⚠IMPORTANTE!!!! LEGGETE!!!!!⚠
Non uccidetemi ma ho fatto un nuovo cambiamento al cast: per quanto mi piaccia Tyler Posey, non riesco ad immaginarmelo come il nostro Dylan, quindi questo ruolo ho deciso che lo ricoprirà Zayn Malik. Per chi non avesse presente Zayn (cosa che dubito) andate a dare un'occhiata al capitolo del cast.... e ora...
BUONA LETTURA!!!!❤
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<Devo prendere il regalo per il mio fratellastro... secondo te andranno bene delle cuffie?> mi domanda <Mmmm... perché no... infondo è il tuo fratellastro... lo conosci meglio di me...> <Giusto... > sussurra facemdomi ridere, cosi entriamo nel negozio di musica dove trova anche il regalo per Sabry, ovvero l'ultimo CD dei 5SOS... la sua band preferita. <Alex, cosa posso comprare per i tuoi... sai sono stati così gentili da ospitarmi che mi farebbe piacere comprar loro un pensierino per natale...> gli spiego, <Ma non ti devi preoccupare... loro lo fanno volentieri...> <No seriamente... anche io lo faccio volentieri...> insisto <Non saprei...>, a un tratto mi viene un'idea <A Maryse piace cucinare?> gli domando <Sì, e anche tanto...> <Se le faccio un libro di cucina italiana?> propongo <Sì, dai, ci sta...> io sorrido, e lo trascino in libreria. Dopo aver trovato ciò che cerco torniamo a girovagare <Per tuo padre e tuo fratello?> gli domando, <Ma non so...> risponde pensieroso <Se faccio loro una maglia tipo da baseball o da football?> chiedo incerta <Sì! Loro adorano il baseball!> esclama <Perfetto! Andiamo al negozio di sport che poi per la tua sorellina ho già in mente qualcosa....> affermo convinta, <Tu mi spaventi...> <Ahahahahah... No dai...>.
Sono passate ben tre ore da quando siamo arrivati e finalmente entrambi siamo riusciti a comprare ogni cosa quindi stiamo passeggiando insieme, <Sai, mi sei mancata tanto... per me sei come una sorellina minore e mi sono sentito morire quando sono corso da te e ti ho vista stesa sull'asfalto... ogni giorno, ogni secondo in cui tu tenevi gli occhi chiusi, un po' di me se ne andava... ma io ho sempre saputo che tu sei forte e non ho mai smesso di sperare... quando hai aperto gli occhi pronunciando il mio nome sono tornato a respirare...> mi confessa abbracciandomi, <Già... anche tu mi sei mancato...> sussurro non sapendo che altro dire, i nostri discorsi sono interrotti dal suo cellulare che squilla, risponde: <Pronto........ come?............. di nuovo?...........non ci credo! .....................ma non puoi continuare così..................... certo che puoi, lo sai................. va bene ti vengo a prendere......................> e chiude la chiamata, <Che è successo?> domando, <Te lo spiego in macchina... ora sbrighiamoci> mi dice con tono un po' preoccupato, cosi iniziamo a correre verso l'uscita... ora cosa diamine è successo?
Mentre siamo in macchina cerco di conversare con il mio migliore amico: <Allora cosa è successo? Perchè sei così preoccupato?> domando <Un secondo, prima prendi il mio cellulare e componi il numero di Maryse per favore...> mi ordina gentilmente, io annuisco e cerco il suo telefono nella tasca del suo giubbotto, lo sblocco e cerco in rubrica il suo numero, <Ecco, fatto...> gli dico selezionando la chiamata e azionando il viva-voce, dopo tre squilli la voce di Maryse si propaga nella macchina: <Alexander! Ma dove sei finito? Sono le 8.45! La cena è pronta!> <Maryse, calmati e aggiungi un posto a tavola e prepara la camera degli ospiti per favore, sta arrivando Dylan, mi ha chiamato prima e ora lo sto andando a prendere all'aeroporto> le spiega Alex <Ah, Dylan... solito motivo?> chiede la donna con voce un po' più calma, <Sì, purtroppo sì...> sussurra lui, quale motivo? Perchè purtroppo? Non ci sto capendo nulla! <Mi dispiace, comunque va bene, allora rimetto in forno la cena, così si mantiene calda... Ah, chiedi a Sarah se le piace il pollo o preferisce qualcos'altro...> <Nono, Maryse non ti preoccupare, va bene così...> rispondo io, che fino adesso avevo ascoltato la conversazione in silenzio, <Oh, va bene cara, allora a dopo...> <Maryse, tranquilla, voi mangiate pure, rischiate di fare troppo tardi dato che non sappiamo per che ora faremo ritorno... lasciaci il mangiare nel forno che ci penseremo noi a scaldarlo...> la avvisa il mio amico, <Ma no, mi dispiace, avrei voluto cenare con la tua amica così almeno ci saremmo conosciuti...> esclama la donna con tono dispiaciuto, <Ma Maryse non preoccuparti, faremo domani sera...> la tranquillizzo io, <Va bene allora...Ciao ragazzi> si arrende alla fine <Ciao!> salutiamo noi in coro. Non appena chiudiamo la chiamata gli domando: <Come? sta arrivando Dylan?> <Sì, mi ha avvisato prima e siccome ha avuto dei problemi passerà le feste natalizie da noi...> <Come dei problemi?> domando incuriosita, <Non credo di poterti raccontare i fatti suoi, comunque sappi che non è la prima volta, ormai i miei lo conoscono bene...> mi spiega, <Hai ragione, scusa se mi sono impicciata, non avrei dovuto, non sono affari miei> mi scuso, <Non ti preoccupare....> mi dice fermando la macchina a una stazione di benzina, <Devo fare benzina, arrivo subito> mi avvisa scendendo dalla vettura, io annuisco per poi appoggiare la tasta contro il finestrino.... dovrò passare praticamente un mese con Dylan! Cavolo l'ho realizzato ora! Non ci stavo minimamente pensando! Con Dylan le discussioni sono all'ordine del giorno, ma ultimamente, o per meglio dire dopo l'incidente, si è dimostrato un po' più gentile anche se alterna momenti in cui si preoccupa, e altri momenti in cui mi ignora, come se non gli importasse nulla della mia esistenza... io davvero non lo capisco... Dopo neanche dieci minuti il mio migliore amico rientra in auto <Tutto okay Sarah?> mi domanda osservandomi, <Sisì, tranquillo... sono solo stanca...> affermo riportando la mia attenzione al paesaggio fuori dal finestrino, dopo quindici minuti raggiungiamo l'aeroporto, parcheggiamo la macchina ed entriamo nell'enorme edificio. Proprio in quel momento una voce metallica annuncia un ritardo, ma poiché non capiamo di quale volo si tratta ci dirigiamo al primo schermo degli annunci: <L'aereo arriverà con un minimo di venti minuti di ritardo... nel frattempo ti va di fare un giro?> mi avvisa Alex, <Va bene...> acconsento seguendolo in mezzo alla folla. Iniziamo a camminare tra i diversi negozi e io rimango stupita dalla grandezza di questo edificio... cioè... pensavo fosse enorme, ma non così! <L'aeroporto di Milano è grande ma in confronto a questo sembra un centro commerciale...> commento, lui si mette a ridere, <Lo so... Sebastian mi ha detto che quello di Milano è più piccolo, ma che è comunque molto carino e a livello di negozi sono ben assortiti...> <Sisì... lo so... comunque è davvero bello qui...>, lui annuisce e continuiamo a camminare in silenzio. <Ah, volevo chiederti... quanti anni ha Sebastian?> gli domando molto curiosa, <La nostra età...> <E invece Aileen?> <Cinque anni, lei è figlia di mio padre e di Maryse, ovvero la madre di Sebastian> mi spiega <Ah, quindi tutti siete tutti fratellastri?> domando stupita <Sì, è brutto da dire, ma sì... ma per me Aileen è semplicemente mia sorella... le voglio molto bene, e lei è legata sia a me che a Sebastian, mentre per quanto riguarda Sebastian diciamo che andiamo d'accordo ma lo vedo più come un amico che come un fratello...> <Ah, capisco... Comunque Aileen è davvero una bambina dolcissima!> <Già... invece tua sorella? Com'è?> mi domanda <È dolcissima, ha i capelli castani, mossi, ed è davvero molto sveglia, dice quello che pensa e se le stai antipatico non esita a dichiararti guerra... ma se le stai simpatico neanche il miele è dolce quanto lei...> gli spiego <Allora assomiglia alla sorella...> commenta, io gli sorrido <In effetti... solo che lei è meno timida rispetto a me...> puntualizzo, mentre sta per dirmi qualcosa il suo cellulare lo interrompe con la suoneria di una notifica, dopo aver letto il messaggio mi avvisa: <Dylan è appena atterrato, sta aspettando che gli diano il bagaglio, ha detto di avvicinarci al Mc> io annuisco seguendolo in mezzo a quella folla di persone, quando arriviamo al luogo prestabilito, Alex si guarda intorno cercando di vedere il suo amico, mentre io mi siedo su una panchina lì vicino e osservo le persone intorno a me: c'è chi corre con le valigie probabilmente sperando di non perdere il volo, chi passeggia tranquillamente per i negozi, chi si guarda intorno impaziente alla ricerca di una persona in particolare, chi si abbraccia per dirsi "arrivederci" oppure chi per dirsi "ben tornato", chi osserva il tabellone dei voli aspettando il proprio o scongiurando che non ci siano ritardi, chi ormai rassegnato al ritardo è seduto sulle panchine... ognuno con i propri pensieri... I miei invece vengono interrotti quando vedo Alex sbracciarsi urlando in una direzione, infatti dopo qualche secondo vedo spuntare la chioma scura di Dylan, i due amici si abbracciano dandosi delle pacche sulla schiena e iniziano una breve conversazione (di cui non riesco a capire nulla per il troppo rumore) che si interrompe quando Dylan nota la mia presenza: <Ciao.... Emmm... e tu cosa ci fai qui?> mi domanda un po' stupito e... imbarazzato credo... <Alex mi aveva invitato a passare le vacanze natalizie da lui quindi eccomi qui...> gli spiego <Ah okay...> sussurra con sguardo ancora stupito. Così dopo esserci salutati ci dirigiamo fuori da quell'edificio affollato andando verso la macchina di Alex. Durante il tragitto nessuno parla, si sente solo il rombo del motore dell'auto.
