The old men, the sea, and Dean Winchester
(Castiel POV)
Le sono mancato?
Come osa quel ragazzino arrogante parlarmi così? Ora gli faccio vedere io!
"Non ho fatto altro che pensarti tutto il giorno!" Gli rispondo sorridendo e facendogli l'occhiolino.
I ragazzi ridono e lui mi guarda storto, mettendo il broncio.
"Se è così allora dovrebbe chiedermi un appuntamento!" Risponde lui con quel sorrisetto malizioso.
Mi sta davvero facendo saltare i nervi, ma non intendo dargliela vinta.
"Probabilmente lo farò! Ma solo se fai il bravo e segui la lezione!"
I ragazzi continuano a ridere, forse dovrei essere più serio essendo io il professore, ma non riesco proprio a trattenermi.
"E se non facessi il bravo cosa farà? Mi punirà in qualche modo particolare?" Chiede lui inarcando il sopracciglio e guardandomi con aria di sfida.
"Oh si, e credimi, ti piacerà il modo in cui lo farò!" Rispondo facendogli l'occhiolino e prendendo il libro del vecchio e il mare in mano, mentre sento le risate dei ragazzi che aumentano.
"Così non mi invoglia a seguire la lezione però!" Il ragazzo ride e si mette le braccia dietro la testa, rilassandosi.
Dannazione, questo stupido gioco deve finire, sono il suo insegnante dopotutto, non dovrei dargli corda. Ma c'è qualcosa in quel ragazzo che mi fa letteralmente saltare i nervi, lui e la sua arroganza, lui e la sua aria da bulletto, lui e quei suoi maledetti occhi verdi.
"Facciamo così, segui questa lezione e poi deciderò se punirti o premiarti a seconda di come ti comporti! E ora ragazzi prendete il libro di testo e iniziamo con le domande!" Dico cercando di usare un tono severo.
"Per cominciare, chi di voi ha letto il vecchio e il mare?" Chiedo mentre i ragazzi tirano fuori i libri e i quaderni per gli appunti.
Con la coda dell'occhio guardo Dean, mi sta fissando e continua a mangiarsi la penna, ma ha uno sguardo diverso da prima, non come se mi stesse sfidando, ma come se mi stesse studiando.
Sembra quasi che mi stia spogliando con gli occhi.
Ok, adesso basta pensare a lui, devo concentrarmi sulla mia lezione.
I ragazzi mi parlano, io rispondo, scrivo sulla lavagna, sfoglio il libro, all'esterno sono tornato il loro professore di letteratura, serio e composto, ma dentro di me la voce di quell'irritante ragazzino dagli occhi verdi continua a risuonarmi nella testa.
Finita la lezione i ragazzi prepararono le loro cose e si avviano verso l'uscita, tutti tranne lui.
Spero che non abbia preso seriamente quello che gli ho detto, stavo solo scherzando dopotutto. Inizio a riporre i miei libri nella borsa di cuoio e mi preparo per andare, senza accorgermi che la classe si è svuotata e siamo rimasti solo e io e lui.
Dannazione.
Faccio finta di niente e mi avvio anch'io verso l'uscita mentre leggo distrattamente il vecchio e il mare, l'avrò letto almeno 10 volte, ma non mi stanco mai.
"Allora professore? Come sono andato? Devo aspettarmi un appuntamento o una punizione?" L'irritante ragazzino mi si è parato di fronte, bloccandomi la via di fuga con il braccio.
"Devi aspettarti un libro in testa se non la finisci di fare l'idiota!" Sbottò io sistemandomi gli occhiali.
Lui scoppia a ridere, è davvero irritante.
"Non hai una ragazza che ti aspetta o cose del genere?" Gli dico spazientito.
"Un paio a dire il vero! Ma sto ancora aspettando una risposta alla mia domanda professore!" Dice lui sorridendo.
Gli sbatto il vecchio e il mare in testa, ma con delicatezza, non vorrei mai rischiare una denuncia.
"Ti basta come risposta?" Dico incrociando le braccia.
Dean si massaggia la testa e mette il broncio, togliendo il braccio dalla porta.
