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Avevo passato la notte in bianco, mi era toccato anche spegnere il cellulare visto che Ciro continuava a mandarmi messaggi.

La mattina della Domenica l'avevo passata a casa con mio padre che a stento riusciva a riconoscermi e con Christian e la sua fidanzata che stavano litigando perché lei diceva che lui non gli dava la giusta importanza.
Solite cassate.

• POVs Ciro •

Sai di che cosa parlo?
Sto parlando di quel momento in cui capisci che amare così tanto da non avere più fiato non è servito a niente.
Quel momento in cui ti guardi indietro e vedi la scintillante bellezza di due ragazzi che si attraversano, e poi qualcosa li divide per sempre. Le bugie. I segreti. Le cose non dette. I tradimenti fatti o non, La rabbia, la cattiveria; non sono quasi la stessa cosa?
L'abbandono. Gli incubi, quelli che restano, di notte, insieme a me, e tu, invece, non ci sei.
Più di ogni altra cosa...
accorgerti di aver amato qualcuno ti scatena dentro il desiderio di disintegrare tutto quello che resta. E tutto quello che resta di noi sei tu. Perché io sono sparito da un pezzo.

Dopo stanotte nel club davvero non riuscivo a capire come Giulia avesse potuto baciare Carmine, e so che l'aveva fatto solo ripicca ma io e Karol non eravamo riusciti nemmeno a fare niente.

Rimasi disteso sul letto della casetta anche se avevo gli allenamenti quella domenica, avevo mandato un messaggio al mister dicendo di avere la febbre e poi sperai con tutto me stesso che Di Salvo per vendicarsi non avrebbe sporto denuncia.

« Ciro.. io me ne vado.. »

Girai subito la testa alla porta che si apriva delle camera.

Karol.. era rimasta a dormire qui soltanto perché nessuno voleva aiutarla la notte passata e io non avevo il coraggio di dirle di no. Non per qualcosa perché sapevo che la colpa era anche sua se io e Giulia avevamo litigato ma.. non era da me cacciare qualcuno.

Non era successo assolutamente niente, Lei aveva dormito nella camera affianco e io nel mio letto.

Mi alzai appunto da quest'ultimo e mi avvicinai alla porta seguendola fino all'uscita dove l'aiutai con le valigie che era andata a prendere la mattina.

« Senti.. mi dispiace per quello che e successo »
« Non importa adesso. »
« No davvero.. la verità è che sono così gelosa di mia cugina che.. per quando lei non ha niente di materiale ma ha qualcosa di più bello.. »

La guardai alzando un sopracciglio.

« un papà e dei fratelli che la amano, ha te che daresti la vita per lei.. e Edoardo che farebbe la stessa cosa.. davvero pagherei per essere lei.. »

Nemmeno la guardai, capii che alla fine era soltanto gelosa e annuì appena girando la testa verso il mare.

« Va da lei.. magari so che sarà l'ultima che vuole sentire ma dille che alla fine le voglio bene.. e che spero davvero torniate insieme.. »

Che coerenza. Sospirai annuendo girando la testa verso di lei guardandola andare via col taxi che aveva chiamato 20 minuti prima.

-

Entrai dentro afferrando il cellulare cercando il nome di Edoardo e gli mandai un messaggio:

- Addo stai? -
- Allo studio. -
- Di domenica? -
- Eh tnev c fa, che c'è? -
- Hai sentito Giulia? -
- Ciro, dopo ieri sera davvero vuoi parlare di lei?-
- Edoá.. almeno tu credimi, non ho fatto niente, ha cercato di abbassarmi i pantaloni ma non ci siamo riusciti nemmeno..'lei ha baciato Carmine -
- Voleva solo vendicarsi. -
- Ma si fratm o no?? -
- Essere tuo fratello vuol dire dirti anche le cose come stanno. -

Serrai la mascella guardando l'ultimo messaggio e sospirai appena guardando poi là chat di Giulia

- Amo.. mi dispiace okay? Possiamo almeno parlare? Per favore.. -

Sospirai appena sperando mi rispondesse guardando l'ora. 16:45.

• POVs Giulia •

Ho una strana idea di scriverlo, di chiedergli come sta, di domandargli come si sente a stare in pace senza me per la camera che cerca di sistemarla a tutti i così.
Come si sente dal fatto che stanotte non abbiamo dormito insieme..

Vorrei restare a guardarlo mentre dorme,
Mentre si sveglia e mi fa una delle sue facce buffe rendendosi conto che lo stavo guardando.
Vorrei sentirlo imitarmi il verso ogni volta che la sua gelosia pervadeva lui stesso..
Vorrei sapere se adesso era sul letto a guardare quelle sue partite dannate che non avrebbe mai lasciato il telecomando nelle mie mani..

È l'unica persona che riesce a farmi piangere e ridere allo stesso momento.
La verità è che siamo tutti bambini quando si tratta dell'amore.

🎶 Senza nome io, Senza nome tu.
E parlare.. finché un nome non ci serve più.
Senza fretta io, senza fretta tu.
Ci sfioriamo delicatamente per capirci un po' di più.
Siamo come due stelle scampate al mattino,
Se mi resti vicino non si spegne nessuno.
Avrai il mio cuore a sonagli,
per i tuoi occhi a fanali.
Ti ho preso sulle spalle e ti ho sentito volare
Con le mani nel fango per cercare il destino.

Tu diventi più bello ad ogni tuo respiro,
E mi allunghi la vita inconsapevolmente..
Avrei un milione da cose da dirti,
Ma non dico niente.
In un mare di giorni felici annega la mia mente.
Ed ho un milione di cose da dirti.
Ma non dico niente.

Il tuo viaggio io, la mia stazione tu.
E scoprire che volersi bene è più difficile che amarsi un po' di più.
È la mia mano che stringi, niente paura..
e se non riesco ad alzarti starò con te per terra.

Avrai il mio cuore a sonagli,
per i tuoi occhi a fanali.
Ce li faremo bastare.
Con le mani nel fango per cercare il destino,
Tu diventi più bello ad ogni tuo respiro.
E mi allunghi la vita inconsapevolmente,
Ho un milione di cose da dirti..
Solo un milione di cose da dirti.
Ma non dico niente,
E senza dirlo a nessuno.. impareremo a volare. 🎶

Avevo finito di scrivere la canzone che avevo iniziato giorni fa, quando ero in casetta di Ciro da sola perché lui era agli allenamenti..

Edoardo l'aveva letta stesso la sera e mi aveva chiesto di inciderla con lui ma gli avevo detto che non era ancora pronta.

Sospirai appena poggiando la chitarra sul pavimento, la chitarra che mi aveva regalato lui..

Sbuffai girando la testa verso mio padre che dormiva sulla poltrona e girai la testa al mio telefono che si illuminò, sorrisi appena guardando lo sfondo che avevo di lui..con un sorriso enorme e poi guardai il messaggi.. ancora lui..

Visualizzai senza rispondere e mi tirai su avvicinandomi a mio padre mettendogli la coperta addosso.

Pazzo di te.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora