CASS
Ci siamo fermati in un hotel che dà sul Ponte Vecchio e costa un botto. Ad Alice stava quasi venendo un infarto, ma che fai, non ti fermi? Ashley ha appena abortito e deve stare a riposo.
Oggi ci vediamo, ci siamo già sentite per telefono, dice che ce la fa a fare 'sta passeggiata. Andremo piano, piano, faremo molte pause.
Oppure potremmo solo prenderci qualcosa. Un gelato, una pizza, ci facciamo quattro chiacchiere... magari riesco a godermela un po'!
Ultimamente siamo state insieme poco tempo.
Mi alzo dalla sedia, c'è una bella scrivania avorio, questa stanza è proprio bella!
Le pareti sono rosa antico e le hanno decorate con degli stencil, quasi quasi lo faccio anche io a casa...
Entro in bagno e mi spazzolo i capelli, i miei occhi puntano la vasca da bagno, bella grande. Stasera, quando torno, me la godo tutta!
Ho bisogno di un po' di solitudine, dopo. Vado di là, infilo il maglione col cappuccio e adocchio il bollitore con le bustine di tè. Jean si starà drogando di 'sta roba, in camera sua. Ridacchio al pensiero.
Esco, scendo le scale, la strada è mia.
Insomma... mia e degli altri turisti. Mi calo il cappuccio sugli occhi e m'infilo tra la gente, scarto un casino di coppiette e vado verso il Ponte Vecchio.
Ci arrivo in un attimo, ho solo dovuto girare l'isolato. Sfioro la balaustra con una mano, mi fermo a guardare il panorama. Che figata.
Non so cosa cazzo sto guardando, però è figo.
Ci sono altri ponti in successione, un po' come a Roma, non so come si chiamano ma non me ne frega una sega. Sono belli, questo conta.
Mi appoggio e guardo di sotto. Il fiume c'ha un'acqua torbida che fa schifo solo a vederla, e un po' mi ci rivedo.
Sia perché fa schifo, sia perché sotto la superficie avrà una corrente fortissima che ti trascinerebbe sotto.
Guardo il cielo, che inizia a scurirsi. Il sole scende verso l'orizzonte, sembra un suicidio.
Una voce mi attira, e mi giro. Una tizia sta ridendo, tutta frizzantina, abbracciata a uno che cammina con lei. Si divertono.
Sguardi, sorrisi, contatti spontanei.
Tutte cose che io mi sogno.
...Leon.
Di nuovo, ancora, mi torna lui in mente.
Beh... sono stata bene. Forse non riesco a odiarlo perché mi ha fatto conoscere una felicità che non avevo mai sentito. Mi ha dato molto affetto, un apostrofo rosa nella mia vita di merda.
Sono stata usata come merce di scambio, venduta da mio padre, e mi sono tirata su un'armatura fatta d'odio verso il mondo. Leon l'ha distrutta senza fare niente di che, solo esistendo, fin dal primo momento che l'ho visto.
Non me lo scordo quello sguardo, buono, senza secondi fini. Ci sono andata sotto e più lo maltrattavo, più veniva fuori il suo buon carattere.
Il perfetto bravo ragazzo, anche se si concia da eroinomane.
...ma allora, perché? Perché alla fine ha dovuto ferirmi così?
Sapeva tutto, sapeva che sarei stata male... cazzo, riecco le lacrime.
Infilo una mano in tasca, cerco accendino e sigarette, ne porto una alle labbra e la trattengo coi denti.
Mi tolgo una ciocca dagli occhi, che ci manca solo che mi do fuoco da sola, e...
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Creep
RomanceCassandra ha ventitré anni, suona le tastiere in una band, è innamorata di Leon, chitarrista principale, e nasconde un terribile segreto. E non sa che lui ha una doppia vita. Nessuno di loro lo sa, nemmeno Seth, diciottenne bassista del gruppo, il...