~XVII. UNA CANZONE parte 2~

370 12 0
                                    

Canzone per il capitolo: The energy never dies The Script

Sarah

All'improvviso inizio a sentire una voce molto famigliare ma che non riesco a identificare, che canta la mia canzone preferita... e devo dire che questa persona è davvero brava... Vorrei aprire gli occhi per capire chi c'è accanto a me, per capire dove sono, ma non ce la faccio... sento tutti i rumori, tutte le voci, una mano che stringe la mia, ma non riesco a fare nulla, non riesco a muovere un muscolo... Quando la voce termina di cantare la presa dalla mia mano si scioglie, e sento delle persone parlare: <Scusa giovanotto ma devi uscire, la dobbiamo visitare> annuncia una voce femminile, ma chi diavolo è questo giovanotto? E poi perchè visitarmi? Cosa è successo? Non riesco a ricordare... Sento delle mani sul mio corpo... a quanto pare il dottore ha già iniziato il suo lavoro... <Non è cambiato ancora nulla, non ci sono miglioramenti... è ancora incosciente...> afferma la voce maschile, e finalmente vengo ricoperta dal lenzuolo e il silenzio torna a impossessarsi dell'ambiente.

Dopo diverso tempo (non so definire quanto) sento la porta che si riapre, dei passi avvicinarsi a me, qualcuno afferra le mie mani, le mie sono gelate in confronto a quelle calde della persona, sento sussurrare da una voce profonda e fievole, la stessa della canzone: <Ti prego Angelo mio, ti devi svegliare! Devi dimostrare quanto sei forte!> poi dei singhiozzi e dei passi che si allontanano. Vorrei urlargli che io l'ho ascoltato, di cantare di nuovo Carillon, ma è come se il corpo non riesca a rispondere ai miei comandi. A quel punto i ricordi si riversano nella mia mente come una doccia gelata: Cameron e Jennifer che discutono su come umiliarmi, il dolore al petto, io che corro fuori dalla festa con Alex che mi urla di fermarmi, io che attraverso la strada, il clacson di una macchina, il dolore, il buio... sono stata investita! Sento una cosa umida bagnarmi la faccia... sto piangendo, poi ad un tratto una voce che mi chiama: <Sarah! Sarah!> mio dio Alex! Con tutta la forza che posso trovare apro lentamente gli occhi, e una luce mi colpisce accecandomi: <MIO DIO SARAH! FINALMENTE!> mi abbraccia il ragazzo, <A-a-alex!> lo chiamo a fatica e con le lacrime agli occhi, <Sssshhh, non ti sforzare a parlare, ora chiamo gli altri e i dottori bellissima> dice tutto contento uscendo dalla camera. Dopo poco entra un dottore: <Bene Sarah, vedo che finalmente si è svegliata!> <Come finalmente? Quanto tempo è passato? Perchè sono rimasta incosciente?> <Si calmi, non può agitarsi, è finita in coma per colpa della botta subita alla testa, è stata sottoposta a un intervento al bacino e alla gamba destra e ha quattro costole leggermente incrinate, ma che con il tempo torneranno a posto. Le devo chiedere se si ricorda ciò che è accaduto prima dell'incidente...> <Sisi... l'ho ricordato poco fa...>affermo <Posso domandarle come ha fatto ad aprire gli occhi se poco fa l'avevo visitata ma non mi sembrava cosciente?> <L'ho sentita che mi visitava, sentivo tutto quello che accadeva intorno a me, ma non riuscivo a svegliarmi> <Ma questo da quando?> <Non so, so solo che è stato come se la mia mente fosse stata svegliata da una voce che cantava la mia canzone preferita> <E poi come ha fatto ad aprire gli occhi?> <Ho sentito la voce dello stesso ragazzo, che mi chiedeva di svegliarmi, di essere forte, poi i ricordi della sera mi sono tornati e ho sentito una lacrima rigarmi la guancia e la voce del mio migliore amico chiamarmi, con molta fatica i miei occhi si sono aperti.> spiego con voce roca, <Capisco... è stata fortunata ad avere persone che le sono sempre rimaste accanto, ora le lascio riabbracciare i suoi amici... si ricordi che domani mattina inizierà la riabilitazione per la gamba e il bacino> <Va bene, la ringrazio... e un'ultima cosa...> <Mi dica signorina> <Il natale riuscirò a passarlo fuori da questo ospedale oppure no?> domando preoccupata, <Se tutto va come deve andare il 23 dicembre può uscire di qui> <Davvero? Quindi tra otto giorni?> <Sicuro! Anche prima... dipende come andrà la riabilitazione> <La ringrazio dottore!> dico con totale sincerità. <Di nulla, comunque ora parlerò con sua madre> mamma? Mamma è qui? Neanche realizzare la situazione che mi trovo tra delle braccia molto famigliari: <Bimba mia! Mi hai fatto spaventare!> esclama mia mamma mi è mancato il suo profumo, e la cosa strana mi è mancato sentire qualcuno parlare in italiano: <Mamma... mi sei mancata... ma ora tranquilla che sto bene...> in questo momento mi sono resa conto che nella mia stanza ci sono Alex, Sabry, Mirko, Michy, Hannah, Jade, Isa, Matt, Simon che ci stanno guardando in modo strano perchè probabilmente non capiscono ciò che stiamo dicendo. <Signora Celeste può uscire un momento che le devo spiegare alcune cose> le chiede il dottore <Arrivo subito!> risponde lei <Menomale che il medico sa parlare italiano altrimenti sarei davvero in difficoltà> dice mia mamma facendomi l'occhiolino e uscendo con il medico. Io sorrido: <Allora? Che aspettate a venirmi ad abbracciare?> chiedo io, e tutti corrono ad abbracciarmi. Tutti avevano le lacrime agli occhi... non pensavo di avere affianco a me persone del genere e tanto meno pensavo di essere così importante per loro... <Sorella mia, non sai quanto mi sei mancata! Sono stata da schifo! Pensavo mi avresti abbandonata!> mi abbraccia Sabry io scoppio in lacrime: <Non ti avrei mai abbandonata, sei mia sorella di cuore!> la rassicuro, <Sisì, ho capito, ma fai abbracciare anche a noi la nostra amica?> domandano Jade Hannah e Isa, <Ragazze , venite qui!> esclamo abbracciandole, e dopo aver abbracciato anche Michy Matt e Simon, si avvicina Mirko anche lui stringendomi tra le braccia: <Sarah, mi dispiace, non sapevo nulla di cosa stava combinando mio cugino> <Tranquillo...> lo rassicuro sorridendo, ora non voglio di certo pensare a quella persona spregevole. <Okay ragazzi, mi dispiace ma vi devo chiedere di uscire anche perchè è tardi, sono le dieci di sera e disturbate gli altri pazienti. In più la vostra amica ha bisogno di riposare...> ci dice il dottore entrando in stanza. Così tutti mi salutano e dopo varie raccomandazioni da mia mamma, da Sabry e da Alex escono dalla camera e io torno sola con i miei pensieri.

----------------------------------------

Hola people!

Spero la storia vi stia piacendo...

Lacrimedoro

Trust [#Wattys2019]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora