[CANZONE DA ASCOLTARE PER IL CAPITOLO: IN ALTO (THE ONLY REASON 5SOS)]
Passeggio per le vie di Parigi con le cuffie nelle orecchie: è sempre stata la musica a farmi compagnia insieme ai miei pensieri... come diavolo è venuta a sapere di mia nonna? Veramente ha intenzione di vendicarsi? In teoria non dovrei avere paura di una ragazzina viziata come lei... ma non voglio che il mio passato riaffiori... ho ricominciato una nuova vita proprio per questo!
Grazie a una cartina raggiungo le rive della Senna: mi siedo sul bordo del fiume e mi guardo intorno: è il tramonto, e nonostante fa freddo c'è il sole che si specchia nell'acqua tingendola di mille colori, qualche battello parte, qualche altro attracca, in lontananza si nota la punta della Tourre Eiffel. Tiro fuori dalla borsa un mio taccuino da disegno... era da tanto che non lo utilizzavo, ma ora ho bisogno di tranquillizzarmi, e l'unico modo è questo: c'è chi corre, chi balla, chi piange, chi urla, io disegno... Così con la musica nelle orecchie la mia mano inizia a tracciare linee sul foglio bianco dando sfogo alla mia rabbia e alla mia tristezza...
X pov
<Bro io sto andando a correre... ho bisogno di sfogarmi...> avviso il mio compagno di stanza, <Va bene... tutto okay?> mi domanda, <Sisi tranquillo...> mento. Non va affatto bene, ho in testa sempre e solo lei, e questa cosa non va bene... mi ero promesso di non innamorarmi... ma io non mi sto innamorando vero? Ovvio che no! Io non so nemmeno cos'è l'amore! Esco e inizio a correre con le musica nelle orecchie. Non so dove sto andando, non importa, i miei piedi mi guidano... dopo aver superato parchi e vie, arrivo alla riva della Senna. Continuo il mio percorso cercando di eliminare i pensieri, mi perdo nelle parole della musica ammirando il paesaggio intorno a me. Dopo quasi un chilometro, da lontano intravedo la sagoma di una ragazza che riconoscerei tra mille, di colei che non ha mai smesso di tormentarmi la notte, di colei che anche solo guardandomi sembra mi legga dentro... mi avvicino senza dare nell'occhio e la osservo: è assorta in chissà quali pensieri, ma ha un'aria triste... è concentrata sul suo taccuino sul quale sta disegnando... Ero uscito per dimenticarmi almeno per qualche ora, di lei, ma poi me la ritrovo sulla strada... sembra una persecuzione! Prima che si accorga di me, me ne vado e decido di tornare alla villa: stasera ci sarà la festa di benvenuto...
Sarah
Sono le sei... ormai è quasi buio e sta facendo freddo, decido di rientrare alla villa... spero di non incontrare nessuno.... non ho voglia di sorbirmi domande inutili e curiose. Disegnare mi ha fatto bene... sono riuscita a tranquillizzarmi un po', ma i pensieri rimangono comunque...
Quando rientro per fortuna non incontro nessuno, mi rinchiudo in camera.
<Sarah vuoi parlare?> mi domanda Sabry, <Tranquilla Sabry non c'è nulla da dire... quella non deve nemmeno nominare mia nonna...> <Tesoro lo so, lo so... è una stronza... ma non è solo per questo, vero?> già... lei mi capisce come niente... le lacrime iniziano a scendere e io non riesco a reggermi in piedi, così mi siedo sul letto: <Io non voglio che sia come la scuola precedente in cui tutti mi guardano come un povero cucciolo ferito, non voglio tornare a essere debole... qui mi sono costruita un'immagine di ragazza forte...> mi sfogo <Ma tu sei una ragazza forte... non ti preoccupare che noi non permetteremo che ti accada nulla...> mi rassicura asciugandomi una lacrima, io l'abbraccio, <Grazie> sussurro, <Di nulla tesoro, e ora vai a farti una doccia! Io vado a rassicurare Alex che era preoccupato per te> mi avvisa, <Va bene...> ed entro in bagno. L'acqua che scorre sul mio corpo porta con sè un po' di tensione e i miei pensieri vengono, per qualche minuto, lavati via. Esco dalla doccia e inizio a vestirmi con la mia tutina nera che avevo messo all'appuntamento con Cam, le mie scarpe da ginnastica, il giubbotto ed esco chiudendomi a porta alle spalle. Voglio farmi una passeggiata nel giardino immenso della villa e quando sto per uscire dalla struttura, incontro Cam che sta entrando: <Ehi bellezza!> <Ciao Cam> <Già pronta?> <Già...> <Hai messo questa tutina perchè sai che mi piace?> mi domanda con un sorrisetto furbo, <No, non farti strane idee... non volevo mettere nessun abito e una delle poche cose carine che ho portato era questa> mi giustifico, <Ci crederò... > mi sussurra facendomi l'occhiolino e dandomi un bacio sulla guancia per poi andarsene. Io rimango impalata a fissare il vuoto per qualche minuto, per poi uscire in giardino. Mentre passeggio per il parco della villa, scatto qualche foto alla fontana, alle piante, al tramonto... In questo momento non c'è nessuno qui fuori, fa troppo freddo... ma a me non dispiace per niente anzi preferisco il freddo al caldo... tra poco è Natale, è il terzo Natale che passo senza mia nonna... Il mio cellulare squilla: <Sarah! Ma dove sei finita?> mi urla Sabry dall'altro capo del telefono, <Sì scusa, ero uscita a passeggiare per il parco...> <Mi hai fatto spaventare! Vieni! Io sono già nella Sala...> <Va bene arrivo> chiudo la chiamata e torno dentro la villa preparandomi ad affrontare tutto quel casino di gente. <SARAH! SIAMO QUI!> mi chiama Sabry attirando l'attenzione di tutti, io alzo gli occhi al cielo e la raggiungo, insieme a lei c'è anche il mio migliore amico, <Hei bellissima!> mi saluta Alex dandomi un bacio sulla guancia, <Ma dov'eri finita senza neanche avvisarmi?> mi rimprovera Sabry <Scusami tanto mamma!> rispondo sarcastica, <Ragazzi devo andare a posare questa in camera e devo prendere la borsa... arrivo...> li avviso mostrando la macchina fotografica, <Va bene, ma prima facciamo una foto tutti insieme?> mi domanda Sabry, <Certo!> consegno la macchina a un ragazzo chiedendogli di scattarci una foto. Sto per andarmene ma Alex mi domanda: <Sarah potresti portarmi questo in camera?> e mi porge il suo quaderno e le chiavi della sua stanza, <Ho prestato i miei appunti sul Louvre a un mio amico e me li ha ridati ora...> mi spiega, <Va bene>li afferro e corro su per le scale, lascio la mia macchinetta in camera, prendo la mia borsa infine mi dirigo al piano superiore verso la camera di Alex,lascio il suo quaderno sulla scrivania. Faccio per chiudere la porta, quando qualcuno mi afferra per le spalle e mi fa voltare chiudendomi gli occhi: <Bellezza indovina chi sono?> quella voce è inconfondibile, <Cam mi hai fato prendere uno spavento terribile!> <Ahahahah! Scusa! Seguimi!> mi sussurra prendendomi per mano e portandomi in quella che presumo sia la sua camera: <Entra! E aspetta qui!> mi dice, e così faccio, dopo pochi minuti torna con un sacchettino in mano, me lo porge: <Aprilo! Appena l'ho visto ho pensato a te!> dice sorridendomi. Cosa? Mi ha fatto un regalo? Non ci credo! Che dolce! Okay Sarah, calmati ed apri questo sacchettino! Imbarazzata scarto il regalo e trovo una catenina con un trifoglio, <E' stupenda... grazie mille!!!> lo ringrazio indossandola. <Sono felice che ti piaccia! Ora possiamo scendere> mi sorride, io annuisco e lo seguo giù nella sala con ancora il cuore a mille e un casino di domande per la testa.
Per la cena sono rimasta tutto il tempo accanto a Cam, sotto gli sguardi curiosi di Sabry e Alex. La proprietaria della villa dopo un breve discorso di benvenuto ha dato inizio alla festa, e nel giro di pochi secondi inizia a propagarsi la solita musica da discoteca: <Bellezza, mi concedi questo ballo?> mi domanda Cam, <Mmm... scusa ma non so ballare...> sorrido imbarazzata, <Ma non importa! Giusto per divertirsi!> sbuffo anche se con un sorriso e mi alzo seguendolo in pista, che ormai si era già riempita. Mentre ballo penso per quale motivo mi abbia regalato quella collana. Dopo una mezz'ora mi sento molto stanca: <Cam, scusa, sono sfinita con il viaggio e tutto il resto, ho camminato moltissimo oggi...> <Tranquilla, anche io sono stanco... Andiamo!>.
Come arrivo in camera mi metto il pigiama... ufff.... che giornata estenuante! Non ci posso credere... finalmente sono sdraiata... ma non riesco a prendere sonno, continuo a rigirarmi nel letto... continuo a pensare come mai Cam mi abbia regalato questa collana... non me lo sarei mai aspettata... ma infondo siamo passati da odiarci a beh... a questo! E cosa vuol dire questo? Boh... chi lo sa! Mio dio! La testa mi sta scoppiando! Ho bisogno di tranquillizzarmi! Mi alzo e vado a prendere il mio quadernino: guardo nella borsa ma non lo trovo... dov'è finito? Io lo tengo sempre lì! Provo a controllare nella valigia ma nulla, tra le cose di Sabry nemmeno... cavolo non posso averlo perso! Lì ci sono tutti i miei pensieri, la parte più profonda di me! Con questa preoccupazione nella testa prendo le cuffie, accendo la musica e con una fatica assurda mi addormento.
X pov
Sono sfinito... la corsa di oggi mi ha sfinito! E' quasi l'una e io finalmente rientro in camera! Mi dirigo verso il mio letto ma inciampo su qualcosa... cavolo stavo per cadere! Raccolgo l'oggetto misterioso: è un quadernino con la copertina tutta disegnata. Inizio a sfogliarlo, alcuni sono disegni astratti, altri sono rappresentazioni di persone o luoghi a me sconosciuti, ma che sembrano avere un significato profondo, perchè ogni elemento di ogni disegno completa un altro, come se fossero degli enigmi che si incastrano uno con l'altro... sono davvero magnifici! l'ultimo disegno rappresenta le rive di un fiume... la Senna! Ecco di chi è! Di Sarah! E ora come faccio a ridarglielo? Dovrò trovare un modo...
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Spero il capitolo vi piaccia!❤
Vi avviso che gli aggiornamenti saranno meno frequenti in questo periodo perchè iniziano a riempirci di interrogazioni e verifiche... sorry😘
Un abbraccio❤
Lacrimedoro
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Trust [#Wattys2019]
Teen Fiction[COMPLETATA] FIDUCIA, una cosa difficile da dare e altrettanto da ottenere, soprattutto dopo certe esperienze... Come la nostra protagonista Sarah, che sta affrontando un'esperienza del tutto nuova con un passato duro alle spalle... Ma una cosa ha...