Code.

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Code.

(Dean POV.)

Quel dannato professore mi stava rovinando la vita, non riuscivo a non pensare che a quell'episodio successo qualche ora fa e il fatto che ora stessimo nella stessa stanza e che continuasse a spiegare mi impediva ogni sorta di concentrazione. La sua voce mi metteva i brividi, soprattutto quando si avvicinava al mio orecchio e mi sussurrava qualcosa, mi faceva venir voglia di sbatterlo sulla cattedra e farlo mio, come uno di quei film porno che vidi anni fa.Ci mancava solo che durante la sua lezione fossi distratto e dovessi prendere ripetizioni da lui, il che non sarebbe stato male, ma se tutta questa storia sarebbe andata male, per la mia media dei voti sarebbe stata la fine. Tra l'altro a furia di pensare a lui, avevo trascurato Lisa e mi inondava il telefono di messaggi per capire cosa fosse successo fra di noi, mi chiedeva se fosse stata colpa sua o se avesse fatto qualcosa e invece la colpa era solo mia e il fatto che amassi così tanto chi ha gli occhi celesti.Lo osservavo andare destra e sinistra per l'aula, con gli occhi fissi sui fogli degli appunti e la mano e penna a gesticolare come di abitudine. Quando poi alzava lo sguardo per chiedere o rispondere qualcosa non lo posava mai sul mio come faceva un tempo, il che era comprensibile. Dio, avrei voluto sapere cosa gli passasse per la testa in quel momento, perché a me passavano cose indecenti e che non dovrei assolutamente pensare in quel momento!Il modo in cui mi ha spinto contro quella libreria e come mi ha preso, era la cosa più eccitante mai fatta. A nessuno mai avevo dato il diritto di sottomettermi, eppure lui era diverso, era impossibile da fermare quello che provavo quando mi toccava le labbra con le sue, quando mi guardava o parlava.Suonò il cambio dell'ora e aspettai che tutti se ne fossero andati prima di alzarmi e prendere la mia tracolla rossa scura, intanto Castiel sistemava i suoi adorati libri. Controllai che non ci fosse nessuno prima di avvicinarmi e cingerlo per i fianchi: La cosa più assurda era che il professore aveva l'abitudine di chiudere la porta durante le lezioni e tutti erano così cortesi e gentili da richiuderla prima di uscire, il che ci permetteva di rimanere soli."Non ho capito un cazzo della lezione per colpa tua." Gli sussurrai all'orecchio, con la coda dell'occhio lo vidi sorridere e arrossire. Gli stampai un bacio sul collo e uscì anche io da quell'aula o avrei passato l'ora di fisica nello sgabuzzino del bidello con lui.---Arrivai a casa di Lisa con qualche minuto di ritardo a causa del traffico e una volta entrato salutai sua madre e suo padre, quella sera c'era pizza per cena e entrambi abbiamo trovato la scusa del film per poterci appartate in camera: abbiamo visto la saga di Toy Story e riso quando ho iniziato a imitare Buzz Lightyear con in mano una fetta di pizza."Sicuro che va tutto bene, Dean?" fece Lisa.Aveva appena spento la TV e posato il viso sul mio petto, le braccia intorno alla mia vita e la mia mano ad accarezzargli i capelli lisci e neri."Si, va tutto bene!" sorrisi.Mi accarezzò il fianco con i polpastrelli dolcemente, lo faceva perchè sapeva mi rilassava prima di dormire, poi nel buio della stanza il cellulare si illuminò vibrando. Sgranati gli occhi e notai che la luce proveniva dal suo comodino, non potevo confondermi perchè lei aveva sempre la suoneria, mentre io solo silenzioso o vibrazione appunto. Il mio primo pensiero fu a Castiel, era l'unico ad avere il mio numero e contemporaneamente potesse mettermi in seri guai con Lisa, oltre che con il mondo intero. La nostra... Relazione? Non lo so, doveva rimanere segreta.Tutte le altre mie conquiste non avevano mai avuto il mio numero, perché non volevo casini di questo genere.La vidi girarsi e prendere il telefono, il mio cuore stava esplodendo per l'ansia di sapere chi fosse."Chi è Castiel?" disse stranita, guardando lo schermo e girandosi. "Ti ha mandato un immagine, dice dall'anteprima."Ecco, bene.Cliccò su 'leggi' e comparve il blocco schermo con il codice, mi ero dimenticato di questa invenzione divina. Grazie Sam di avermi mostrato come fare, te ne sarò eternamente grato!"Come mai hai il blocco?" chiese di nuovo più stranita."Sam: non voglio che veda le nostre foto!" sorrisi e gli presi il cellulare tra le mani. Inserì i 7 numeri, anzi le 7 lettere ed entrai. Appena cliccai per aprire il messaggio e quindi rischiare la pena di morte con Lisa, uscì la chiamata di Benny. "Benny? È l'una di notte!"Mi devo ricordare offrirgli una birra per questo.-Solito posto, viene che qui le cose diventano interessanti con i novellini. Non sanno chi è Dean Winchester!Lo sentì ridere e sorrisi a mia volta, mi girai a guardare Lisa che tendeva l'orecchio verso il telefono per ascoltare, ma senza capire veramente."Ok, arrivo." chiusi la chiamata e misi il blocco schermo, lo posai sul letto ed iniziai a vestirmi. "Guai in fabbrica e devo andare a far un controllo con Benny, a quanto pare il custode di quella sera si è addormentato e dei tipi si so intrufolati.""Fai attenzione, amore"Misi il cellulare in tasca, la baciai e presi le mie cose.I novellini mi mettevano sempre buon umore, aveva ragione Benny: Non sapevano chi era Dean Winchester e forse questo mi piaceva così tanto.

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