Quando arriviamo a casa di Alex troviamo Maryse sul divano, ma come vede Dylan si alza e gli corre incontro: <Ohhhh!!! Dylan! Quanto tempo! Sono felice di vederti!> esclama la donna stringendolo in un abbraccio, <Grazie mille Maryse per ospitarmi ogni volta che ho bisogno...> le sorride lui ricambiando l'abbraccio stupendomi, <Ma non dirlo nemmeno per scherzo.... lo sai che ormai sei di famiglia...> lui le sorride ancora, <Ragazzi la cena è nel forno, Dylan tu mettiti comodo, io sono molto stanca quindi ora vado a dormire, non combinate disastri eh!> ci congeda Maryse, <Nono, tranquilla...> le rispondiamo sorridendo. <Dylan vai nella tua solita camera... sai dov'è...> dice Alex a Dylan <Va bene!> annuisce, <Alex io vado a mettere in camera le compere di oggi> avviso il mio amico dirigendomi su per le scale con le borse in mano insieme a Dylan. Quando entro nella mia camera nascondo tutti i regali nell'armadio e indosso il mio pigiamone per poi scendere giù. <Sarah riesci a mettere a scaldare il pollo intanto che io mi cambio?> mi domanda Alex quando raggiugo la cucina, io annuisco e mi avvicino al forno per accenderlo. Dopo qualche secondo arriva in cucina anche Dylan: <Ehi!> mi saluta e io ricambio con un cenno della testa per poi sedermi sullo sgabello dell'isola, il silenzio regna, e devo dire un silenzio imbarazzante... <Emmm.... come stai ora?> mi domanda dopo qualche minuto, <Bene...> rispondo annuendo come per dare la conferma anche a me stessa... poi cala di nuovo il silenzio. Dopo altri minuti decido di alzarmi per spegnere il forno e mettere il pollo nei piatti. Alla fine scende anche Alex e iniziamo a cenare tutti insieme, loro chiacchierano riguardo alla partita di baseball di ieri, mentre io rimango in silenzio tutto il tempo persa nei miei pensieri. <Allora Sarah, che ne dici?> quando sento il mio nome mi risveglio dall'abisso dei pensieri, <È? Cosa?> domando spaesata, <Domani sera ti va di andare a una festa?> mi ripete Alex <Uh... Emmm... Non so... vediamo... credo di si...> <Perfetto! Perché ho proprio bisogno di divertirmi!> esclama Dylan mentre Alex scuote la testa rassegnato, e a me scappa uno sbadiglio, cosi decido di alzarmi e mettere nella lavastoviglie il mio piatto e il mio bicchiere: <Buona notte ragazzi... io vado a letto, sono molto stanca> li avviso, <Va bene, buona notte> rispondono in coro. Così vado in camera e mi metto sotto le coperte aspettando che Morfeo mi venga a prendere...
Sebastian
Ho passato tutta la sera a pensare se glielo dovessi dire oppure no rigirandomi quella foto tra le mani... Non so ancora cosa fare... deciderò... tanto starà qui un mese... ho tempo... ma ora è meglio che dorma sono esausto!
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Scusate per il ritardo ma oltre che essere molto impegnata la mia ispirazione era andata a farsi un bel giro, ma ora è ritornata tranquilli!😊😂
Coooomunque questo capitolo è abbastanza lungo per farmi perdonare spero...😉
E.... niente.... la novità del cast ve l'ho già detta...
A cosa si riferisce Sebastian?
Ora Sarah e Dylan saranno costretti a passare un mese sotto lo stesso tetto... cosa accadrà?
Che tipo di "problemi" ha avuto Dylan?
Con calma scoprirete tutto...
Alla prossima😘
Lacrimedoro🐼
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Trust [#Wattys2019]
Teen Fiction[COMPLETATA] FIDUCIA, una cosa difficile da dare e altrettanto da ottenere, soprattutto dopo certe esperienze... Come la nostra protagonista Sarah, che sta affrontando un'esperienza del tutto nuova con un passato duro alle spalle... Ma una cosa ha...