Epilogo

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CASS

Ottobre è il mese perfetto per iniziare a fare qualche regalo.

Qualche furbone fa i saldi già poco prima di Halloween, quindi mi ci sono fiondata a comprare robe per i ragazzi.

Oggi sono tutti impegnati, che voglio di più?

Ashley non avrebbe mai potuto accompagnarmi. Ha il corso di cucina e la terapia con lo psicologo fino alle otto di sera. Quello sta facendo davvero un ottimo lavoro, è come nuova!

Jean, nemmeno. Oggi studia.

Gli piace l'idea di darsi alla psicologia, ma prima deve recuperare gli anni di scuola persi. Si stressa un botto e si sfoga sfinendo Ashley con lunghe sedute di sesso notturne.

Come lo so? Beh... si fanno sentire.

Seth ha seguito un altro consiglio di Remi, che ormai sembra tipo un burattinaio, e sta dando un'occhiata alla programmazione. In più, cerca rimedi per togliersi dalle palle le cicatrici. Forse fa il laser, è da vedere.

Nereo lavora, ovviamente, poi prende la pupa e ci passa insieme una serata a base di pizza e Disney+. C'ha un senso di colpa che non finisce più per aver fatto sesso con Emerson, in più vuole recuperare il tempo perso con la figlia. C'ha ragione, anche se è stata colpa nostra, non sua.

Povero Nero... è l'unico che non è riuscito a sconfiggere i suoi demoni.

Io mi sono data alla lettura, mi aiuta un botto. Quel giorno a casa di Jean è stato tipo rivelazione, e sono uscita sia per fare shopping natalizio, sia per portare qualche curriculum nelle librerie. Ma sai che figata, leggere per lavorare?

Mi piace immergermi nei cazzi degli altri, praticamente sono diventata una mezza pettegola alla Seth. Solo mezza eh, lei è la regina delle ciabatte.

Guardo l'orologio sul telef... cazzo, se è tardi!

Sono già le sette di sera, mi sono persa in libreria a guardare roba e ci sono rimasta un'ora, maledizione! Ho perso un sacco di tempo!

Corro verso la metro. Devo arrivare ad Anagnina, raccattare la macchina e tornare da Jean... Dio solo sa quanto ci metterò, da Flaminia la situazione è lunga!

Porca troia, Piazza del Popolo è piena di gente pure a quest'ora... li prendo a gomitate e ci passo sopra, o mi limito a più educati mi scusi e permesso?

Che palle la gente, esistono solo per mettersi in mezzo al cazzo quando devo sbrig...

...ma che...?

...questa melodia...

M'impunto come gli asini, una persona mi sbatte sulla schiena. Mi dice qualcosa, boh, penso in cinese, forse s'è incazzata, ma non me ne fotte una sega.

Questa musica è più importante.

No, è importante e basta.

Da dove viene? Mi giro di qua e di là, accidenti, 'sto posto è troppo grande!

Lo vedo, un ambulante sotto al Pincio, imbraccia una chitarra e sta suonando Strangers, la canzone che ha scritto Seth a inizio anno. Mi tornano in mente un casino di ricordi, tutti molto belli.

Mi torna in mente Leon.

Il breve periodo che c'ho passato insieme è stato senza dubbio il più bello della mia vita, e non ce ne sarà mai uno uguale. Neanche simile. Zero.

Mi avvicino tanto, osservo la chitarra e mi rendo conto di quanto è bravo questo tizio. Suona uno strumento davvero scadente, ma la tecnica è ottima, si vede dall'impostazione delle mani.

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