Canzone del capitolo: Philofobia di GionnyScandal (video qui sopra nei media⬆)
Sarah
<Emmm... dunque ti ho fatto venire qui per parlare, dato che l'ultima volta che ci siamo parlati da soli io ero totalmente ubriaco...> inizia lui <Già...> commento sorseggiando il mio cappuccino... sto cercando di nascondere la mia agitazione... ho paura di quello che possa dire... Ho paura che possa ferirmi di nuovo...
<Volevo dirti che ti ringrazio davvero tanto per il tuo perdono, sei la migliore persona che abbia mai incontrato, e non ti meriti ciò che ti ho fatto, di certo se tornassi indietro non ripeterei gli stessi errori...> inizia, <Già Cameron, ci spero, ma purtroppo per la vita non esiste il tasto "Reset", si può solo andare avanti, e cercare di rimediare agli errori fatti...> spiego con amarezza, <Già, infatti ho intenzione di rimediare... anche se a dire la verità ancora non ci credo di aver ottenuto il tuo perdono. Sai, ho avuto paura che in realtà fosse stato tutta una messinscena dato che ero ubriaco, che in realtà tu ce l'avessi ancora con me...> ammette abbassando lo sguardo sulla sua tazza fumante, <No, io, a differenza tua, se dico una cosa è perchè è la verità. Ti ho perdonato perchè non mi piace portare rancore, ma non dimentico i fatti... tu non curandoti di nulla se non di te stesso mi hai distrutta sia fisicamente che mentalmente, mi hai ridotta in mille pezzi, pezzi che io con fatica ero riuscita a rimettere insieme, così come sto facendo ora, e tutto ciò lo hai fatto per ottenere una buona parola dai "potenti", ti sei venduto, o meglio hai venduto la mia dignità per egoismo. Ma nonostante le tue azioni sento che c'è ancora qualcosa che ci lega, come se un piccolo pezzo di me fosse finito nelle tue tasche per sbaglio... lo so, sono una sciocca... ma non ci posso fare niente...> dico fissando il mio cappuccino cercando di trattenere le lacrime, <No, non sei sciocca, sei solo troppo buona in questo mondo di cattiverie, sei quella luce che gli altri cercano di spegnere perchè troppo luminosa... non sei sciocca... è vero, io e te siamo ancora legati, perchè come tu hai lasciato una parte di te in me, io senza volere ti ho praticamente dato ogni singola parte del mio cuore, e quindi sì siamo legati...> mi dice, <Sai, sei molto bravo con le parole, una volta credevo ciecamente a ciò che mi dicevi, ma poi ho imparato, ho imparato a guardare e a fidarmi solo ed esclusivamente dei fatti, perchè tutti sono bravi a parlare, ma non è da tutti rimanere nonostante tutto e nonostante tutti.> dico mantenendo lo sguardo basso, le sue parole lo ammetto, mi fanno un certo effetto, ma ho imparato a resistere... basta prese in giro! <Hai ragione, e io nonostante fosse per colpa mia, non ci sono stato quando avevi bisogno, e non ci sono scuse per questo. Ma volevo dirti che ciò che ti ho detto l'altra sera da ubriaco è la pura verità, l'alcool mi ha solo dato la forza di farlo... non lo nego, voglio dimostrarti la mia sincerità, io mi sono innamorato di te, e lo sono ancora, ma ovviamente non pretendo nulla... Anche se mi costa dirlo, vorrei iniziare un rapporto di amicizia con te... La tua indifferenza mi ferisce di più rispetto ai mille insulti che potresti urlarmi...> non avrei mai voluto che pronunciasse quelle parole, lui è stato il mio primo amore si può dire, e sentirsi pronunciare queste frasi è come un pugno allo stomaco... faccio un respiro profondo e inizio a parlare: <Cameron, il rapporto di amicizia si basa comunque sulla fiducia, e io, ora, la fiducia nei tuoi confronti l'ho persa totalmente... questo te l'avevo già detto l'altra volta...> <Lo so, io ti avevo detto che dopo quella discussione sarei uscito dalla tua vita definitivamente, ma non ce l'ho fatta, dimenticarti è impossibile....> mi interrompe con gli occhi lucidi, <Cameron, cosa credi? Che io dopo quel discorso che ti avevo fatto, ti abbia dimenticato? Le persone non si dimenticano, si cerca solo di passare oltre... ma è difficile... e quella sera ti ho detto "sì ti perdono" senza pensarci, mi è venuto spontaneo, perchè quando a una persona hai voluto troppo bene, non sei mai pronta a lasciarla andare definitivamente... ma ti ripeto che tutto ciò non vuol dire che io dimenticherò tutto quello che mi hai fatto, le ferite ormai le ho incise sottopelle, sul mio cuore... Tu puoi provare a riguadagnarti la mia fiducia, sarà difficile, ma ci puoi provare se davvero tieni a me, io cercherò di fidarmi, ma ti ripeto che sarà difficile... cerca di capirmi...> <Certo, ovvio, però è già qualcosa... meglio di niente...> commenta, io annuisco e torno a sorseggiare il mio cappuccino, <Bene, ora cambiamo discorso... l'atmosfera si è fatta deprimente... cosa pensi di cantare al concerto?> mi domanda cambiando totalmente argomento, in questo momento lo sto ringraziando mentalmente, perchè non avrei resistito ancora per molto, <Non so ancora, ma di sicuro almeno una canzone in italiano...