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Avete presente quando ti scoppia il cuore che stai lì ferma, che non hai più le parole?
Avete presente quando guardi negli occhi qualcuno e dentro di te hai così tante cose che manco ti sembra vero?
Che provate paura, amore, coraggio, bisogno, mancanza, impazienza, gioia, attesa, tristezza
tutto e il contrario di tutto nello stesso momento?
Voi avete presente quando i bambini guardano il mare? È così bello che stanno li a respirare e non sanno che fare.. come in una bolla dove non c'è nient'altro, eppure non è un sogno?
Avete presente quando guardi negli occhi qualcuno e nella testa hai mille parole, ti tremano le gambe, quasi non sai più respirare
e chiudi tutto in un abbraccio, come per dire "Mi voglio nascondere qui in eterno".
Avete presente quella sensazione di quando ti scoppia il cuore, e avete il cielo nelle mani, le stelle negli occhi provate così tante emozioni insieme che non le sai descrivere?
Gioia, coraggio, silenzio, grida, appartenenza, paura, tristezza, amore, gioia?
Così..è stato così rivederlo.

« Papà.. sei a casa? »

Alzai la voce per farmi sentire.. sospirai appena avvicinandomi al salone vedendo mio padre seduto sul divano e mormorai.

« Sei solo? »
« Nono c'è un amico nella camera di mio figlio! »

Deglutì avvicinandomi al corridoio arrivando alla stanza di Chris e notai che c'era lui sul letto, lo salutai con la mano notando che ricambiò e poi sentì la voce di mio padre:

« Hey.. vien n'attim ca.. »

Deglutii pensando che non ricordava nemmeno il mio nome e tornai in salone avvicinandomi a lui guardandolo farmi segno di sedermi, lo feci.

« Lo sai che tengo tre figli? »
« Si? Come si chiamano? »
« E non me le ricordo.. pero ho una femmina »

Sorrisi appena abbassando gli occhi alle mie scarpe nere della Nike che indossavo e lo sentii:

« È una brava ragazza, mi combina tanti guai ma è brava.. »
« Davvero? »
« Si.. »

Sospirai appena poggiando lo zaino sul pavimento e mormorai subito dopo:

« Papà.. come mi chiamo? »
« Giulia.. »
« Si.. perché mi conosci? »
« E.. tu ogni tanto vieni a casa mia.. »

Annuì deglutendo restando a guardarlo..e pensai alle parole di Vincenzo il dottore amico di papà che mi dicevano che io e i miei fratelli non dovevamo sforzarlo ma assecondarlo o si sarebbe innervosito e avrebbe smesso di parlare.

« Si.. ogni tanto vengo.. »

Guardai il vuoto girando la testa verso di lui soltanto quando lo sentii che mi stava fissando.

« Tu.. sei mia figlia.. »

Sorrisi annuendo subito guardandolo.

« Hai disegnato sul muro della cameretta vero? »

Non smisi di sorridere pensando a quando ero piccola e lui mi rincorreva cercando di togliermi i pastelli a cera dalle mani perché ogni volta finivo per imbrattare la cameretta.

« Si.. e' vero.. avevo 8 anni.. Te lo ricordi? »
« Si.. tua madre era furiosa, io finivo per difenderti e poi litigavamo.. »
« Già.. »
« Stai tranquilla.. ho della pittura così copriamo tutte le scritte e la mamma non si arrabbia.. c'è lo nel garage, pitturiamo domani.. »
« L'hai già fatto papà.. il giorno dopo.. »
« Si.. lo farò domani.. »
« Ti voglio bene.. »

Sussurrai a bassa voce sentendo gli occhi lucidi pentendomi di non averglielo detto più spesso.

Mi allungai a lui abbracciandolo appena e gli baciai la guancia guardandolo sorridere e sospirai appena alzandomi dal divano, recuperai lo zaino dal pavimento e andai in camera mia.

-

• POVs Ciro •

« E chiamml.. stavot facc io o nummr
Appiccecat è inutil, pecchè già o sai ca t ven a cercà!
Lui ama te, e pur tu ce tien..
Si legge nei tuoi occhi ca tu nun t fir e sta!
E chiamml, Rincell vien subit,
Nun aspetta chiu e n'attim
Circl scus e fatt purdunà..
È un grande amore! E se domani al cuore
Ti dirà la verità!! »

Urlai con tutto me stesso chiuso in bagno mentre la cassa Bluetooth mi regalava Antony-Chiamml.
Una delle canzoni che Giulia non avrebbe mai ascoltato nella sua auto ma chiusa in casa si.

Asciugai i capelli cercando di farli stare a posto, ero appena uscito dalla doccia.

Girai la testa subito alla porta che si aprii e smisi di cantare guardando mia madre fare segno di abbassare la voce, sbuffai appena guardandola:

« Cre ma.. »
« Ma tu stai perdendo la testa.. »
« Cre.. sto cantan.. »
« Eh ma sort sta rummen e pat't sta stanc.. »
« Eja.. è o compleann mi.. »

« Maria, lascio sta! Per amore questo e altro »

Soffiai una risata rumorosa poggiando la spazzola sul lavandino sentendo la voce di mio padre e mi avvicinai a mia mamma baciandole la guancia.

« Ma allo over chist a perz a cap ja.. »
« È l'amore má.. nun e sentut a papà? Pur iss facev accussì quand Stev cu te? »

« Cirù.. facevo di peggio, lasciai pure le moto p paur ca m lasciav. »

La cosa che faceva più ridere era mio padre che sentiva la conversazione mia e di mia madre e puntualmente quasi urlando aveva sempre la risposta pronta.

« Salvatò.. ja ca tu t mettiv paur e pat't »
« Eh si forse, però agg semp fatt chell c vulev ij »

« Nun c'è penzat ja! »

Li guardai ridendo seguendo mia madre in salone girando la testa a mia sorella Rosa, la più piccola, aveva 15 anni.. si stava stropicciando gli occhi mentre ci guardava male.

« Ma possibile ca non si può dormire ? »
« Ros a mammà stai rummen da oggi.. »
« Forz ja, vatti a preparare che mo viene pure Pietro e andiamo lì.. »
« Dove andiamo? » guardai mia madre
« Papà, stasera vuole portarci al ristorante.. ha chiesto anche a Rosaria e Edoardo.. ah.. perché non fai venire pure Giulia? Così si chiama? »

La guardai indicarmi e sorrisi appena annuendo guardando l'orario e poi la guardai.

« Veramente? »
« E cia vuo fa cnoscr o no? »

Sorrisi guardando mio padre e annuì lasciandoli li tornando in bagno e finii di prepararmi.

Guardai l'orario soltanto quando entrai in camera mia: 19:56.

- Amore, sei sveglia? -

No.. non lo era, era stanchissima in auto. Sospirai appena chiamandola e poggiai il cellulare all'orecchio.

• POVs Giulia •

Allungai la mano cercando di afferrare il mio iPhone poggiato sul comodino e l'appoggiai subito all'orecchio.

« Chi è.. ? »
« Amo.. stai dormendo ancora? »
« Eh.. che ce? »
« Vestiti ja, vieni con me.. »
« Amo ma dove..? »
« Fatti trovare pronta per le 21:20, fatti bella anche se già lo sei. »

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