. staccai la chiamata appoggiandomi col sedere sul letto e alzai lo sguardo girandolo poi alla parete di vetro che avevamo guardando di fronte l'altro palazzo..

Poggiai la testa sul cuscino e afferrai il cellulare guardando là chat di Valeria e poi di Rosa, avevo bisogno di amiche.. ma non c'era nessuno, ero sola.

Chiusi gli occhi sentendo le lacrime sul mio viso sentendo l'immensa voglia di urlare..

Afferrai il cuscino di Ciro portandolo sul viso e istintivamente soffocai un urlo, mi alzai dal Biagi asciugandomi il viso e mi liberai dei vestiti andando in bagno sotto la doccia.

Pazzo di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora