Crime + Punishmen.

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Crime + Punishmen.

(Castiel POV)
"Incontriamo a volte persone che non conosciamo affatto, ma che destano in noi subito, fin dal primo sguardo e, per così dire, di colpo, un grande interessamento, sebbene non si sia scambiata ancora una sola parola."
E' stato così per me e Dean, senza sapere perchè, fin da subito ho capito che in lui c'era qualcosa di più di quello che voleva mostrare...
Se ripenso a come eravamo mi viene da ridere, tutte quelle battute, quella resistenza, quel misterioso interesse, e ora eccoci avvolti l'uno nelle braccia dell'altro davanti alla televisione, come se fosse la cosa più normale del mondo.
I giorni sono diventati settimane, le settimane mesi, e il nostro legame ha continuato a crescere, sempre di più, facendoci scoprire un lato nuovo della vita e di noi stessi.
Vorrei che tutto questo non finisse mai, che niente si mettesse sul nostro cammino, vorrei solo essere felice con lui...
Eppure quando sento il campanello suonare avverto dentro di me la strana sensazione che qualcosa di terribile stia venendo a stravolgere la nostra vita.
Apro la porta, spalanco gli occhi e lascio cadere le braccia quando vedo chi c'è dall'altra parte.
"Ciao Castiel." Dice la donna bruna davanti a me, facendomi l'occhiolino.
"Che ci fai qui?" Rispondo senza neanche pensarci.
"Sono venuta a trovarti, non sei contento?"
"Solo scioccato."
"Cas chi è?" Urla Dean dal divano.
E ora? Come glielo dico? Rimango in silenzio, senza parole, con il cervello che si annebbia.
"Il suo unico vero amore!" Risponde lei per me.
"Direi che è impossibile visto che io sono qui!" Urla Dean di rimando.
Non so cosa fare, il primo istinto è di chiudergli la porta in faccia, ma lei mette un piede tra la porta e lo stipite, bloccandola. Mi ricorda qualcuno, dannazione!
"Ehi, ma che accoglienza è questa? E io che volevo farti una sorpresa!"
"Ma cosa ti aspettavi? Che ti accogliessi a braccia aperte dopo quello che mi hai fatto?" Le urlo sconvolto.
"Oh andiamo tesoro, tutti commettono errori, è stato solo un momento, perchè adesso non mi saluti come si deve?"
Lei si avvicina a me, mi tira per la maglietta e mi stampa un bacio sulla bocca.
Mi scosto velocemente, ma ho ancora il sapore del suo rossetto sulle labbra.
Guardo verso Dean, confuso.
"Ok stronzetta, di solito non picchio le donne, ma fallo di nuovo e vedrò di fare un eccezzione!" Dean si è alzato bruscamente dal divano e cammina verso di noi con aria minacciosa.
"Dean, calmati." E' tutto quello che riesco a dire.
"Calmati un cazzo! Ti ha appena baciato!"
"Si, e intendo rifarlo!" Risponde lei sorridendo e passandomi la mano sulla maglia.
"Togli le tue cazzo di mani dal mio uomo!" Dean mi afferra per il braccio spingendomi dietro di lui, poi tira un pugno sulla porta, proprio a un centimentro dal suo viso.
"Wow, che muscoli!" Dice lei senza scomporsi minimamente.
Gli passa una mano sul braccio, tastando il suo avambraccio.
"Te lo sei scelto bene il tuo fidanzatino, magari possiamo organizzare qualcosa tutti insieme!" Aggiunge poi entrando nella stanza e sbattendo la porta dietro di se.
"Oh e tu sei una vera esperta in queste cose non è vero?" La sto odiando, con tutto me stesso.
"Modestamente!" Si vanta lei. Non ha davvero un minino di ritegno.
"Come hai fatto a trovarmi?" Le dico trattenendo a stento la rabbia.
"Oh ho chiesto alla tua università, mi sono spacciata per la tua adorabile sorellina!"
Lei fa le smorfie e sorride come una bambina colta a rubare caramelle.
"Beh fingere non è mai stato un problema per te, del resto..."
"Oh come sei crudele, ci siamo divertiti tanto insieme dopotutto..."
"Adesso basta! Volete spiegarmi che succede? Cas, chi diavolo è questa stronza?"
Dean sembra sul punto di scoppiare, continua a frapporsi fisicamente tra me e lei, e sembra che da un momento all'altro debba strangolarla con le sue mani.
"Ma come baby, non l'hai ancora capito?" Risponde lei accedendosi una sigaretta.
"Ho capito solo che voglio ucciderti."
"Uhm... Mi fai venire proprio brutti pensieri quando ti arrabbi così sai?"
"Adesso piantala! Si puo sapere cosa vuoi?!" Urlo io. Non capisco. Perchè adesso? Cosa vuole?
"Non è ovvio tesoro? Voglio te!" Sbuffa un soffio di fumo in faccia a Dean nel rispondere.
"Te lo scordi!" Dean parla per me.
"Cas ma insomma dove sono finite le tue buone maniere? Non mi presenti questo aiutante giovanotto?"
"Io sono Dean. Dean Winchester, tu piuttosto, chi cazzo sei?"
Lei fa un tiro dalla sigaretta, lo squadra dalla testa ai piedi e poi finalmente si decide a parlare.
"Meg Masters. E ora faresti meglio ad andare a giocare ragazzino, i grandi devono parlare di cose importanti!"  

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