~X. IL NUOVO LAVORO parte 1~

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Il suono fastidioso della sveglia mi fa aprire gli occhi, mi alzo dal letto con stile bradipo, mi faccio la doccia, mi lavo, mi vesto e, siccome non ho voglia di truccarmi, mi preparo la borsa con i libri. Infine, prima di uscire sveglio Sabry, che ovviamente dorme ancora perché non ha sentito suonare la sveglia: <SVEGLIAAAAAAAA!!!!! PIGRONAAAAAA!!!! ALZATI CHE SONO LE 7.15!!!! IO STO ANDANDO A FARE COLAZIONE!!!>, lei apre lentamente gli occhi e farfuglia: <Ma per quale cavolo di motivo ti devi mettere a urlare di prima mattina? E poi non mi puoi aspettare?> <No scusa devo anche passare in segreteria per ritirare dei moduli per il lavoro, e poi devo mandare anche una mail alla segretaria della libreria per l'orario scolastico... non voglio arrivare tardi a lezione....> spiego in ansia per tutte le cose che devo fare, <Va bene ci vediamo a matematica...> <A dopo!> dico uscendo e dirigendomi verso la segreteria. Quando arrivo la segretaria mi da i moduli che mi servono, e ricordandosi di me, mi chiede: <Allora signorina come sta andando? Come si trova qui?> <Bene, bene... ho conosciuto molte persone a cui mi sono affezionata....> non faccio in tempo a terminare la frase che qualcuno mi spinge e poi sento una voce fastidiosa che dice: <Senti morettina dei miei stivali, ti ho già detto che devi stare lontana da Alex o ti renderò la vita infernale... quindi ti consiglio di fare ciò che ti dico!> <Senti, non ho intenzione di rimanere qui a sentire le tue lamentele da bimba viziata con tutte le cose che ho da fare! Quindi evapora che non ho tempo per te e le te sciocchezze!> le rispondo a tono e poi mi giro verso la segretaria: <... e poi ci sono altre persone che prenderei volentieri a sberle... comunque grazie mille per i moduli!> <Si figuri signorina! In bocca al lupo per il nuovo lavoro!> mi sorride soddisfatta per la scena appena vista, <La ringrazio arrivederci> e così esco dall'edificio, e mentre cammino, tiro una spallata a Jennifer (che ovviamente nel frattempo si stava guardando allo specchio per sistemarsi il rossetto) e lei quasi cade per terra iniziando a imprecare, ma io ormai sono già uscita diretta al bar. Quando entro il bar è abbastanza affollato da studenti ma per fortuna riesco a trovare un tavolo libero. Mentre aspetto il mio cappuccino accendo il computer e, mentre mi gusto il mio muffin, invio l'orario di lezioni al lavoro. Poco dopo sento qualcuno che chiama il mio nome, alzo la testa e trovo il ragazzo di ieri sera: <Ciao Sarah! Come va?> <Ehi David!!! Come va?> <Abbastanza bene... tu?> <Ma sì dai...> <Che fai di bello oltre a divorare quel muffin?> <Sto inviando una mail alla segretaria per il mio nuovo lavoro che inizierò domani> <Wow! Di che si tratta?> <Hai presente quella libreria nella via principale? Quella che ha in vetrina i maxi poster dei personaggi dei diversi libri?> <Sì! "Booksland" giusto?> <Esatto!> <Wow! Sono felice per te!> rimaniamo qualche minuto a chiacchierare, ma poi mi accorgo che mancano dieci minuti all'inizio della lezione, così iniziamo ad avviarci alle aule: <Tu che lezione hai?> mi chiede, <Letteratura aula 13B> <Bene, allora ti accompagno!> <Ma non ti preoccupare... poi fai tardi tu!> <No tranquilla tanto devo passare di lì!> <Allora va bene!> mentre camminiamo per i corridoi lui saluta molta gente di cui io non conosco neanche il nome. Arrivati alla classe mi saluta: <Ciao bellissima! Ci sentiamo va bene? Magari andiamo a prenderci una cioccolata insieme un pomeriggio.... così ci conosciamo un po'... Ti va?> <Certo! Volentieri ci sentiamo! Ciao!> Mi abbraccia e se ne va. <Carino il tuo ragazzo!> mi dice passando di lì Dylan.... <Non è il mio ragazzo, ma comunque sempre meglio delle ragazze senza dignità che cadono ai tuoi piedi!> gli rispondo entrando in classe e senza dargli modo di replicare. Vado a prendere posto vicino ad Alex: <Ciao bellissima! Come va?> <Bene bene.... oggi ho sistemato le ultime cose per il mio nuovo lavoro...> <Oh giusto mi avevi accennato qualcosa... racconta!> inizio a spiegargli ogni cosa ma dopo pochi minuti entra in classe il prof e quindi ci zittiamo subito: <Buongiorno ragazzi! Prendete il vostro libro di letteratura e ricordatevi che mercoledì ci sarà una prova di inizio anno, ovvero un test di produzione scritta!> ma ce lo dice solo ora? Va bene che per me non è un problema letteratura ma almeno avere un po' di tempo per preparami dato che ora inizio a lavorare! <Mi scusi ma su che argomento si terrà?> chiede una ragazza bruna, <Su un libro a vostra scelta... Siete liberi di portare ciò che volete... un libro che esprime voi stessi al meglio!> risponde il professore. Bene dai, per stavolta mi va bene! Non so ancora che libro portare.... ma ci penserò.... Le due ore passano velocemente e il prof ha parlato tutto il tempo della biografia Shakespeare e della società nel XVI secolo e ha detto che inizierà a interrogare settimana prossima sulle prime sue due opere. Ora devo raggiungere Sabry all'ora di matematica... il problema è trovare l'aula (ho ancora qualche problema di orientamento)... così decido di chiedere a una ragazza dai capelli blu: <Scusa sapresti indicarmi dove posso trovare l'aula 9C?> <Certo! Devi salire al prossimo piano con queste scale, poi percorri il corridoio tutto dritto.... dovrebbe essere sulla sinistra> <Ok grazie mille.. ciao!> <Di niente ciao!> Per fortuna riesco a trovare la classe in tempo prima che la simpaticissima (ovviamente sono sarcastica) prof di matematica, che appena entra in classe ci avvisa: <Ragazzi giovedì preparatevi per a prova di inizio anno di geometria solida... vi raccomando ripassate le formule!> e così inizia a spiegare qualcosa di incredibilmente noioso.

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