Dicono che durante la nostra vita abbiamo due grandi amori. Uno con il quale ti sposerai o vivrai per sempre, può essere il padre o la madre dei tuoi figli: con questa persona otterrai la massima comprensione per stare il resto della tua vita insieme.
E dicono che c'è un secondo grande amore, una persona che perderai per sempre. Qualcuno con cui sei nato collegato, così collegato, che le forze della chimica scappano dalla ragione e ti impediranno sempre di raggiungere un finale felice. Fino a che un giorno smetterai di provarci, ti arrenderai e cercherai un'altra persona che finirai per incontrare. Però ti assicuro che non passerà una sola notte senza aver bisogno di un altro suo bacio, o anche di discutere una volta in più. Tutti sanno di chi sto parlando, perché mentre stai leggendo queste righe, il suo nome ti è venuto in mente. Ti libererai di lui o di lei e smetterai di soffrire, finirai per incontrare la pace, però ti assicuro che non passerà un giorno in cui non desidererai che sia qui per disturbarti.
Perché a volte si libera più energia discutendo con chi ami, che facendo l'amore con qualcuno che apprezzi.Poi è arrivato lui, dannatamente
bello e da quel momento ho capito il significato di " Un amore impossibile "
Com'è che succede?
Succede quando meno te lo aspetti, quando credi di aver raggiunto la felicità e non cerchi nient'altro.
Invece basta incontrare quel paio di occhi giusti e tutto non ha più senso.
Sarò discreta e ti amerò incondizionatamente .Con lui non dovevo affannarmi a trattenere e reprimere la gioia e la vivacità; con lui ero perfettamente a mio agio. Era per me una consapevolezza deliziosa.
Dava vita e vivacità alla mia natura nella sua interezza: in sua presenza vivevo pienamente.
-« Amoree, hai portato quelle nuove? »
« Giù.. ho 30 paia di mutande nuove.. »
« E sempre le nuove devi portare.. oppure dopo dicono "ma guarda quello ha una ragazza che non gli ha preparato la valigia" »
« Par mammà.. quando uscivo senza farmi stirare la maglietta.. »Lo guardai facendo una finta risata e l'aiutai a chiudere la valigia siccome era in trasferta e girai lo sguardo a lui sentendolo parlare.
« Amo.. non farmi scherzi eh.. »
« Non devi dirlo mica a me.. »Lo guardai allungare la mano sul mio pancino quasi come se stesse parlando con qualcuno di grande che gli dava risposte:
« Senti.. bellino.. aspetta 5 giorni e poi esci okay? Se no papà non ti vede.. »
Lo guardai abbassarsi all'altezza della pancia e sorrisi appena accarezzandogli i capelli scombinati che aveva e deglutì subito alzando il viso sentendo un leggero dolore:
« Non credo di riuscirci eh.. »
« Amo vuoi che non parto? »
« No stai tranquillo.. ti faccio chiamare subito »Era dalla mattina che sentivo dolori atroci ma era tutto nella norma anche perché alla fine avevamo optato col dottore per un Cesario al ritorno di Ciro, o meglio il 15.
Lo guardai alzarsi ed annuire e io andai in bagno a posare le cose che lui non doveva portare via, mi abbassai posando le mie pantofole e quando mi alzai sentì i miei pantaloni grigi della tuta che indossavo, o meglio dei pantaloni di Ciro perché non mi andava nulla.. era inzuppi..
Abbassai subito la testa alle mie gambe e al pantalone bagnato.. girai il viso verso la porta del bagno e per non farlo spaventare urlai appena ma non troppo:
« Amore.. amo.. vieni un attimo.. »
« Amo se non c'è la fai posa le scarpe a terra le poso io. »
« No amo devi venire!! »Aspettai due minuti e poi quando lo vidi entrare in bagno gli indicai i miei pantaloni inzuppi.
« Ma.. non doveva aspettare..? »
« Penso che questo figlio ti farà dannare.. »
« Eh amo.. ma mo che devo fare..? »
« Non lo so.. guardiamoci.. magari tra un po' c'è lo troviamo nei miei pantaloni.. »In quel momento potè ammirare un Ciro Ricci impacciato, che cercava in tutti i modi di avvicinarsi ma con la paura di farmi male.
