~XIII. GENTILEZZA INASPETTATA parte 1~

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Sarah

Mi sveglio per la luce e per delle forti fitte alla testa... piano piano apro gli occhi. Dove sono? L'ultima cosa che ricordo di ieri sera era il mio bicchiere pieno di liquido trasparente. Mi guardo intorno: questo momento sono in una stanza con le pareti nere... di sicuro è quella di un ragazzo... ma cosa ci faccio qui? Tutte queste domande mi fanno venire il mal di testa... In più sono molto scomoda, ho ancora addosso il vestito di ieri sera. Ad un tratto la porta si spalanca ed entra Mr. Sonofigosoloio... <COSA DIAVOLO CI FACCIO QUI CON TE?> urlo, <Oh, ben svegliata! Sono anche io felice di vederti!> ironizza quell'idiota, <IO NON SONO FELICE DI VEDERTI! SI PUÒ SAPERE COSA DIAVOLO CI FAC-> non termino la frase perchè mi viene da vomitare. Per fortuna (e devo dire stranamente) quella sottospecie di scimmia capisce la situazione e mi guida in bagno. Inizio a vomitare anche l'anima... che schifo... ricordatemi di non bere più se queste sono le conseguenze! Mentre continuo a vomitare Cameron mi tiene i capelli e mi accarezza la testa... sembra dolce... Man mano che butto fuori l'alcool dal mio corpo i ricordi mi ritornano: il ragazzo dai capelli rossi, i suoi schiaffi, il ragazzo che mi ha salvato... forse è stato lui a salvarmi? No, è impossibile, lui era con quelle ragazze... Quando la nausea mi è passata mi alzo. Cameron mi guarda: <Come stai dolcezza?> <Meglio grazie... Ora mi è tornato in mente ciò che è successo ieri sera... sei tu che mi hai salvato vero?> domando in imbarazzo, <Emmm... sì...> rispondee grattandosi dietro la testa, <Grazie> dico in un sussurro abbassando lo sguardo e lasciando cadere una lacrima... se penso a quello che sarebbe potuto succedere se lui non fosse intervenuto... <Ehi... tranquilla, è tutto passato giusto?> mi tranquillizza alzandomi il mento, io annuisco, <Forza, fatti una doccia, ti porto una mia maglia e dei pantaloncini, così ti cambi e ti togli quel vestito scomodo...> <Va bene grazie> ed esce dal bagno. Nel frattempo mi sciacquo il viso cercando di rimuovere il trucco che ormai si è sciolto e noto un livido rosso sulla mia guancia. Dopo pochi minuti sento Cameron che bussa alla porta: <Ti ho portato i vestiti> <Entra pure, tranquillo...> apre la porta e mi porge i vestiti, si avvicina, io faccio un paio di passi indietro: <Ferma, ti ho portato una pomata per il livido che hai sulla guancia...> <Oh, grazie...> dico afferrandola, lui si scansa e fa segno di avvicinarmi. Mentre mi spalma la crema sulla guancia io chiudo gli occhi e mi rilasso sotto il suo tocco, <Fatto...> annuncia allontanandosi da me... devo dire che mi manca quel contatto... no ma che dico? Riapro gli occhi <Grazie> sussurro, <Di niente bellezza>. Prima di uscire mi lascia un bacio sulla fronte. Rimango lì incantata sulla porta ormai chiusa per non so quanto tempo... mi ha appena dato un bacio sulla fronte... ha fatto una cosa dolce... Finalmente mi decido a svestirmi per poi entrare in doccia. Quando esco il mal di testa mi si è alleggerito, ma permane. I vestiti che indosso mi stanno dieci volte: ai pantaloncini devo fare quattro risvolti in vita perchè altrimenti mi scendono e la maglia mi arriva quasi alle ginocchia. I capelli bagnati li lego in una treccia e alla fine esco dal bagno. Per fortuna in questa casa ci sono già stata... scendo le scale e raggiungo la cucina. Qui trovo Cam intento a preparare la colazione: <Oh hai fatto! Aspetta arrivo subito!> senza darmi tempo di replicare esce dalla cucina. Inizio a curiosare cosa sta preparando... pancake... buoni! Dopo pochi minuti eccolo che riappare con delle scatole di medicine: <Tieni questa bustina è per il mal di testa, devi scioglierla in un bicchiere con dell'acqua> dice passandomi il farmaco e un bicchiere. Io faccio come dice e lo bevo tutto d'un fiato... blah! Che schifo! Sa di miele.... e io odio il miele! <Ahahahah> sento la sua fragorosa risata <Che hai da ridere?> domando infastidita, <Sei così buffa... Non i piace il miele?> <No, lo odio...> ci stiamo fissando negli occhi da parecchi secondi, ma ad un certo punto ci raggiunge un forte odore di bruciato, prima che io riesca a formulare qualsiasi frase, Cameron urla: <CAVOLO I PANCAKES!> e corre verso il forno. Ora sono io che scoppio a ridere. Dopo pochi minuti mi raggiunge: <Credo che ci toccherà fare colazione al bar...> <Tranquillo... però io non posso andare in giro conciata così...> <Va bene, quindi prima passiamo al dormitorio così ti cambi, e poi ti porto a fare colazione> <Perfetto> gli sorrido... devo dire che questo Cameron mi piace... infondo so che mi piaceva anche quando faceva il presuntuoso, ma la mia testa (come sempre) mette a tacere questo pensiero.

