CASS

Ogni volta che pettino i capelli di Ashley, prima di dormire, mi rilasso un casino. Questo è un momento tutto nostro, gli altri non ci sono e io posso raccontarle quello che mi pare.

Anzi, lei lo fa, mi racconta tutti i cazzi suoi. E io l'ascolto, perché lei c'ha più vita di me, e mi piacerebbe se me ne passasse un po'.

Voglio dì, ho vissuto finora con lo scopo di tenere il mio passato di merda al sicuro, chiuso nella mia testa, ma loro se ne sono accorti e ora sanno tutto.

Cosa mi resta? Per cosa vivo?

Mi sento bloccata, sempre a quella cazzo di notte, e a tutte quelle che sono venute dopo. Papà mi ha tradita, non ho avuto nessuno pronto a difendermi.

Come faccio ad andare avanti?

Ma perchè dovrei, poi? Cioè, che senso c'ha, 'sta vita?

Nasci, cresci, muori.

Se muori oggi o muori tra trenta, quarant'anni, non cambia un cazzo.

Sempre devi morì.

«T'immagini se quel Martinelli fosse davvero Leon?»

Scuoto la testa e mi fermo. Le ciocche pallide di Ashley rimangono immobili tra le mie dita, «Lo pensi davvero?»

«Ci nasconde qualcosa», si mette una mano sul mento, «ma non mi sono mai interessata a cosa. Però, quel ragazzo venuto lì...»

«Hai sentito anche tu, l'ha scambiato per un altro.»

Lei fa spallucce, «Probabile. Ma ho visto che vi siete parlati.»

«Ho parlato anche con Jean. Sono stati molto carini. Mi vergogno un po' per aver trattato Leon in quel modo, non lo merita.»

Leon è stato così dolce con me. Sono stata una vera stronza, è proprio l'ultima persona al mondo a meritare un trattamento del genere.

Ash si butta indietro con la testa, si appoggia al mio petto e io l'abbraccio. Un po' di contatto umano potrebbe farmi bene, anche se... la vedo dura.

Socchiude le labbra, gli occhi azzurri mi fissano, «Era ora che ci arrivassi! Hai sbagliato, ma la tua situaz...»

«Non me ne parlare. Non so ancora se credere al fatto che non mi abbiate cacciata a calci in culo!»

I nostri sguardi si toccano, il mio credo sia vuoto e spero che lei mi passi un po' di vitalità dal suo.

«Magari delle persone normali l'avrebbero fatto... ma noi, Cass. Chi di noi ha tutte le rotelle a posto?»

Non ha tutti i torti.

Jean ha subito abusi, e l'ha accettato per non rimanerci sotto.

Nereo è vedovo con una ragazzina da crescere.

Seth c'ha cicatrici di un incidente che ha cancellato la sua vita.

Ashley non ha autostima manco a pagarla, per colpa di quella troia di sua madre.

Leon è passato da una famiglia all'altra, e alla fine è scappato di casa.

Io... vabbè, lasciamo perdere.

Nessuno di noi ha tutte le rotelle a posto, proprio no.

Nessuno di noi ha tutte le rotelle a posto, proprio no

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