Quando arriviamo al bar, troviamo già tutti quanti seduti intorno ai tavolini, così li raggiungiamo. Tutti i ragazzi salutano Alex e Dylan con delle pacche sulla spalla, o con i classici saluti, invece a me con degli abbracci. Iniziano a parlare della festa di ieri sera, e dato che non si stanno rivolgendo a me, io mi estraneo completamente dai loro discorsi per mettermi a osservare un graffito sul muro di un edificio poco lontano... è davvero molto bello... presenta la scritta "STAY STRONG" con mille tonalità di azzurro, ed è circondata da delle fiamme rosse... un po' come dire di essere forte come l'acqua resiste tra le fiamme...
<Hei, Sarah... che guardi?> mi chiede Alex passandomi una mano davanti al viso, a quel punto mi risveglio, <Emm... no... nulla... cosa c'è?> rispondo, <Il cameriere è qui da dieci minuti per farci ordinare... tu cosa prendi?> solo in quel momento mi accorgo che un ragazzo con un grembiule era vicino al nostro tavolo, <Oh, mi scusi... comunque vorrei un frappucino alle fragole> <Non si preoccupi, vi porto subito le vostre ordinazioni...> e così ci lascia. A quel punto Matt mi chiede: <Allora Sarah, come ti è sembrata la festa?> <Direi che mi è piaciuta...> <Quindi hai trovato il tuo cavaliere?> <Emm... beh si...> rispondo imbarazzata, <E vi siete rivelati i vostri nomi e i vostri volti?> chiede curioso Michy <In verità no...> <Peccato... però ti sei trovata bene...> <Si si...>, per fortuna poi ricominciano a parlare ancora tra di loro. Ad un certo punto però Zake esclama (quasi urlando): <MA QUELLA NON E' LA FELPA PREFERITA DI DYLAN?>, ma che problemi affliggono questo ragazzo? <Emmm... si perchè?> tutti mi guardano come se avessi appena bestemmiato, <C-c-come mai hai la sua felpa?> <Beh, ecco... diciamo che stamattina mi sono incontrata con Alex, e per fargli uno scherzo gli ho rovesciato una bottiglietta d'acqua in testa, e lui per vendicarsi mi ha spinto nella fontana. Dato che entrambi eravamo bagnati fradici siamo tornati ai dormitori per cambiarci. Siccome che mi sono scordata la chiave di camera mia sul letto e quindi ero chiusa fuori, Alex ha cercato una felpa per me, ma le sue erano tutte a lavare oppure sporche, così Dylan mi ha prestato una delle sue...> spiego. Tutti si guardano in faccia con espressioni confuse e sorprese, ma alla fine annuiscono e lasciano cadere il discorso perché arrivano le nostre ordinazioni. Così inizio a sorseggiare io mio frappuccino mentre i ragazzi parlano di non so cosa...
Verso mezzogiorno tutti se ne vanno, così rimaniamo solo io, Alex e Dylan, ma dopo qualche minuto quest'ultimo dice: <Non ho intenzione di rimanere un minuto di più qui con lei, quindi vi saluto>, e io che pensavo che forse ci saremmo potuti tollerare di più... <Va bene amico, ci vediamo più tardi...> risponde Alex guardandolo male, lui risponde con un ok facendo finta di nulla, invece io lo saluto con un cenno del capo, al quale lui però non risponde... certo che è davvero lunatico!
Ora che siamo solo io e il mio migliore amico, gli chiedo: <Allora caro mio, com'è andata la festa?> <Tutto bene... ho conosciuto una ragazza molto simpatica... davvero...> <Ah si?> <Già, per tutto il tempo non abbiamo fatto altro che parlare, scherzare e ballare. Lei era davvero stupenda... e in più abbiamo tantissime cose in comune...> inizia a parlare a raffica, <Frena, frena bello mio... primo mi stai facendo salire il diabete, secondo per me sei cotto a puntino, e terzo avete rivelato la vostra identità l'uno all'altra?> lui arrossisce di colpo... lo sapevo! Si è innamorato! <Si si, lei si chiama Catherine o meglio Cath> <E quando vi rivedrete?> <Non lo so, mi ha dato il suo numero, e le ho detto che l'avrei chiamata uno di questo giorni per incontrarci...> <Ah, bene, poi fammi sapere... Comunque quanti anni ha?> <E' al secondo anno come noi...> <Ah, bene...> <E tu che mi dici?> <Nulla... ho trovato un ragazzo molto carino e interessate...> <Mi devi raccontare cosa avete fatto tutta sera. E' un obbligo!> così mi metto a raccontargli tutto quanto, anche del bigliettino, <Però avete fatto male a non svelare le vostre identità...> commenta alla fine, io rispondo con un'alzata di spalle... <Comunque io e te non ci conosciamo fino in fondo... che ne dici di raccontarmi un po' di te?> è vero, mi sembra di conoscerlo da una vita ma non è affatto così! <Tipo?> domando <Non so... il tuo colore preferito, il tuo cibo preferito, le tue passioni, la tua famiglia...> <E va bene... dunque, io vengo da Milano, in Italia, la mia famiglia è composta da mia mamma e da mia sorella di dieci anni Giusy, amo leggere, scrivere poesie, disegnare e andare in moto. Odio lo sport e amo la pizza> <Interessante... e... tuo padre? Se non sono indiscreto> <Tranquillo... comunque...> veniamo interrotti da Sabry che arriva correndo verso di noi... <Ciao ragazzi! Che fate?> chiede sedendosi su una sedia libera, <Sarah mi stava raccontando qualcosa di sè...