Passion.
(Dean POV)
Lasciai cadere la tracolla su una sedia e mi concentrai sul bacio che mi stava dando Castiel, mi dava sicurezza sapere che lui fosse mio e che mi amasse, ma odiavo quella rossa impicciona che veniva sempre a darci fastidio, odiavo pensare che lei fosse così cocciuta e uno di questi giorni il mio istinto sarebbe sboccato e avrebbe combinato qualche guaio. Oggi, per esempio, ci ero vicino.
"Se continui a baciarmi in questo modo salto la lezione di Charlie!" sussurrai sulle sue labbra morbide e rosate dei nostri baci. Posai le mani sui suoi fianchi, all'interno della giacca, e li strinsi sfiorando poi con i pollici il tessuto che mi divideva dalla sua pelle. Lo vidi mordersi l'interno del labbro e riprendere a baciarmi, scendere velocemente al collo e succhiare la pelle sulla mascella.
Avesse continuato così e davvero avrei dovuto saltare quella sezione o per lo meno arrivarci in ritardo. Mi spinse contro il muro e mi prese per le gambe spingendosi contro di me, cominciò a strusciarsi, non riuscivo a resistere alle sue mani che percorrevano la mia schiena mentre le dita premevano contro la pelle.
"Cas..." ansimai, ma questo non aiutò per niente questa pazzia. Avrebbero potuto aprire quella porta e vederci, da un momento all'altro, eppure non ci fermavamo dal baciarci e volerci. Perchè ora? Perchè non a casa tranquilli? Forse il fatto che fossi così geloso con lui contribuiva a far si che questo succedesse, una specie di conferma, di passione ardente che diceva che io sono suo e lui mio. "Devo andare..."
"Charlie capirà." sussurrò appena, prima di trascinarsi sulla scrivania di quell'ufficio. Non potevo crederci che davvero potesse farmi questo, ora, mentre fuori si sentivano gli studenti camminare e parlare. Feci cadere tutti fogli che vi erano posati e lo guardai attentamente, si mordeva le labbra voglioso, eppure non si affrettava a spogliarsi. Voleva godersi la scena.
"Quando ci siamo conosciuti avevi detto che..." sussurrai lentamente con gli occhi fissi sulle sue labbra carnose. Lo avvicinai a me con le gambe e sentì la sua erezione pulsare sul mio bacino, lui fece una smorfia di piacere, giocherellai con la sua cravatta poi lentamente la feci sciogliere via e gettarla di lato. "Se non avessi studiato, mi avresti punito, professore." accentuai. I suoi sorrisi erano il mio paradiso. "Ecco, facciamo un gioco. Io non ho mai studiato alle sue lezioni..."
Castiel mi guardò con gli occhi chiusi a fessura, poi un sorriso comparve sul suo volto e un minuto dopo stavamo già iniziando a spogliarci. Ci guardammo per un secondo che parve eternità, occhi negli occhi, poi presi la sua mano e infilai le due dita nella mia bocca. Ci passai la lingua su entrambe, le infilai e le cacciai fuori come se fossero tutt'altro e tenendo ben presente che l'uomo davanti a me mi stava fissando e immaginando tutto. Rifeci il gesto, inumidendole bene e la guidai alla mia apertura, le sentì entrare lentamente, muoversi e toccarmi dentro, scivolare come nessuno avesse mai fatto.
Dannazione, era bellissimo farlo con lui. Era eccitante, passionale e un filo romantico, era come se conoscesse tutti i miei punti deboli, come se lo facessimo da anni, eppure non era così, era solo attrazione poi sbocciata in ben altro! Io ti amo Castiel e scusa se ci ho messo così tanto o se non te lo dirò mai...
Trattenni i gemiti e quando iniziai ad andargli incontro, si spostò e mi entrò dentro con una spinta, le sue labbra erano contro le mie e i suoi baci sembravano esser mirati per trattenere ogni mio piacere. La sua mano mi teneva un fianco, quasi volesse lasciarmi i segni, e l'altra intrecciata forte nella mia.
Iniziò a spingere e chiamarmi, vicino al mio orecchio, ansimando, e mi chiesi davvero se si potesse morire per qualcosa di così eccitante. La sua voce mi metteva i brividi su tutto il corpo e in questa situazione si tramutavano tutti in piacere, quella morsa allo stomaco che provavo a immaginare questa perversione non era neanche paragonabile a come la stessi provando ora: continuavo ad ansimare, ad andargli incontro e chiamarlo, ed era pazzesco perchè non sembrava sesso, non il solito per lo meno. Con nessuno provavo quello che provavo con lui! Maledizione, sono una fottuta dodicenne innamorata!
Il tavolo faceva rumore, fuori era calato il silenzio, tutti erano tornati in classe e non sapevo come cazzo fermare tutto questo, mi veniva da chiamarlo e digli di continuare a toccare quel punto, di come questo fosse la cosa più eccitante mai provata. Iniziai a baciarlo e le mie mani andarono sulla sua schiena, la toccai fino ad arrivare ai fianchi e seguirne i movimenti contro di me, lui scese al collo e mi fece un altro succhiotto, appena sotto il primo. Dio!
Sentì i primi liquidi uscire fuori e venni sporcandoci entrambi, dopo poco anche lui. Ci guardammo sorridendo soddisfatti, mi rialzai e gli diedi un dolce bacio, dal cassetto del tavolo prese dei fazzoletti e ci ripulimmo, per poi rivestirmi in fretta e uscire da lì quanto più composti possibile.
"Ti porto da Charlie, almeno mi scuso di questo ritardo." fece lui, non riuscendo però a togliere quel sorriso dal volto.
"Mi devi accompagnare? Per forza?" ribattei e, dopo essermi guardato intorno, gli diedi una piccola spintarella. "Sono abbastanza grande da andarci da solo!"
"Si, se vogliamo essere credibili!" disse.
Entrai in aula di informatica, Castiel rimase a parlare con Charlie riguardo alla mia maleducazione e tutto il castello che aveva crearo sul momento e lei sorrideva e annuiva, ci sarebbero state parecchie risate nel pomeriggio. Mi sedetti al computer affianco a Kevin, lui mi guardò attentamente, sentivo il suo sguardo posarsi sul mio sorriso e poi sul collo, ma non dir nulla. Per il momento almeno.
"Winchester, entra nell'email che ti mando il file della lezione." disse Charlie, non appena riprese la lezione. Annuì.
"Sono sempre più convinto che tra te e quel tipo ci sia qualcosa..." sussurrò Kevin.
"Cosa? No!" sbottai, quasi urlando. La verità è che a stenti riuscivo a sedermi, meno male che ne ero abituato.
"Allora dimmi come mai sorridi dopo 40 minuti di sfollo del prof!" disse ironico e ridacchiò. Riprese il lavoro al computer e io aprì l'email che mi aveva mandato Charlie.
E-mail:
Oggetto: Testo PDF Informatica.
Allegato: Lezione 23 febbraio.pdf
Testo: Ci vorranno minimo 3 strati di fondotinta per togliere quei succhiotti <3
P.s. Serata pizza e film da Cas?
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Teach me.
FanfictionCastiel dopo la fine della sua relazione con Meg si trasferisce alla Texas Tech University ad insegnare lettere, li incontra Dean Winchester, studente intelligente ma ribelle. Tra di loro nasce subito uno strano rapporto, a Dean interessa solo il se...