~XI. UNO STRANO RISVEGLIO parte 2~

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<Pronto?> mi sveglio di colpo rispondendo al cellulare, <Sarah! Ma dove sei finita? Sono le tre meno dieci... è da un quarto d'ora che ti sto aspettando!> cavolo mi sono addormentata! <Scusami sto arrivando!> <Va bene> e metto giù, vado allo specchio raccolgo a caso i miei capelli, afferro la mia borsa e corro fuori. Perchè devo fare sempre tutto di fretta? Dopo due minuti di interminabile corsa con parecchi scontri con persone sono arrivata alla fontana dove trovo Mirko, <Sarah! Ma dov'eri finita?> <Perdonami mi sono appoggiata sul letto e mi sono addormentata> <Va beh dai, andiamo...> Così raggiungiamo la macchina e nel giro di pochi minuti arriviamo in libreria...

Sono le 5.30 e dato che ho sistemato le nuove consegne negli scaffali, ora sono seduta alla mia scrivania che sto registrando gli ultimi ordini rimasti.

<Ciao! Sto cercando una fantastica commessa dagli occhi color nocciola con i capelli sempre arruffati...> alzo lo sguardo e chi trovo? <Daviiiiid!!!> <Ehi bellissima!> <Dimmi tutto! Di cosa hai bisogno?> domando, <Dovresti darmi un consiglio, devo scegliere un libro da leggere tra questi titoli per la scuola....> <Dice porgendomi un foglio> <A me tra questi mi è piaciuto molto cime tempestose, però non so...> <Va bene, dai, leggerò questo... dove posso trovarlo?> <Terza corsia di letteratura a destra quarto ripiano> <Grazie>. Torna poco dopo con il libro in cassa, e dopo aver pagato mi saluta con un abbraccio e se ne va.

Sono le 6.15 e io sto sistemando le ultime cose. Ad un certo punto sento la porta aprirsi e mostrare l'ultima persona che avrei voluto vedere: l'idiota Cameron alias Mr. Sonofigosoloio. <E tu cosa ci fai qui? Pure quando sono al lavoro ti devo sentire?> domando scocciata <Ehi bellezza... Sappi che le altre farebbero la fila per passare almeno un secondo con me...> <Bhe ma io non sono "le altre" quindi evapora!> <Va beh... se preferisci prendere il pullman con questo tempo... prego...> <Uff... mi accompagnerà a casa Mirko...> <No lui deve andare ad una festa appena esce dal lavoro> <Come?> <Eh già, infatti ha avvisato me di portarti a casa> ma perchè me lo devo trovare ovunque? <MIRKOOOO!!! TU NON RIESCI A DARMI UN PASSAGGIO AL DORMITORIO?> gli urlo per farmi sentire dato che è in magazzino, <NO, MI DISPIACE, SONO STATO AVVISATO ALL'ULTIMO MOMENTO CHE DEVO ANDARE A UNA FESTA IMPORTANTE, QUINDI HO CHIESTO A MIO CUGINO DI ACCOMPAGNARTI NON VOGLIO CHE VAI IN GIRO DA SOLA A QUEST'ORA..> mi urla, io sbuffo mentre Cameron mi guarda con espressione "te l'avevo detto" <Ufff... e va bene... ma solo perchè me lo ha detto Mirko...> mi arrendo. Dato che manca poco alla chiusura riordino le ultime cose sotto lo sguardo attento dell'idiota. Io mi chiedo cosa abbia da guardarmi... Ufff... che nervi, odio essere fissata... Lo so forse sono un po' paranoica ma con lui è tutto normale... <Hai finito lumaca?> <Cosa vuoi? Sto sistemando le ultime cose...>. Dopo cinque minuti ci raggiunge Mirko, dato che entrambi abbiamo terminato il nostro turno, usciamo. <Va bene ragazzi io vado, scusami ancora Sarah se non riesco a portarti a casa io> <Tranquillo> ci abbracciamo e poi il mio amico si rivolge all'idiota da parte a me: <Portala al dormitorio sana e salva o ti spezzo le gambe!> <Va bene capo!> risponde quello con un ghigno... ripeto I-D-I-O-T-A. Salgo sulla moto: il tragitto è passato facendoci battutine... lo devo ammettere, non lo sopporto, ma mi diverto quando ci stuzzichiamo a vicenda... Arriviamo al dormitorio e io scendo dalla moto, lo ringrazio e mi dirigo verso l'entrata, ma lui mi blocca e mi dice: <Ho scoperto il tuo nome Sarah... ma credo che continuerò a chiamarti bellezza...> io mi volto cercando di trattenere un sorriso e annuisco, dopo di che lui si rimette il casco e riparte, mentre io rientro in camera. Come varco la porta trovo Sabry intenta a studiare... strano... in genere non ha mai voglia di fare nulla... <Ehi amica, come va?> la saluto, <Ehi... così così....> <Come mai?> <Non vedi? Sto studiando...> <Mmmm... sì ok, ma c'è qualcos'altro, me lo sento... Cosa mi dici se mi spieghi tutto davanti a una bella pizza, così lasci perdere quei libri?> <Va bene> annuisce, <Solo che prima mi vorrei fare una bella doccia calda> <Va bene, così m lavo anche io...>.

Mi fiondo sotto la doccia per togliermi un po' di stanchezza. Già, sono molto stanca, dopo la giornata di oggi vorrei solo andare a letto e non fare nulla, ma Sabry mi deve raccontare ciò che succede, non credo che sia una cosa da nulla perchè si è messa a studiare, e in genere lei fa i compiti solo per non pensare a qualcosa di più brutto... ci conosciamo da poco, ma riusciamo a capirci al volo... e io ora so che ho bisogno di me quindi non mi tiro indietro e farò questo sforzo...

Esco dal bagno, e mentre iomi vesto la mia amica corre sotto la doccia. Dopo venti minuti siamo entrambepronte: io con un jeans nero stappato al ginocchio, una felpa gigante nera conla scritta bianca, le all star nere e i capelli legati in una crocchiadisordinata, mentre la mia migliore amica pantalone blu, camicetta bianca,scarpe con il tacco blu e i capelli biondi sciolti.... insomma l'opposto...

A piedi raggiungiamo il locale che questa sera è particolarmente affollato. Riusciamo comunque a trovare posto e a sederci ad un tavolo aspettando le nostre ordinazioni. <Allora Sabry, ora mi spieghi cos'è successo...> <E tu come lo sai che mi è successo qualcosa?> <Va bene che non ci conosciamo neanche da un mese, ma ormai ti capisco perfettamente, non ti saresti mai messa a fare i compiti se non per distrarti da qualcosa di peggiore, e io vorrei tanto capire cos'è quella cosa che è peggiore di filosofia!> lei mi fissa per un secondo negli occhi, abbassa la testa e poi inizia a parlare: <Oggi pomeriggio mi ha chiamato la polizia per avvisarmi che il mostro è stato ufficialmente scarcerato.> <Come?> sono incredula dalle sue parole... già lo buttano fuori di prigione? <Già, e io temo che mi possa trovare...> <Ascolta tesoro, tu non ti devi preoccupare, ora ci siamo noi, tu non uscire mai da sola... mai... capito?> <Va bene...> <Dai, raccontami cosa hai imparato in filosofia... ti vedevo molto concentrata....> <Già, il problema è che ero così concentrata perchè non riuscivo a capire una beata parola dei pensieri contorti di quelle persone da manicomio che si chiedevano perchè noi siamo degli umani piuttosto che dei pesci... secondo me invece che fare quelle discussioni, sarebbero stati più utili se li avessero pescati quei pesci...> <Ahahahahah> scoppio un una fragorosa risata e lei mi segue... Missione compiuta! Sono riuscita a distrarla! <Allora cosa mi racconti tra te e Simon?> <Cosa?> mi chiede con faccia innocente, <Eheh, non fare la finta tonta... io lo so... tra di voi tra poco nascerà qualcosa, lo vedo da come vi guardate> <Davvero? E come ci guardiamo?> <Come due innamorati che hanno paura di farsi avanti> <Secondo te gli piaccio?> <Scherzi? E' cotto stracotto di te!> lei sorride super-felice. <E tu cosa mi dici con quel Cameron eh?> <Chi? Quel pallone gonfiato? Pfff... se fossi uno spillo lo avrei già bucato... con quel suo ego smisurato, davvero non lo sopporto!> <E dai... però ti piace scherzare con lui... insomma pure che litigate vi intendete...> <Proprio eh! Convinta te...>.

Passiamo così la serata chiacchierando, raccontandoci cose, scherzando, cercando di eliminare i brutti pensieri...

Senza accorgercene si fa mezzanotte e quindi torniamo in stanza. Come tocco il cuscino mi addormento.


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Lasciate come sempre una stellina! Baci!

Ci risentiamo al prossimo capitolo!

Un abbraccio
Lacrimedoro🐙

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