Cassandra ha ventitré anni, suona le tastiere in una band, è innamorata di Leon, chitarrista principale, e nasconde un terribile segreto.
E non sa che lui ha una doppia vita.
Nessuno di loro lo sa, nemmeno Seth, diciottenne bassista del gruppo, il...
Leon si è avvicinato a me. Ha provato a parlarmi, davanti a tutti, ma stavolta se ne deve solo che andare a fanculo e lasciarmi in pace.
Sono corsa via, ma devo fermarmi. Ho la tachicardia che mi strozza, le lacrime agli occhi, i pugni stretti.
Maledetto Leon... non riesco a odiarlo!
Sento la mancanza, devo farmi male per stargli lontana, eppure lui... ha...
Maledetto il giorno che l'ho incontrato!
Sto piangendo, porco cazzo.. devo muovermi, andare da qualche parte, se sto ferma è peggio.
Vado da Ashley, sì! Le starò vicino, deve stare a pezzi...
Mi affaccio sulla porta, ma subito torno indietro e mi nascondo. Vicino ad Ash è seduto Jean, le bacia il dorso della mano e non la lascia andare.
Sono davvero belli, sembrano un quadro.
Non posso andare di là a rompergli le palle, in un momento delicato come questo. Rimango fuori, preferisco stare sola.
Li invidio. Ashley ha superato il suo scoglio, io, invece... sto ancora a carissimo amico.
Mi tornano in mente le poche notti che ho dormito con Leon. Lui... sembrava perfetto. Sempre attento a non fare nulla di che, i suoi abbracci erano così belli, aveva uno sguardo tanto dolce...
Oh, cazzo, piango di nuovo! No, non uscite, rimanete dent...
«Che stai facendo qui?»
Mi giro di scatto. Jean è sulla soglia della porta, mi ha vista. Che figura di merda.
«Niente...»
«Dai, entra. Così le fai compagnia mentre vado a prendere qualcosa da sgranocchiare.»
Mi asciugo gli occhi, non mi va che mi veda così. La guardo, lei sembra quasi più dispiaciuta di me.
«Mi dispiace per quello che è successo con Leon», dice.
In questa situazione orribile, 'sta scema pensa a me?
«Dispiace più a me per te», rispondo.
«Ma era quello che volevo. Abbiamo solo affrettato i tempi.»
Si mette una mano sulla pancia e mi guarda. «Sei convinta della tua scelta? Davvero vuoi troncare così?»
No che non sono convinta, manco per il cazzo. Ma ho un'altra scelta?
Leon mi ha aggredita di sorpresa, mi ha tradita quando mi stavo fidando di lui.
«Lui ti ama, Cass. Pensaci bene.»
Ma che cazzo dice? Rifiuto del tutto l'idea, «No, non è vero.»
«Sì che lo è. Ho visto come ti tratta e come ti guarda. Farebbe qualsiasi cosa per non farti del male.»
«E allora... perché?»
Lei fa spallucce, «Lo sappiamo tutti che ha dei segreti. Forse ne stava proteggendo uno.»
Apro la bocca, mi torna in mente la scatolina bianca sul lavandino. Cazzo...
«A cosa stai pensando?» Ashley si sporge verso di me.
«Avevo visto una scatola in bagno, sembrava uno di quei... cosi dove si mettono le lenti a contatto.»
«Leon porta le lenti?»
«Non lo so...»
Si stiracchia, si solleva con tutte e due le mani e si sistema meglio sul cuscino.
«Io domani esco da qui», dice, «Possiamo andare in qualche negozio d'ottica per vedere se ti ricordi qualcosa in più. Magari ce l'ha qualcuno e risaliamo a...»
«Dici che si può fare? Solo dalla scatola?»
Come ho fatto a non pensarci?
«Certo, ogni tipo ha la sua.»
La vedo difficile, eh... ma che abbiamo da perdere?
Ash è sempre la solita furbona.
Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.