> <Ah bene... posso ascoltare pure io? > <Certo! Stavo dicendo che mio padre se n'è andato di casa quando avevo due anni, mai più sentito, mai più cercato... non so nemmeno che faccia abbia... Comunque mia madre, nei primi mesi dopo il divorzio, entrò in depressione, così io sono cresciuta con i miei nonni. Ed è proprio da mio nonno che ho preso la passione delle moto, purtroppo però lui morì un anno dopo a causa di un incidente. Così mia nonna fu costretta a crescermi sola... ancora mi cedo come abbia fatto a trovare la forza con la sua unica figlia che cercava di uscire dalla depressione e la perdita di suo marito... comunque due anni fa venne a mancare pure lei a causa però di una malattia al cuore. Lei era la mia super-eroina... era la persona più forte del mondo, era l'unica che mi apprezzava veramente... e ora tutto ciò che mi rimane di lei, sono i ricordi e una collanina... però un po' mi consolo, guardo le stelle e so che la più luminosa corrisponde alla sua anima... finalmente ha trovato pace e ora potrà vivere per sempre accanto al nonno. Così ho iniziato a vivere un periodo in cui vedevo tutto scuro... era come se fossi entrata in un tunnel che era sempre più profondo... ma a salvarmi dalla totale oscurità è stata la mia sorellina Giusy, almeno lei è cresciuta con sua madre affianco, perchè mia madre uscì dalla sua depressione con la sua nascita. Ora io mi trovo qui perchè era un mio sogno studiare a questo college e mia madre con ogni sacrificio mi ha aiutata a realizzarlo... Vi ho raccontato tutto ciò perchè mi fido di voi... ci ho messo tanto per trovare il coraggio di fare questo passo perchè l'unica amica che ho avuto prima di voi mi ha tradito... quindi vi chiedo solo di non abbandonarmi e di non voltarmi le spalle...> <Non lo faremmo mai...> <Oddio... tu non meriti nulla di tutto ciò!> mi rispondono abbracciandomi con le lacrime agli occhi... bene, ora mi sento meglio, come se mi fossi tolta un peso... <Anche io ho avuto un passato difficile...> inizia Sabry, e così racconta ciò che mi raccontò quel giorno alla scuola di ginnastica artistica. Alex era estremamente scosso sia dal mio racconto che quello dalla mia amica... alla fine commenta solo con: <Ora sei al sicuro, ci siamo noi...> <Ora Alex tocca a te raccontarci qualcosa> dico io, <D'accordo, io non ho molto da dire... vengo da Los Angeles, vivo con mio padre e la sua compagna, poichè i miei si sono separati e io non andavo molto d'accordo con mia mamma. Ho un fratellastro e una sorellina più piccola e... nulla... ora sono qua per studiare e diventare avvocato...> dopo aver raccontato le nostre storie abbiamo iniziato a discutere sulle materie scolastiche, ma veniamo interrotti quando Sabry si alza in pedi e esclama: <Oddio scusate ma sono in ritardo, e mi devo vedere con Simon... ciaaaaooooo!!!> così rimaniamo soli ancora io e Alex, così ci alziamo, andiamo a comprare un panino a un take-away lì vicino e iniziamo a passeggiare, quando una ragazza a me sconosciuta ci ferma: <Heiiii! Alex!> lo saluta lei, <Heiii! Ciao bellissima!> le risponde...beh, a quanto pare non posso dire la stessa cosa di Alex... sembra che loro due si conoscano eccome! I miei pensieri vengono interrotti da Alex: <Sarah, ti presento Cath! Cath, lei è la mia migliore amica Sarah!> ci sorridiamo e ci stringiamo la mano, <Ah, e così sei tu la famosa Cath...> <Beh sono sicura di chiamarmi Cath, ma un po'meno di essere famosa...> risponde lei sorridendomi... <Certo che sei famosa...Alex mi ha parlato moooolto bene di te... a momenti gli uscivano i cuoricini dalle orecchie> lei scoppia a ridere diventando un peperone esattamente come Alex, che nel frattempo mi manda occhiate di fuoco... ahahah rido troppo!!!<Va bene ragazzi, state tranquilli... vi lascio soli... tanto vado a vedere che fine ha fatto quella pazzoide di Sabry! Ci vediamo!> dico abbracciandosi a Alex che Cath, ma quest'ultima mi ferma e mi dice: <Sarah, mi daresti il tuo numero, così ogni tanto ci sentiamo... sai, mi stai molto simpatica!><Certo, il mio numero è 5473823702> <Grazie mille, allora un giorno di questi andiamo a fare shopping insieme> <Di nulla, solo che odio lo shopping, ma farò un'eccezione...> <Grazie grazie grazie! Ci vediamo!>dice stampandomi un bacio sulla guancia, così torno al dormitorio
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Chi sarà mai questa ragazza?😉
Eheh dovete aspettare un nuovo capitolo per scoprirlo!😆
Comunque sono stata brava... ho pubblicato presto questo capitolo... spero vi piaccia!😇
Un abbraccio😍
Lacrimedoro❤
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Trust [#Wattys2019]
Teen Fiction[COMPLETATA] FIDUCIA, una cosa difficile da dare e altrettanto da ottenere, soprattutto dopo certe esperienze... Come la nostra protagonista Sarah, che sta affrontando un'esperienza del tutto nuova con un passato duro alle spalle... Ma una cosa ha...