CANZONE DA ASCOLTARE MENTRE LEGGETE IL CAPITOLO: Supermarket flowers di Ed Sheeran (video qui sopra)
Ora sono qui, seduta al bar con le cuffiette nelle orecchie che mi fanno compagnia. In questo momento non sono triste, sono solo delusa... I miei pensieri si interrompono con l'arrivo della cameriera: <Buongiorno signorina, cosa posso portarle?> mi saluta gentilmente <Un cappuccino per favore> le chiedo forzando un sorriso, <Glielo porto subito...> mi congeda prima ancora che la possa ringraziare. Meno male che mi sono messa in un angolino isolato, perché in questo momento ho gli occhi offuscati dalle lacrime... mi passano davanti mille ricordi... ricordi di delusioni. Dopo di lui ho sempre fatto più fatica a legare con le persone, lui mi mancava, tutte le volte i immaginavo come sarebbe stato se lui fosse rimasto con me, ma crescendo ci ho fatto l'abitudine a non averlo accanto, ma non l'ho dimenticato... la prima persona che ti entra nel cuore, anche se si è piccoli, non si dimentica. Dopo cinque minuti la cameriera torna con il mio ordine, cosi inizio a sorseggiare il mio cappuccio sperando di rilassarmi...
<Ehi!> sento ad un tratto una voce famigliare, <Cosa ci fai qui?> domando fredda... Non voglio essere troppo dura, ma io ho sofferto troppo... <Ero venuto a vedere come stavi...> sussurra, io non rispondo, non so cosa a dire, <Mi dispiace non avertelo detto... non sapevo come fare... insomma avevamo cinque anni, ora ne abbiamo diciannove... pensavo che ormai ti fossi persino dimenticata di me...> mi spiega, io con le lacrime che minacciano di uscire, alzo finalmente lo sguardo: <Come avrei potuto dimenticarti?... Tenevo troppo a te e tu mi hai fatto soffrire..>, dopo questa mia affermazione lui non parla... sa bene che uno "scusa" con me non risolve un bel niente... <Sai cosa? Più ti affezioni più le persone ti fanno del male... Io credevo in te, ma tu hai infranto la promessa... te ne sei andato... non mi hai detto nulla... io sono stata tutto il pomeriggio ad aspettarti, ad aspettare una tua chiamata...> <Allora ero solo un bambino... mia mamma mi aveva ordinato di tornare qui in America... all'inizio non ne ho capito il motivo, ma poi ho scoperto che in quel periodo papà la tradiva e quindi si stavano lasciando... non sono riuscito a contattarti perchè non mi andava di far pesare a mia mamma anche questo... stava già abbastanza male di suo...> a questa rivelazione rimango scioccata... non lo sapevo! Non ci avrei mai pensato... Ora sono io a sentirmi in colpa per avergli fatto pesare tutto ciò! Così mi alzo e vado ad abbracciarlo, lui inizialmente è stupito, ma poi ricambia. <Mi dispiace, sono stata egoista a dare tutta la colpa a te! Non avevo messo in conto che potevi avere delle motivazioni valide...> mi scuso <Scusami tu per non avertelo detto...> mi sussurra, <Mi sei mancato Beba!> <Anche tu...>. <Scusa ma ora vorrei prendere anche io una bella cioccolata!> esclama cambiando discorso interrompendo il nostro abbraccio, così mentre sgranocchiamo i nostri dolcetti sorseggiando io il cappuccio e lui la cioccolata, ricordiamo alcuni momenti trascorsi insieme: <Ti ricordi come ci siamo conosciuti?> mi domanda, <E me lo chiedi anche? Ovvio che me lo ricordo! Io ero al parco con la nonna, tu con tua zia, era appena arrivato il camioncino dei gelati, così ci siamo messi a correre entrambi, ma prima di arrivare al traguardo ci siamo scontrati e siamo caduti. Io davo la colpa a te, tu davi la colpa a me, entrambi stavamo piangendo, così per calmarci sia mia nonna che tua zia ci hanno portato il nostro gelato. In quello stesso giorno abbiamo scoperto che a entrambi piacevano gli stessi gusti: cioccolato e yogurt....> <...Il giorno dopo ci siamo rivisti a scuola, ci siamo scusati e io ti ho spiegato che essendo il mio primo giorno in una nuova scuola non conoscevo nessuno, così tu sei rimasta sempre vicino a me...> termina lui il racconto, ci sorridiamo... a quel punto mi viene in mente una cosa: afferro il mio zainetto, apro il portafoglio e gli mostro la sua figurina preferita, quella che mi aveva dato lo stesso giorno della sua partenza, lui mi sorride e tira fuori dal portafoglio la mia di figurina... <Allora l'hai tenuta anche tu?> domando sorpresa <Ovvio! Non potevo buttarla via!>, gli sorrido di nuovo, <Ti ricordi invece questa foto?> gli domando stavolta io, <Certo! Era il giorno del tuo compleanno! In quella foto ci stavamo abbracciando perchè io ti avevo appena consegnato il regalo... ti avevo regalato un pinguino di peluche...> rammenta, <Già e ce l'ho ancora... È in valigia..> affermo, <Ho notato che la tua passione per il disegno è aumentata... già da piccola eri bravissima a disegnare...> ricorda, io gli sorrido. La nostra conversazione viene interrotta dall'ingresso di un esemplare di Alex con il naso rosso e tutto tremolante, <MA SI PUO SAPERE CHE COSA AVETE FATTO IN QUESTE DUE ORE?!> ci urla <Due ore?> domandiamo stupiti, <Esatto! Due ore! Sono quasi le 7! Eravamo tutti preoccupati perché ti abbiamo vista correre fuori di casa senza alcuna spiegazione! Poi abbiamo provato a chiedere qualcosa a Seba ma non ci ha nemmeno una parola perché è corso subito dietro di te... eravamo preoccupati per entrambi...> ci spiega Alex, <Se ti siedi ora ti spieghiamo...> affermo calma... sembra che un piccolo peso si sia tolto dal mio petto... ora che so che lui in realtà non mi ha mai abbandonato sono molto più felice... <Sono tutte orecchie...> dice il mio migliore amico accomodandosi al tavolo, cosi noi iniziamo a spiegargli ogni cosa. Alla fine del racconto lui rimane stupito: <Quindi voi due eravate migliori amici da piccoli?> domanda, <Esattamente...> affermiamo, <E dopo che lui è partito senza alcuna spiegazione pensavate che non vi sareste ritrovati mai più e invece vi siete rincontrati grazie a me?> domanda di nuovo <Perfettamente> rispondiamo ancora, <Wow...> conclude Alex... <Sembra una di quelle storie da romanzo eppure è la realtà!> commento, <Ci puoi giurare...> conferma Beba facendomi l'occhiolino... ecco perché mi sentivo così a mio agio con lui!
Dopo la lunga chiacchierata decidiamo di tornare a casa per la cena, <Non mi sarei aspettato nulla di tutto ciò...> mi sussurra Alex mentre passeggiamo sulla strada del ritorno, <Nemmeno io...> sorrido.
Quando arrivo a casa trovo Maryse, Robert e Dylan con in braccio Lin in salotto, <Ciao...> salutiamo in imbarazzo sia io che Sebastian, <Non vi immaginate nemmeno cosa ho scoperto!> esclama tutto felice Alex, tutti nella stanza lo guardano confusi, così prendiamo parola io e Sebastian: <Io e Seba ci conoscevamo già...> inizio, <Mamma era lei la bambina a cui mi ero affezionata tanto... quando mi hai fatto ritornare qui in America non sono nemmeno riuscito a salutarla... ma ora, dopo ben quattordici anni ci siamo ritrovati...> termina il racconto Beba. Tutti ci guardano stupiti... nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa simile!
Dopo la "riunione di famiglia" corro in camera mia e mi butto sul letto... Ancora non ci credo di avere rincontrato il mio Beba!!! Devo assolutamente raccontarlo a Sabry!!! Cosi compongo il numero della mia migliore amica, dopo due squilli una voce allegra mi risponde: <Pronto Sarah!!! Come va?>, <Ciao Sabry! Bene! Ti devo assolutamente raccontare una cosa!> le anticipo, <Sono tutte orecchie!> mi dice, immagino che in questo momento stia sorridendo maleficamente, <In pratica quando avevo 5 anni avevo un migliore amico, si chiamava Sebastian, è stato il mio unico e vero amico di infanzia, solo che un giorno se ne andò senza nemmeno salutarmi... io pensavo che non l'avrei mai più rivisto, e invece l'ho appena rincontrato... È IL FRATELLASTRO DI ALEX!!!> le spiego tutto d'un fiato, <Oddio! Seriamente?!!!!> <Siiiii!!! Il punto è che lui non è riuscito a contattarmi perché in quel periodo aveva dei problemi in famiglia... Quindi non mi ha mai abbandonata realmente!> <Sono molto felice per te amica mia!> esclama. Passiamo il restante tempo di chiamata a raccontarci le cose successe le ultime ore... menomale che ho lei che è sempre pronta ad ascoltarmi!!!
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Nuovo capitolo!!!❤
Spero sia di vostro gradimento... un abbraccio!
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Un abbraccio
Lacrimedoro🐼
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Trust [#Wattys2019]
Teen Fiction[COMPLETATA] FIDUCIA, una cosa difficile da dare e altrettanto da ottenere, soprattutto dopo certe esperienze... Come la nostra protagonista Sarah, che sta affrontando un'esperienza del tutto nuova con un passato duro alle spalle... Ma una cosa ha...