Heart.
(Castiel POV)
Buon giorno Giulietta... Oggi non sarò a lezione...
Dopo aver passato una notte insonne a piangere per lui vedo questo messaggio.
Lo odio. Lo odio con tutto il mio cuore.
E lo amo, con tutto il mio cuore.
Non ho più lacrime per piangere, non ho più parole per consolarmi, non ho più nulla.
- Giulietta è morta. L' hai uccisa tu. Sono il professor Novak per te. Addio.
Rispondo e dopo aver avvisato l' università che non sto bene spengo il cellulare.
Pensavo che tutta questa tristezza non sarebbe più tornata, pensavo che sarei stato bene, che ci saremmo amati, che avremmo cresciuto Jack, avevo mille sogni, progetti: una casa insieme, veder fare i primi passi al piccolo, viaggiare, condividere una vita.
Cosa mi rimane adesso? Un figlio da crescere da solo, un tatuaggio e un anello che non riesco a togliere.
Un dolore atroce che non mi lascia andare, un ombra che mi accompagna ovunqua vada.
Voglio solo spegnere tutto, spegnere il cervello, il cuore, tutto.
Non voglio più sentire niente.
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"Tesoro stai bene?" La voce di Charlie mi sveglia, apro gli occhi e la vedo china su di me con l'aria preoccupata.
Non ricordo mai di avergli lasciato le chiavi di casa per le emergenze.
"No. Mai stato così lontano dallo stare bene..." Rispondo mettendomi gli occhiali.
"Che è successo?" Mi chiede sedendosi accanto a me.
Guardo l' anello al mio dito, prima o poi dovrò trovare il coraggio di toglierlo, ma per ora non ci riesco...
Dove trovo la forza di dirgli tutto?
Mi ci vuole un po' per riuscire a parlare, le parole mi si incastrano in gola, come se una volta che fossero uscite, tutto diventasse reale.
E' già reale, dice una vocina dentro di me. E' successo, e tu non puoi farci niente.
"Dean... Lui... E' stato con un' altra."
Non riesco neanche a guardarla, fa così male, fa tutto così dannatamente male.
"Ora vado a casa sua e lo picchio, quello stronzo!"
Faccio un leggero sorriso, all' idea che qualcuno lo picchi per davvero.
Poi scoppio a piangere, perchè mi si spezzerebbe il cuore se gli accadesse qualcosa.
Quel che rimane del mio cuore gli appartiene ancora. Forse gli apparterrà sempre.
Charlie mi abbraccia e mi accarezza i capelli, sussurrandomi che andrà tutto bene, che passerà.
"Dio Cas... Mi dispiace così tanto. Non ci voleva proprio, non adesso!"
"Oh come faccio a dirtelo in un momento del genere?" Aggiunge parlando tra se e se.
"Dirmi cosa?"
"Lascia stare tesoro, ne parliamo domani!"
"No, dimmelo. Tanto ormai sono depresso, una brutta notizia in più non peggiorerà le cose...."
"No Cas, sul serio. E' una cosa importante..."
"A maggior ragione dimmela!"
"Ma stai già così male..."
"Domani non starò meglio, ne il giorno dopo o quello dopo ancora. Dimmela adesso, tanto passerò il resto della giornata a piangere quindi..."
Charlie sospira e si passa le mani tra i capelli, scuotendo la testa.
"E' così ingiusto! E' tutto così fottutamente ingiusto!"
"La vita è sempre ingiusta... Allora che succede?"
Lei mi guarda, e avverto dal suo sguardo che deve essere una cosa grave.
"Si tratta di Crowley. L' ho sentito parlare al telefono. Ha ricevuto delle lamentele da parte dei genitori per via di..."
"Dean?"
"Si."
"E?"
"Ti licenzierà."
"Fantastico. Davvero fantastico."
Alla mia lista di disgrazie posso aggiungere anche che sono disoccupato.
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Teach me.
FanfictionCastiel dopo la fine della sua relazione con Meg si trasferisce alla Texas Tech University ad insegnare lettere, li incontra Dean Winchester, studente intelligente ma ribelle. Tra di loro nasce subito uno strano rapporto, a Dean interessa solo il se...