« Se tu ti calmi.. io mi calmo.. »
« Ma come faccio a stare calmo?? »
« Abbiamo la valigia pronta, io cerco di mettere le scarpe e andiamo in ospedale.. »Lo guardai annuire e lasciare in bagno, era davvero divertente la sua espressione.. il modo in cui entrambi eravamo impacciati.. davvero non ci aspettavamo tutto ciò.
Mi appoggiai al muro infilando le scarpe in qualche modo e dopo ben mezz'ora, fummo in ospedale.
-« Ho chiamato mamma, sta per prendere l'aereo con papà e ho avvisato Edo e Rosa, stanno arrivando.. »
Annuì appena guardandolo chiudendo gli occhi sentendo dei dolori atroci che cercavo di trattenere con gli occhi chiusi appoggiata con la testa sul lettino.
« Giulia, facciamo così.. tra 15 minuti entro e vediamo a che stiamo okay? »
Annuì appena guardando l'ostetrica, la guardai uscire e girai lo sguardo a Ciro, era accanto a me e aveva la mano nei miei capelli.. girai il viso a lui e gli sorrisi appena.
« Fa tanto male? »
« Sopportabile.. »
« Non ti credo.. ho sentito una donna affianco prima che stava dando urla esagerate.. »
« Non siamo tutte uguali.. »
« Appunto, quindi se sentì dolore puoi stringere forte la mia mano.. »Sorrisi annuendo guardando l'altra sua mano nella mia e nello stesso momento sentì una contrazione più forte delle altre e istintivamente strinsi forse troppo forte la sua la mano.
« E menumal ca nun t facev mal.. »
« Non è il caso farmi ridere adesso.. »Trattenni la risata guardandolo e poggiai la testa sul cuscino chiudendo gli occhi mentre lui si era seduto accanto sulla sedia e aveva il mento sulla mia mano che con le dita accarezzai il suo mento.
Dopo 15 minuti la porta si aprì e entrò una delle infermiere con il dottore e dietro la porta c'era Edo e Rosa che quest'ultima aveva alzato la mano per farsi notare, le sorrisi..
« Giulietta, sei pronta?? »
Annuì appena girando lo sguardo a Ciro guardandolo sorridere sentendo come mi aveva chiamato il dottore e mi alzai appena sistemandomi nel momento in cui iniziai a spingere.
Vi giuro che fu un dolore atroce per un sacco di tempo, Noah nemmeno usciva e il dottore mi chiedeva di respirare..
« Giulia altre due spinte forza.. »
« Non c'è la faccio.. »
« Certo, dai.. »Poggiai la testa sul petto di Ciro che aveva le labbra sulla mia testa.. era sudato, sembrava stesse partorendo lui.
« Oi.. forza dai.. un'altro poco.. »
Sospirai appena e sentì la voglia di spingere..
Uno, due, tre... qua..Poggiai subito la testa nel cuscino sentendo un urlo o meglio un pianto isterico.. sorrisi appena chiudendo gli occhi sentendo le labbra di Ciro sulla mia fronte.
« C'è le fatt amo.. »
Lo sentii dire al mio orecchio e pochi istanti dopo il piccolo venne appoggiato sul mio petto.. abbassai gli occhi guardandolo e deglutì appena..
Era bellissimo.. aveva tantissimi capelli e un nasino all'insù.. aveva gli occhi tirati quasi mi ricordavano Rosa la sorella di Ciro.. aveva delle labbra carnose come le mie ed erano rossissime..
Era scuro..Sorrisi appena allungando le dita alla sua manina e girai la testa a Ciro.. aveva gli occhi lucidi e subito dopo lo guardai asciugarsi gli occhi.. piangeva...
« Hey.. »
Sussurrai a bassa voce guardandolo.. allungai l'altra mano sulla sua guancia e lo guardai sorridere abbassandosi a Noah sul mio petto, accarezzò con l'indice il suo nasino e poi lasciò un ennesimo bacio nella mia tempia.
Per un istante.. benedii ogni cosa, soprattutto l'aver aspettato e sofferto così tanto per arrivare a dove eravamo adesso.
STAI LEGGENDO
Pazzo di te.
Fanfiction" O'ben che me vuò tu è incomparabl, O'mij è n'quantificabil.. pe te nuj simm angel? E parl, Quan ce st' o'silenzj i sent i fantasm si fuor chiov nuj ascimm e ballamm Po'vuò ca no riman sol tu e facc chell'che vuò. " ( Rose Villain, Geolier - Fanta...