PREFAZIONE - NOTA DELL'AUTORE

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Lo ammetto, sono egoista.

Scrivo per me e per me soltanto, seguendo e ascoltando molto poco le esigenze di un pubblico lettore, che, per essere attirato a leggere un racconto, alle volte ha forse più bisogno di essere blandito che corretto nel suo modo distorto di vedere le cose.

Pur essendo a sfondo Fantasy, questa storia tratta di protagonisti molto umani che, nel loro essere insicuri, stanchi e affranti, tentano in tutti i modi di sopravvivere a quello che di sovrannaturale vengono a incontrare sul proprio cammino, senza curarsi molto del superfluo.

Essi sono essenziali, tanto nei bisogni quanto nelle soluzioni che applicano per risolvere i problemi che incontrano.

"Occhio Limpido" è frutto di una fantasia sfrenata che prende spunto nella civiltà nomade delle Steppe e in cui alcuni tratti del popolo Un richiama fortemente quella dei Mongoli, ciononostante, non deve essere in nessun modo messa a paragone con quella che potrebbe essere una realtà storica.

Essa è e deve essere considerata esclusivamente per quello che era nelle intenzioni dello scrittore, una storia inventata in ogni sua parte.

È rivolta più a un pubblico adulto, nella sua accezione di "maturo" o, se preferite, diversamente giovane, che non a un pubblico adolescenziale attirato più da passioni forti che dai dubbi della mezza età.

Quindi, detto ciò vi avviso, in questo scritto non troverete scene di sesso sfrenato e tanto meno di violenza gratuita.

Non ci saranno scelte tra facili approcci o amori contrastati, padri arcigni o cuori infranti.

Non troverete nulla che possa fare sospirare giovani cuori desiderosi di sogni infranti, che poi, puntualmente, si realizzano in un lieto fine.

Saaràn, questo è il nome del protagonista, è un uomo stanco, provato da un'esistenza al limite dell'umano.

Lui e la sua famiglia sono legati a doppio filo a un'Orda in movimento nella prateria, attraverso un legame perverso che si dipanerà soltanto poco alla volta nella storia e che nasconde verità che nemmeno egli conosceva.

Crede di essere prossimo alla fine della sua vita, invece dovrà ben presto ricredersi, scoprendo che nulla era come egli aveva sempre creduto che fosse.

Pertanto, non mi resta che augurarVi una buona lettura in compagnia di Saaràn il Naaxia e dei suoi compagni di viaggio e ringraziarVi per il tempo che vorrete dedicargli.

OCCHIO LIMPIDODove le storie prendono vita. Scoprilo ora