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Credo durò un bel po quel bacio.. perché entrambi non avevamo voglia di staccarci.

Le sue mani avevano quasi libero arbitrio sul mio corpo, le sue dita finirono nel nodo del filo del mio costume e il mio petto ancora coperto era spiaccicato sul suo nudo.

La sua lingua accarezzava la mia e per un istante pensai di non voler far finire quel momento, di voler restare lì per il resto della mia vita, basta che era con lui..

Non avevo mai baciato nessun ragazzo e sentito ciò che stavo sentendo in quel momento..

A malincuore nel momento in cui il suo braccio era dietro la mia schiena quasi come se non volesse lasciarmi sussurrai contro le sue labbra:

« Hei.. credo che dobbiamo fermarci.. »
« Io non so quando potrò baciarti di nuovo così e tu pensi a staccarti? »
« Capirebbero qualcosa Ci.. »
« Ma è colpa loro che ci mandano sempre insieme.. »

Aveva la risposta pronta per tutto, soffiai una risata accarezzandogli con le dita il bicipite destro e alzai gli occhi ai suoi mentre la sua mano libera accarezzò la mia guancia e poi i miei capelli sciolti.

« Ho chiesto alla direttrice la messa in prova.. »
« E cosa ti ha detto? »
« Che chiederà al giudice ma sarà un po' difficile »

Annuì appena guardandolo le mie dita muoversi leggermente contro il suo braccio e alzai la testa a lui.

Guardai il suo sguardo cambiare quando i suoi occhi caddero sul mio collo.

« Che c'è?.. »

Sussurrai a bassa voce.

« Giulia.. ma cre stu segn? »

Girai la testa subito verso lo specchio che c'era nel bagno e deglutì notando il segno delle dita della notte prima con Giovanni Valletta e socchiusi le labbra sussurrando.

« Niente Cì.. »
« Giulia.. ancor cu sti bugie? »
« Ciro!! Tagg itt niente. »
« Giulia, mica stai andando di nuovo lì. »
« No. »

Sospirai appena facendo per uscire dal bagno ma la sua mano afferrò il mio polso e lo guardai.

« Mo che esco da qui.. nessuno deve nominarti. »
« Ciro.. mo che esci da qui devi solo pensare a realizzarti. »
« Nziem a te.. »

Non volevo sorridere, volevo restare seria perché il mio unico obbiettivo era vederlo fuori mentre ad un mattone alla volta riusciva a realizzare i suoi sogni, che sia una pizzeria o tornare a giocare a calcio.

Ma non riuscì a farlo, abbassai lo sguardo e sorrisi appena sentendo le sue dita sotto al mio mento.

« Mi sento inutile Giù.. stare qua dentro, con la costante paura che fuori possano farti qualcosa soltanto perché volevi aiutare la tua famiglia, e ij nun pozz fa niente.. »
« Ti ho promesso che qualsiasi cosa te l'avrei detta, quindi fidati di me.. »
« Io mi fido di te, e degli altri che non mi fido. »
« Basta che ti fidi di me.. »

Lo guardai annuire e lasciarmi più di un bacio sulle labbra ma stavolta a stampo.. mi girai appena per uscire dal bagno ma sentì le sue dita sfiorare il mio fondoschiena e girai la testa a lui.

Alzò le mani come segno "non ho fatto niente" e sorrisi appena scuotendo la testa uscendo prima di lui.

« E voi due state cercando il carbone così? »

Deglutii guardando il comandante avanti a noi e lasciai la mano di Ciro che aveva peso prima la mia.

« Eh Comandà.. il carbone non c'era ma c'era il fuoco qui dentro.. »
« Cammenat tutt e duij oi, prima che lo dico alla direttrice. »

Trattenni il sorriso abbassando lo sguardo mentre Ciro mostrò i suoi denti al comandante in un sorriso enorme.. che stupido.

Salii prima di lui e tornai dalle ragazze.

« Ma tutt stu tiemp per un po' di carbone? »
« Silviè.. ma i fatti tuoi? »

Soffiai una risata accentuata sentendo Teresa prendere le mie parti e poggiai le mani sulla barca seduta sulla punta accanto a loro.

-

Credo che quella giornata in barca nessuno di noi se la sarebbe mai dimenticata, un po' perché era bello passarla insieme, un po' perché questi momenti non sarebbero più tornati.

Erano le 18:45 e c'era il tramonto.

Io e Ciro stranamente eravamo riusciti a scambiarci almeno due o tre baci di nascosto ma non chiedetemi come.
Teresa mi diceva che era il "potere" dell'amore, riuscire a fare l'amore con gli occhi.

Il mio sguardo cadde su Edoardo.. era da solo appoggiato alla vela della barca e deglutì appena.

Dovevo farlo, avrei dovuto chiarire con lui e forse quello era il momento giusto.

Girai la testa guardando Ciro fumare l'ennesima Merit che recuperava dal suo pacchetto mezzo vuoto e lo guardai annuire come dire "Va da Edo" abbassai lo sguardo mordendomi le labbra e mettendo la coperta sulle spalle siccome faceva leggermente freddo mi avvicinai a lui.

« Bel tramonto vero..? »

Bel modo di approcciare con qualcuno che non ti rivolgeva la parola da ben quasi due mesi.

Lo guardai annuire e sospirai appena affiancandomi a lui alzando la testa al tramonto.

« C vuo Giulia..? »
« Sapere perché c'è l'hai con me.. »
« Ti sto solo evitando. »
« Per quale motivo? »
« Perché se non ti evito perdo il mio migliore amico e l'occasione di provare sentimenti per qualcuno che non sei tu. »

Si riferiva a Teresa e Ciro.
Deglutii appena annuendo girando la testa al mare e sussurrai a bassa voce.

« Non mi piace il fatto che non parliamo più come prima, è strano.. sei stato il primo qui dentro a rivolgermi la parola.. »
« L'ho fatto solo per il mio amico. »
« Non è vero, l'hai fatto perché.. »
« Giulia.. non ti perdonerò mai per aver dato il tuo corpo a degli estranei, e odio il fatto che non ti perdonerai mai nemmeno tu.. »

Sentii un leggero magone allo stomaco, era questo il vero motivo..

Girai lo sguardo a lui guardandomi poi attorno guardando i ragazzi tutti impegnati a fare qualcosa, notai soltanto Ciro guardarci ogni tanto.

Mi avvicinai appena a lui per far sì che non alzasse la voce e sussurrai a bassa voce:

« Secondo te non mi sento in colpa? »
« A me nun me ne fott Giulia.. c'erano mille cose da fare e tra tutte quelle mille hai scelto la più sbagliata.. e scelt a stessa strada e mia madre e per questo non riesco a perdonarti. Pecchè ogni volta che ti guardo adesso non provo più a amore, ma solo.. »
« Schifo? »
« No. Colpa per non averti protetta. »

« qui tutti vogliono proteggermi, so farlo da sola.
E adesso se non mi perdonerai per ciò che ho fatto allora va bene.. me ne farò una ragione. Avrò pure preso la strada più sbagliata ma potrei farti la stessa domanda.. pecchè stai ca dint? »

Pazzo di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora