Jealousy.
(Castiel POV)
Ci sono interi film, libri, terapie e canzoni, basate sulla gelosia, a pensarci bene gran parte di noi deve affrontarla prima o poi nella sua vita.
Io non sono mai stato un tipo geloso, e fino a poco tempo fa quasi non sapevo cosa fosse.
Certo, quando Meg mi ha tradito sono diventato folle di gelosia, ma è stato un momento, come quando ti bruci col fuoco.
Con Dean è stato diverso, è come se quel fuoco mi consumasse giorno per giorno, divorandomi sempre di più.
E non c'è verso di liberarsene.
E' passata una settimana da quando Abbaddon ci ha provato con me, da allora alcune cose sono cambiate, altre no.
Lei continua a provarci in tutti i modi: portandomi il caffè in classe, lanciandomi occhiate e sorrisi, sedendosi sempre vicino a me a mensa, prestandomi i suoi libri...
Dean invece è cambiato: è distante, freddo, nervoso, a malapena mi guarda durante le lezioni.
Credo che le due cose siano collegate... Anzi ne sono certo.
Ad essere onesto, l'unico motivo per cui accetto passivamente la corte di Abbaddon è far capire a Dean cosa si prova, e dalla faccia che fa ogni volta che lei si avvicina a me, direi che l'ha capito.
Mi manca quell'idiota, mi manca come eravamo, mi mancano i suoi baci, le sue carezze, perfino le sue battute...
Maledetta gelosia, ruota sempre tutto intorno ad essa: la gelosia impone, il corpo obbedisce, la gelosia suggerisce, il cervello recepisce...
Iniziano a venirti strane idee, idee folli che prima non avresti mai considerato.
Come voler incontrare la donna dell'uomo con cui hai una relazione.
Non ha senso farsi del male in questo modo, ma quella piccola stronza della gelosia continua a pulsarti nel cervello, facendoti pensare a cose che dovresti invece ignorare.
Devo vederla, devo sapere chi è, cosa fà, com'è la sua voce.
Devo capire il motivo per cui Dean continua a tornare da lei.
Una voce dentro di me, quella che si potrebbe definire la mia coscenza, mi ripete incessamente che è una pessima idea, che soffrirò, che litigherò con Dean, che finirò con odiare lui e me stesso.
Ma non mi importa, non in questo momento.
Tempo fa avevo visto una foto di Dean e la sua ragazza in una pasticceria, lei aveva il grembiule del negozio, quindi penso lavori li.
Se lui sapesse che ho sbirciato nel suo cellulare mentre faceva la doccia mi ucciderebbe, ma dovevo sapere.
Anche questo ovviamente è stato un geniale suggerimento della gelosia.
Oggi sto andando la, con le mie paure, i miei dubbi e la mia rabbia.
Non so esattamente cosa spero di ottenere, ne cosa le dirò, ma ormai sono quasi li.
Se qualcosa va male, me la prenderò con te, stupida gelosia, sappilo.
Eccolo.
Un piccolo negozio accogliente, tutto bianco e giallo, con grandi vetrine colme di invitanti dolcetti.
Lei è dietro il bancone, bellissima.
Inizio a sentirmi male, sento il panico assalirmi.
"Salve, come posso aiutarla?" Mi dice con un raggiante sorriso.
Smettila di scoparti il mio uomo, stronza.
"Vorrei una torta... Ma non so bene di che tipo..."
"Magari potrei aiutarla a scegliere." Suggerisce.
Magari potresti levarti dalle palle prima che te la stampi in faccia, quella torta.
"Si, va bene. E' per un ragazzo, molto goloso."
Il mio ragazzo, che disgraziatamente è anche il tuo.
"D'accordo, e cosa gli piace?"
Farsi scopare da me e metterti le corna, maledetta lurida svergognata.
"Il cioccolato e la panna."
Come quella che gli spalmo addosso prima di sbattermelo in cucina.
"Uhm ha dei buoni gusti questo ragazzo!"
Non sai quanto!
"Allora c'è questa torta con fragole e cioccolato, ricoperta di panna, puo andare bene?"
Voglio ucciderla. Voglio ficcarle quella stramaledetta torta in gola e soffocarla.
"Si, grazie." Brutta puttana.
Lei sorride, ignara del mio istinto omicida e mi incarta la torta in un bel pacchetto.
Le do i soldi e lei mi porge il resto.
"Lo tenga pure." Brutta pezzente.
Devo vedere Dean, devo baciarlo e farlo mio nel più breve tempo possibile.
Lo chiamo e gli intimo di venire subito a casa mia, lui accenna a qualcosa sul lavoro.
"Non me ne frega un cazzo del lavoro, vieni immediatamente da me!"
Gli urlo e riattacco.
Una volta a casa infilo l'odiosa torta in frigo e mi spoglio aspettando Dean.
Quando arriva è un po' nervoso, confuso dalla tanta fretta e infreddolito.
Gli strappo i vestiti e lo trascino a letto, una volta li, con tutta la foga e la gelosia che mi scorre in corpo facciamo sesso.
Ma non quel sesso dolce, romantico. Quello animalesco e violento che ti fa urlare e spaccare i letti.
Ora che è mio mi sento meglio, sento di nuovo che tutto va bene.
Quando finiamo mi sdraio per riprendere fiato, soddisfatto.
Quella potrà anche essere la sua ragazza, ma non lo conosce come lo conosco io, ne lo fa godere come faccio io.
Dean si alza stiracchiandosi e si dirige in cucina.
"Ho fame!" Mormora.
"Prenditi pure qualcosa dal frigo allora!" Rispondo distrattamente pensando a Lisa.
Ripensandoci non era così bella, e non sembrava neanche molto simpatica, una tipa qualsiasi insomma...
Sento lo sportello del frigo che si apre.
E non ho visto nessun anello al dito...
"Che diavolo è questo?!" Urla lui.
Il frigo. Lisa. La torta.
"Castiel dove cazzo sei stato oggi?"
Maledizione.
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Teach me.
FanficCastiel dopo la fine della sua relazione con Meg si trasferisce alla Texas Tech University ad insegnare lettere, li incontra Dean Winchester, studente intelligente ma ribelle. Tra di loro nasce subito uno strano rapporto, a Dean interessa solo il se...