Ora siamo in macchina, mi sta accompagnando al dormitorio... chissà che interrogatorio mi aspetterà con Sabry, aspetta ma...: <Cavolo Sabry!> urlo senza rendermene conto, <Sarah tu un giorno o mi farai rimanere sordo oppure mi farai morire di infarto... o nel peggiore dei casi entrambi...> mi fa notare scherzosamente... <Scusa ma non ho avvisato la mia amica...> <Tranquilla, l'ho già fatto io...> <Tu... cosa?> <Il tuo telefono continuava a squillare allora ho risposto e ho raccontato ciò che è successo alla tua amica...> <Oh, grazie> <Smettila di ringraziarmi... per una volta sei tu ad avere bisogno d'aiuto...> rimango colpita dalle sue parole, non so che dire... <Va bene...> sussurro in imbarazzo. Ormai siamo arrivati al mio dormitorio, parcheggia la macchina: <Ti aspetto qui! Fai presto!> <Va bene!> esco dalla macchina e raggiungo la mia camera, busso insistentemente fino a quando non mi viene ad aprire Sabry con una faccia da zombie, ma come mi vede spalanca gli occhi e mi abbraccia: <Oddio come stai tesoro mioooooo???> <Calma calma... sto bene!> <Perdonami perdonami perdonami!> <Ma di cosa?> <Per averti lasciata sola!> <Non ti preoccupare... poi ti dico... ora mi devo cambiare che Cam mi porta a fare colazione...> la anticipo prima che mi trattenga con la sua curiosità <Uuuuuu! Siamo passati dagli insulti ai diminutivi? Ma tu mica non lo sopportavi?> domanda con un sorrisetto allusivo, <Ma smettila! Si è dimostrato dolce, e mi ha salvato... Non pensavo fosse così... si è mostrato diverso...> <Si certo... di' che ti piace e fai prima...> <Non è vero!> protesto mentre mi infilo le prime cose che trovo nell'armadio. Dopo due minuti esco <Ciao principessa innamorata! Va' dal tuo principe... Dopo mi racconterai!> mi saluta con sguardo sognante. Io alzo gli occhi al cielo e le faccio la linguaccia prima di chiudere la porta... è una cosa impossibile quellaragazza, ma le voglio bene così com'è! Con questi pensieri raggiungo il ragazzoin questione e a piedi ci dirigiamo al bar della scuola. Durante il tragitto chiacchieriamo,e devo ammettere che la sua compagnia non è poi tanto male... Tra un aneddoto el'altro arriviamo a destinazione e ordiniamo i nostri pancakes.

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Cosa accadrà? Sarah conoscerà il suo aggressore? Cosa ne pensate del nuovo comportamento di Cameron? Vi piace?

Fatemelo sapere e lasciate una stellina...

Come avrete notato sto aggiornando più spesso con le vacanze, spero di riuscire a mantenermi anche quando rinizierà la scuola...

Un abbraccio

Lacrimedoro

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