The name of the rose .

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  The name of the rose . 

(Castiel POV)I riflessi dorati del sole si riflettono sulle piccole goccioline di rugiada adagiate sul rosso vivo.Rosso come la passione, rosso come l'amore, rossa è questa rosa che non riesco a smettere di guardare.Qui seduto in questo giardino con Romeo e Giulietta in mano, mi perdo a guardare ogni piccolo dettaglio di questa magnifica rosa scarlatta.Non so per quale motivo mi fa pensare a Dean: bellissima, eppure piena di spine.C'è chi rinuncia a coglierla per paura di pungersi, e chi decide di correre il rischio e versare qualche goccia di sangue pur di poter ammirare la sua bellezza da vicino.Altri ancora decidono di lasciarla vivere nel suo giardino, perchè la ritengono così meravigliosa da fargli un offesa a strapparla alla vita.Io l'ho ammirata da lontano, cercando di starne alla larga per paura di quelle spine, ma alla fine, la sua bellezza era tale che non ho resistito a coglierla, sapendo bene che un giorno sanguinerò per lei. Eppure anche se quel giorno arriverà, quel unico bacio è stato così intenso da spazzare via ogni rimorso, ogni dubbio, ogni paura.Se il mio destino sarà amare quella rosa e sanguinare per lei, così sia.Con le ali dell'amore ho volato oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all'amore e ciò che amor vuole amore osa.Devo ammettere che leggere questo canto d'amore così tragico eppure così romantico non aiuta certo a stare con i piedi per terra.Conoscendo Dean, a quest'ora starà baciando a qualche bella ragazza, anche se sono sicuro che in un angolino del suo cuore, starà sognando di baciare me."Gli hai dato un nome a questa bella rosa che ammiri da ore?" Sento la voce di Charlie alle mie spalle."Si." Può avere un nome solo."E sarebbe?" Chiede lei curiosa avvicinandosi."E' un segreto!" Rispondo con un sorriso."Mi affascinano i segreti! Raccontamelo, giuro che non lo dirò a nessuno!" Dice lei sedendosi accanto a me."Non posso, scusami Charlie." Rispondo io facendo la faccia triste."Come vuoi, anche se ora la mia mente sta già fantasticando alla ricerca di quel nome segreto!" Charlie mi fa un occhiolino e tira fuori una merendina dalla sua borsa."Tanto non lo indovineresti mai!" Nessuno lo farebbe, a parte Crowley, quell'uomo sa sempre tutto, mi chiedo come diavolo faccia!"Mi accompagni in biblioteca? Sto cercando un nuovo libro da leggere, e chi meglio di te per consigliarmi?" "Certo! Prendo le mie cose e arrivo!" Dico mettendo via il libro.Lei inizia ad alzarsi, e approfitto della sua distrazione per cogliere la rosa e infilarla velocemente nella mia tracolla.Naturalmente, mi sono punto con le sue spine.-----------------------Arriviamo in biblioteca e lei inizia a raccontarmi dell'ultimo libro che ha letto e di cosa stava cercando per la sua nuova lettura. E' sempre stimolante parlare di queste cose per me, sopratutto ad una mente creativa e vivace come la sua, anche se c'è una persona in particolare che spero di incotrare qua, non che sia il suo posto preferito, ma deve pur studiare anche lui ogni tanto!Vaghiamo tra le librerie e nel frattempo le cito alcuni dei miei titoli preferiti, aspettando che qualcuno catturi la sua attenzione, quando ecco qualcuno che cattura la mia di attenzione.Tempismo perfetto Romeo!"Arrivo subito, devo consegnare un libro ad uno dei miei studenti, tu intanto pensa ai titoli che ti ho elencato e vedi se ti ispira qualcosa!"Lei annuisce sovrappensiero sfogliando Lolita, non proprio il genere di libro che sceglierei io, ma decisamente una lettura appassionante.Romeo è seduto su uno dei tavoli di studio, è stranamente solo, ed è chinato a leggere un pesante testo di chimica."L'amore è cieco, e il buio gli si addice." Sussurro un passo del libro al suo orecchio, e lui senza voltarsi sorride. Vedo il suo collo scoperto ricoprirsi di brividi, avrei voglia di morderlo, ma ci sono troppi occhi in questa stanza."Allora dovremmo stare al buio più spesso Giulietta!" Risponde a bassa voce.Appoggio con delicatezza la rosa vicino a lui, mi giro e con la coda dell'occhio lo vedo accarezzarla e sorridere, poi volta verso di me e mi fa l'occhiolino.Io cammino lentamente verso la sezione di letteratura greca, che è sempre deserta, e lo vedo seguirmi mentre finge di leggere un libro appena preso dalla libreria.Arrivo li, ma quando mi volto non c'è. Strano, credevo mi avesse seguito!Improvvisamente sento le sue braccia avvolgermi la vita, il suo petto appoggiato alla mia schiena, la sua bocca sul mio collo, e chiudo gli occhi.La sua mano si infila sotto il mio maglione, accarezzandomi il petto, mentre continua a baciare il mio collo. E' così eccitante, così sensuale, che potrei non staccarmi più.Mi giro verso di lui e lo sbatto contro la libreria, afferrando con una mano la sua coscia e sollevandola sulla mia, e con l'altra gli stringo la schiena, premendo il suo corpo contro il mio.Lo bacio con una foga a me prima d'ora sconosciuta, come se da quel bacio dipendesse la mia intera esistenza.Sento i libri cadere attorno a noi, le sue mani intrecciarsi dietro il mio collo, stringendo con forza i miei capelli.Quando delle voci prima in lontananza si fanno vicine mi stacco bruscamente, non posso rischiare di essere visto, già mi immagino lo scandalo che scoppierebbe qui dentro, per non parlare di quello a casa mia!Lui mi guarda riprendendo fiato, con la maglietta ancora semi sollevata, che lascia scoperto l'ombelico.Io mi sistemo gli occhiali e il maglione, e poco dopo ecco arrivare dei ragazzi che parlano tra loro, ma quando si voltano a guardarci, io sono già sparito.

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