> affermo decisa, già perchè voglio dimostrare che comunque io non sono americana, sono italiana, e se voglio esprimere me stessa lo voglio fare con la mia lingua madre. <Wow! Sono curioso! Non ho mai sentito parlare l'italiano... il francese, lo spagnolo, il portoghese, il tedesco, ma l'italiano mai...> <Eh, l'Italia è dall'altra parte del mondo... è comprensibile...> spiego, <Ma come hai fatto ad appassionarti al pianoforte e al canto?> mi domanda, <Mi piace la musica...> dico buttando lì una spiegazione banale... non ho voglia di raccontargli tutti i fatti miei, è troppo personale, e lui per fortuna capisce il mio comportamento e annuisce. <Comunque mi dispiace di averti fatto discutere con il tuo amico Grey, spero abbiate fatto pace...> dice interrompendo il silenzio imbarazzante che si era creato, <Non è colpa tua, è lui che non capisce, comunque non credo gli importi veramente della mia amicizia, non ha più cercato di parlarmi, non ha provato a scusarsi nemmeno una volta...> confesso con sguardo triste... <Magari ha capito l'errore che ha fatto e sta cercando un modo per chiederti scusa e soprattutto il coraggio di parlarti guardando ti negli occhi... secondo te perchè io non mi sono presentato subito in ospedale per scusarmi? Perchè ho avuto vergogna delle azioni che avevo commesso, non trovavo il coraggio di guardarti negli occhi...> mi spiega. Forse ha ragione, però quello che ha commesso Cameron è molto più grave... non so più cosa pensare... so solo che come una persona entra nella mia vita un'altra se ne va... <Dai, forza, ti va di fare un giro nella libreria all'angolo?> mi domanda, io annuisco accennando un sorriso distraendomi dai miei pensieri, <Va bene, non ci sono mai entrata...> dico uscendo dal locale seguita del ragazzo.
Quando entriamo nel negozio i nostri discorsi si incentrano sugli ultimi romanzi letti e sui generi letterari, diciamo che l'atmosfera si è parecchio alleggerita rispetto all'inizio e lentamente comincio a rilassarmi.
Arriva l'orario di pranzo così torniamo al parcheggio e Cameron mi riaccompagna al campus. In macchina la nostra conversazione continua sui film, in questo momento in particolare su Hunger Games: <A parer mio Katniss ha fatto bene a scegliere di stare con Peeta... l'ha sempre amato senza rendersene conto... sin dai primi Hunger Games...> commenta tenendo gli occhi fissi sulla strada <Ma cosa stai dicendo?! Avrebbe dovuto scegliere Gale! E' Gale quello che le è sempre stato accanto, l'ha salvata più di una volta... e poi dai.. Liam è molto meglio di Josh!> esclamo stupefatta, <Mah... se lo dici tu!> afferma ridendo, <Io posso solo commentare la bellezza di Jennifer Lawrence!> aggiunge lui con un sorriso beffardo, <In effetti...> dico alla fine, <Ecco qui arrivati!> esclama accostando nel parcheggio dell'istituto, <Grazie della colazione e del passaggio! Ci vediamo!> dico aprendo la portiera della macchina, <Di niente, grazie a te per aver accettato sia la colazione che le mie scuse...> mi saluta con il sorriso... ah, quel sorriso per cui avevo perso la testa! Devo ammettere che mi fa ancora effetto, ma devo ignorarlo, devo essere forte... Così chiudo la portiera e mi dirigo al ristorante. Dopo cinque minuti di passeggiata entro nel locale, e trovo seduta ad un tavolo Sabry, lei appena si accorge di me, mi saluta: <Ciaaaaooooo amoooreee!>, <Ciao ragazza! Come sono andate le ripetizioni di fisica?> le domando sedendomi di fronte a lei, <Lasciamo perdere... un disastro... nemmeno un miracolo mi salverebbe... comunque tu? Cosa mi racconti? Com'è andata con Cameron?> mi domanda, così io le spiego ogni cosa, a fine racconto lei mi chiede: <Tesoro ma sei ancora innamorata di Cameron?>, per un momento rimango in silenzio a riflettere... sono ancora innamorata di Cameron? <Io... no... credo di no... è ovvio mi fa ancora un certo effetto... ma essere innamorata proprio no...> rispondo decisa... è la verità! <Okay, perchè io a dirti la verità, non l'avrei perdonato ma se a te va bene così lo accetto... la scelta è tua, però sappi che io non gli perdonerò mai ciò che ti ha fatto> mi avvisa lei decisa, <A me non piace portare rancore, comunque per favore possiamo cambiare discorso?> domando davvero stanca di parlare di Cameron, <Certo! Scusami amica mia!> mi dice, io le sorrido per tranquillizzarla: non è colpa sua, sono io che vorrei distrarmi un po' dai miei affanni...
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Salve gente!
Sorreh per l'inattività but sono stata molto impegnata!
Anyway Sarah e Cam hanno definitivamente chiarito... ora come sarà il loro rapporto?
Sarah e Dylan faranno pace?
Eheh scoprirete tutto pian piano...
Un bacio
Lacrimedoro
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Trust [#Wattys2019]
Teen Fiction[COMPLETATA] FIDUCIA, una cosa difficile da dare e altrettanto da ottenere, soprattutto dopo certe esperienze... Come la nostra protagonista Sarah, che sta affrontando un'esperienza del tutto nuova con un passato duro alle spalle... Ma una cosa ha...