"E' davvero un tipo antipatico sa professore? Ora che ci penso non lo voglio un appuntamento con lei, mi annoierei e basta!" Esclama guardami storto.
"Infatti io sono un tipo molto noioso, ti divertirai molto di più con le tue ragazze! Ma vedi di studiare per le mie lezioni o troverò comunque un modo per punirti!"
Maledizione, non avrei dovuto aggiungere l'ultima parte.
Lo sguardo dell'irritante ragazzino si illumina, e torna a sorridere in quel modo così sfacciato.
"Vedrò di non studiare allora!" Dice facendomi l'occhiolino e girandosi per andarsene.
"Sarà peggio per te allora!" Sbottò io dirigendomi dalla parte opposta del corridoio, sebbene la biblioteca sia nella direzione in cui sta andando lui.
Farò il giro piu lungo, tutto pur di non trovarmi davanti quel Dean Winchester.
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Sono già le sei e io sono ancora in biblioteca, dovrei andare a casa in effetti, ma ho trovato una delle prime edizioni di guerra e pace e non ho saputo resistere all'idea di rileggerlo. In più i vecchi libri hanno quel odore che adoro, ogni volta che lo sento mi rilasso automaticamente, chiedendomi quante persone prima di me hanno fatto quel gesto.
Mi sono seduto vicino alla finestra, così quando gli occhi iniziano a farmi male posso distrarmi guardando gli alberi del parco qua sotto. Devo ancora andare in esplorazione del campus, ma tra i nuovi allievi e il programma dell'anno da rivedere non ne ho avuto il tempo. Inoltre mi sono perso già tre volte.
Improvvisamente sento una voce famigliare dietro di me, maledizione, ancora lui.
Sta ridendo con un ragazzo, quello che era seduto affianco a lui in classe, credo si chiami Kevin. Se sono fortunato continuerà a scherzare con lui e non si accorgerà della mia presenza.
"Certo che è davvero noioso professore! Cosa stà facendo ancora qua?"
Dannazione.
"Leggo. Sai quella cosa che si fà con gli occhi mentre fissi un libro?" Dico senza distogliere lo sguardo dalle mie pagine ingiallite.
"So come si legge professore! Dico solo che ci sono cose più interessanti da fare!" Risponde lui.
"Come gironzolare per il campus senza una meta fissa ridendo per stupidaggini?"
"Esatto! E anche importunare professori noiosi!"
Sto per girarmi e fargli una bella ramanzina quando Dean afferra il mio libro e lo solleva sulla sua stupida testolina bionda, sfogliando le pagine a casaccio.
"Dean Winchester, ridammi subito il mio libro prima di rovinarlo con le tue manacce!" Sbottò alzandomi di scatto. Allungo la mano per prenderlo ma il ragazzo se lo mette dietro la schiena.
"Se lo prenda allora!" Dice lui sorridendo con quell'aria da furbetto.
"Sei davvero un ragazzino irritante lo sai?" Dico sistemandomi gli occhiali e sbuffando.
"E lei è davvero un professore noioso lo sa? Comunque ho deciso di sequestrarle il libro finchè non si decide a divertirsi un po'!"
Questo è troppo, non mi farò ricattare da uno studente in questo modo.
Se solo sapessi come fare per prendere il libro senza toccarlo!
Lo studio cercando di capire cosa fare quando vedo spuntare dalla tasca dei suoi pantaloni il portachiavi dei Guns and Roses, presumo che siano le chiavi della sua macchina.
Sorrido, e con uno scatto afferro le sue chiavi mettendole dentro il taschino interno della mia giacca.
"Ma che diavolo?!" Protesta lui confuso.
"Vorrà dire che sequestrerò le tue chiavi finchè non ti deciderai a mettere un po' di sale in quella zucca vuota Winchester!" Dico soddisfatto.
Voglio proprio vedere cosa farà ora!
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Teach me.
FanfictionCastiel dopo la fine della sua relazione con Meg si trasferisce alla Texas Tech University ad insegnare lettere, li incontra Dean Winchester, studente intelligente ma ribelle. Tra di loro nasce subito uno strano rapporto, a Dean interessa solo il se...