.14. Inferno

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La tensione una volta che furono tornati in salotto sembrò allentarsi

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La tensione una volta che furono tornati in salotto sembrò allentarsi. Magnus si sedette accanto a Lisa che, imbronciata, non lo degnò di una parola.

Mentre gli animi sembravano essersi placati, la bufera, invece, si era fatta violenta.

<<Brrr, che paura, mi hanno sempre spaventato le tempeste di neve!>> Disse Charles alla duchessa di Raven. Edmond era silenzioso, seduto anche lui tra Ginevra e la marchesa di Villeron.

Lady Sanders diede l'ordine di far infuocare la ciotola con il brandy dove era stata già sistemata dell'uvetta passa.

I presenti si lanciarono in un coro di "oh" estasiati, mentre Magnus Leroy guardava il viso della duchessa arrossato a causa del fuoco. Si imponeva di smetterla di comportarsi in quel modo, sapeva che non sarebbe stato utile a quello che si era ripromesso. Eppure vedere Ginevra rilassata e sorridente gli riempì il cuore in un modo che non seppe spiegarsi. Sorrise suo malgrado, intercettò immediatamente l'occhiata risentita del Cavaliere e di sua moglie e quella, invece, divertita della contessa di Winthorpe.

Ginevra indugiò su di lui solo un attimo, sulle sue labbra e non appena lui le sorrise, lei immediatamente passò la lingua sulle sue e distolse lo sguardo.

<<Direi che dovrebbero cominciare Sir Magnus e la nostra cara duchessa, visto che la partita precedente è finita in maniera tanto ambigua.>>

La voce acuta della contessa risuonò annoiata, non fece nulla per nascondere uno sbadiglio e si portò una mano alla bocca in maniera teatrale. Il duca, silenzioso, rigirava il suo bicchiere di Whiskey tra le mani. Si era ripromesso che avrebbe parlato con la moglie, non resisteva più. Ultimamente la convivenza con la contessa di Winthorpe si era fatta faticosa, le sue continue gelosie e le sue richieste di attenzione lo stavano sfiancando.

<<Si, sono d'accordo.>>

Fece eco Charles. Magnus si alzò e si mise in piedi davanti alla ciotola, lo stesso fece la duchessa di Raven. Vinceva chi riusciva a mangiare il maggior numero di uvetta resistendo al calore delle fiamme.

La duchessa fu la prima che tentò di pescare nell'inferno, si bruciò subito e ritirò la mano.

Magnus deglutì incantato da quella vista, dal polpastrello che Ginevra succhiava con la sua espressione imbronciata. Sospirò sperando che la sua eccitazione passasse inosservata. Mise la mano all'interno della ciotola ma prima di riuscire a pescare l'uvetta, gli occhi azzurri lo distrassero e lasciò ricadere il piccolo chicco più per distrazione che per fastidio.

Sei anni senza quegli occhi, continuava a pensare, sei anni senza la sua voce e adesso gli pareva che la notte che lo separava dal vederla ancora sarebbe stata infinitamente lunga.

<<Oh, oh... Sir, non è che lo state facendo apposta per far vincere la nostra duchessa?>> Lo stuzzicò Charles. Edmond sospirò e poi li incalzò.

LA DUCHESSA DI RAVENDove le storie prendono vita. Scoprilo ora