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Lasciai subito il bagno quando i miei occhi caddero sulla zip del suo pantalone abbassata e feci una smorfia di disgusto reggendomi al muro senza nemmeno farmi seguire da Edoardo.

Mi guardai attorno notando che a noi si era aggiunto anche Carmine di Salvo, quello che era tanto odiato da Ciro senza un motivo ben preciso, o almeno io non ne ero ancora al corrente.

Mi appoggiai con le mani al divanetto toccandomi lo stomaco sentendo un leggero conato di vomito mentre i miei occhi erano ancora fissi sul viso di Ciro pallido.. e il pantalone sbottonato.

« Giulia, stai bene? »

Girai la testa sentendo la voce e capii soltanto quando mi girai che era proprio quello che avevo visto appena ero tornata tra la folla. Carmine.

Non riuscivo a capire se era solo un malinteso, se davvero avevano fatto qualcosa.. ma sentivo soltanto la voglia di ripagarlo con la stessa moneta.

Mi girai verso di lui allungandomi sulle punte e poggiai la bacca sulla sua, per un istante Carmine non ricambiò ma poi lo fece.

• POVs CIRO •

« Eduá ma si scem? Nun amm fatt nient.. »

Gli urlai contro spingendolo mentre lui mi dava colpe che non avevo o meglio che non ero riuscito nemmeno ad avere.

« Eh.. e vir comm e fa mo oi! »

Lo guardai male spingendolo dalla spalla uscendo dal corridoio sentendomi abbastanza meglio, serrai la mascella guardandomi attorno cercandola con lo sguardo e mi avvicinai al mio tavolo dove c'erano gli altri.

« Cardio.. Giulia? »
« Ma peccche o chiedet tutt quant a me? »

Lo guardai indicare dietro al divanetto.

Deglutì appena guardandola.. stava baciando Carmine di Salvo.
Serrai la mascella sentendo il mio sangue quasi diventare più bollente del solito nelle mie vene e da dietro mi scaraventai su di lui tirandogli pugni.

• POVs Giulia •

Mi staccai subito quando qualcosa o meglio qualcuno riuscì a tirare Carmine e capì soltanto dopo che era Ciro.. con tutta la sua rabbia sul viso di Carmine.

Indietreggiai appena restando a guardare mentre i ragazzi riuscirono a staccarli e girai la testa verso di lui guardandolo disgustato.. aveva la mia stessa faccia di quando l'avevo ritrovato li.

Lo guardai pulirsi il sangue dal naso con la manica della giacca e poi guardai Carmine alzarsi.. aveva un viso pieno di sangue, sussultai sentendomi in colpa e indietreggiai ancora correndo fino all'uscita.

Mi fermai appena quando riuscì ad uscire e per l'ennesima volta sapevo di non riuscire ad affrontare qualcosa.. chiusi gli occhi poggiando le mani sulla fronte sentendo ogni cosa girare e mi odiai per aver bevuto.

« Giulia! giuuu ma c sfaccim fai »

Sentii le urla e mi girai di scatto guardandolo mentre si avvicinava urlandomi contro.

« Ma pecche?? Pecchè Giulia? »

Continuò ad urlare spingendomi appena dalla spalla.. alzai lo sguardo a lui per non farmi toccare mi spostai cercando di non piangere e mormorai seria guardando i suoi occhi:

« Ho fatto quello che hai fatto tu.. »
« Ij nun agg fatt niente Giu! »
« No? E il pantalone sbottonato? Eri lì con lei!! Con tutte che ci sono in questo locale.. con lei! »
« Mi stava solo aiutando! »
« Con 20 di noi che ci siamo doveva aiutarti lei? »
« Hai baciato Di Salvo »
« E tu ti sei fatto fare qualcosa da mia cugina »

Ci stavamo urlando contro da più o meno 5 minuti, avevamo il viso così vicino ma allo stesso tempo riuscivamo solo ad urlarci contro sotto lo sguardo dei ragazzi che erano dietro di lui.

« Non è successo niente Giulia.. to giur.. »

Le sue mani afferrarono il mio viso mentre i suoi occhi erano pieni di lacrime, per la prima volta lo vedevo così.

Lo spinsi facendomi lasciare e seria lo indicai:

« Mi fidavo di te.. »

Lo spinsi in modo più pesante infatti il suo corpo si spostò del tutto e il mio sguardo cadde sui ragazzi dietro.. il mio sguardo continuò a fermarsi su Carmine di Salvo quasi come se volessi chiedergli scusa, lui capi' e mi sorride appena..

Girai la testa ancora e guardai Edoardo:

« Puoi accompagnarmi a casa? »

Guardai Edoardo guardare Ciro quasi come se stesse chiedendo il permesso, che odio.
Ciro annuì e Edoardo si avvicinò subito a me ma notai Karol seguire Edoardo e mi fermai subito indicandola con l'indice:

« Non ti azzardare a venire con me grande puttana. Questo è tutta opera tua, da quando stai girando attorno al mio ragazzo eh? »
« Giulia.. sei solo ubriaca non sai cosa stai dicendo.. »

Mi avvicinai subito cercando in tutti i modi di afferrarle i capelli ma Edoardo afferró il mio corpo tirandomi via mentre Ciro se ne stava fermo guardando Milos mettersi avanti a Karol per far sì che non le facessi niente.
-

In auto con Edoardo nessuno disse una parola dei due, ero rimasta a guardare fuori dal finestrino impassibile e quando fui fuori casa mia prima di scendere girai la testa verso di lui.

« Sai cosa penso..? »
« Cosa penso Giù..? »
« Se ai tempi avessi scelto te.. adesso sarei in questo stato? »

Sentii il suo sospiro rumoroso e guardai le sue mani attorno al volante strette troppo forte.

« Giulia.. di sicuro ti avrei amato con tutto me stesso, ma tu non l'avresti mai fatto.. perché il tuo cuore è sempre stato solo di Ciro. L'ho capito dal giorno in cui mi hai dato il foglietto con la scritta di Ciro. Avevi quel sorriso enorme sul viso e cercavi in tutti i modi di far venire il giorno dopo per andare da lui.. »

Lo guardai sentendo gli occhi lucidi e annuì appena girando lo sguardo al finestrino.

« Me l'hai imparato tu no? L'amore più fa soffrire e più è vero.. nessuno fa delle file enormi per delle montagne russe piatte.. »

Girai la testa verso di lui pensando che quella frase glie la dissi quando lasciò L'IPM la mattina e l'abbracciai subito chiudendo gli occhi sentendo le sue braccia attorno al mio corpo.

Non potevo regalare amore ad un'altro uomo che non era Ciro.. ma potevo amare dal profondo del mio cuore Edoardo.. perché una parte di me sarebbe stata sempre e soltanto la sua.

Pazzo di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora