~XII. RICORDI parte 2~

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P.o.v. X

Non ce la faccio più, questa vecchia befana continua a parlare e io davvero non ne posso più: <Bro, questa non ha ancora finito di parlare? Sono in classe da dieci minuti e già non la posso più sentire...> sussurro al mio compagno di banco, <Si nota poco eh!> risponde sarcastico lui, <Davvero... voglio uscire da qui o rischio di mettermi a urlare...> <Signor X, che ne dice di condividere con noi i suoi pensieri dato che ha tanta voglia di parlare> mi interrompe una voce fastidiosa e gracchiante, mi volto e vedo quella befana che mi rivolge un sorriso perfido con quelle labbra ricoperte di rossetto fuxia, mentre mi osserva con gli occhi contornati da rughe nascoste da quintali di fondotinta attraverso degli occhiali dalle lenti spesse come fondi di bottiglia... potrei vomitare.... <Davvero prof lo vuole sapere?> <Le ho fatto una domanda, mi risponda!> inizia a urlare manco fosse in un manicomio: si ma calma eh! <Va bene, glielo dico, ma poi non si lamenti che non l'ho avvisata! Mi stavo lamentando di quanto noiose e inutili siano le sue lezioni. Ho tentanto di stare attento, dopo due parole che ho sentito, ho iniziato a capire solo bla, bla, bla... lo vuole capire che non interessa a nessuno cosa ha mangiato Hitler durante la cena di natale?>. La prof è diventata tutta rossa, secondo me potrebbe esplodere da un momento all'altro: forse ho esagerato.... <FUORI DI QUI SUBITOOOO!!!!> urla ad un tratto la sclerotica befana. Bene, ho ottenuto ciò che volevo! Raccolgo le mie cose ed esco dalla classe sotto lo sguardo inceneritore della prof... se gli sguardi potessero bruciare qualcuno, io a quest'ora non sarei altro che un mucchietto di cenere... Inizio a vagare per i corridoi, ma un certo punto mi blocco: sento una bellissima melodia di pianoforte accompagnata da una voce a dire poco angelica, mi avvicino alla porta socchiusa dell'aula  di musica:

< When you're standing in the dark
And you struggle to find the light
You're just trying to find a way
But you just can't find the time
I'll come for you
you know that I'll save you
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
When you need somebody
When you need someone
When you need somebody
When you need someone
When the water is just too deep
Getting chosed by the sharks
when the pressure is too just too much
And you feel it in your heart
I'll come for you
You know that I'll save you
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
When you need somebody
When you need someone
When you need somebody
When you need someone
If you fly
Let me know
I'll be there
I'll be close
It's your fear
Let me know
If this dies, be my ghost
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
Who you gonna call, gonna call
Who you gonna call, gonna call
When you need somebody
When you need someone
When you need somebody
When you need someone
When you need somebody
When you need someone>

rimango incantato a sentire questa melodia, sbircio un pochino attraverso la fessura della porta per vedere chi sta suonando e rimango sbalordito nel vedere chi si trova seduto al pianoforte: Sarah... La osservo mentre fa scorrere le sue dita con leggerezza sul pianoforte, con gli occhi chiusi, la fronte leggermente corrucciata, pronuncia ogni parola con tale forza, emozione, come se ogni frase le fosse stata tatuata sulla sua pelle così liscia e pura, come se ogni parola fosse una cicatrice, un taglio rosso sulla sua pelle candida. Lei, seduta lì, a quel piano forte sembra un angelo, ma c'è qualcosa in lei, sembra un velo di malinconia, di rabbia, di tristezza... come se fosse un angelo che ha attraversato l'inferno prima di raggiungere il paradiso... ecco come la posso definire. Non l'avevo mai vista in questo modo, sotto questo aspetto... se qualcuno mi avesse detto che una volta mi sarei fermato ad osservare questa ragazza e ne sarei rimasto incantato giuro che gli avrei riso in faccia, infondo lei mi odia... La musica si interrompe, lei apre gli occhi, ma inizia a piangere... perchè sta piangendo? Mi viene l'impulso di correre da lei per abbracciarla, per chiederle il motivo di quelle lacrime, ma trattengo quest'impulso e me ne vado, mi allontano da quell'aula per non essere scoperto: altrimenti che cosa le direi? "Ehi scusa ti stavo ascoltando mentre suonavi, solo che non volevo essere scoperto perchè infondo noi ci odiamo!"? Decido di saltare anche l'ultima ora e mi dirigo nel giardino del dormitorio e mi siedo su una panchina: ho bisogno di schiarirmi le idee, così accendo una sigaretta... il fumo mi aiuta a pensare... nel frattempo i miei pensieri corrono sempre alle stesse parole, alla stessa canzone, alla stessa voce:

When you need somebody
When you need someone
When you need somebody

Lei di chi ha bisogno? Perché ha bisogno di qualcuno? Cosa le è successo? Ma poi da quando mi interesso di lei? Uff... mi sta andando in pappa il cervello... ho bisogno di svagarmi... stasera andrò in discoteca, ho deciso!

<Bro che hai?> mi chiede il mio migliore amico raggiungendomi e sedendosi affianco a me, <Nulla tranquillo...> "È solo che non riesco a togliermi dalla testa la voce di una ragazza che in teoria odio" avrei voluto aggiungere, ma mi trattengo... <Non è vero... comunque c'è qualcosa che posso fare per tirarti su di morale?> amo questo lato del mio migliore amico, non è curioso, gli interessa solo vedermi felice... <In teoria si... stasera andiamo in qualche locale, ho bisogno di distrarmi> <Come vuoi... avviso gli altri... ci troviamo al bar della scuola, quello vicino al dormitorio facciamo verso le 10 pm... io mi devo incontrare con una persona, a dopo...> <A dopo bro> e se ne va.

Sono in camera sdraiato sul letto mentre aspetto le 10 per uscire e andare in discoteca, non me ne accorgo neanche, le palpebre si fanno pesanti e io scivolo nel sonno:

Mi trovo in un corridoio buio, sento una melodia di pianoforte, al termine del corridoio c'è una stanza, la musica si interrompe sento dei singhiozzi, io mi avvicino e sbircio all'interno della stanza, vedo una ragazza dai capelli color caramello che canta seduta al pianoforte, mentre delle lacrime le scorrono sulle guance:
" If you fly
Let me know
I'll be there
I'll be close
It's your fear
Let me know
If this dies, be my ghost "
Mi avvicino per abbracciarla...

No ok, non so cosa mi succede... ora me la sogno pure? Ho bisogno di alcool... Guardo l'orario: le 9.45 pm, mi alzo dal letto e raggiungo i miei amici al bar della scuola... e ora che inizi il divertimento!
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Capitolo con pov speciale!
E così abbiamo visto un nuovo lato della nostra protagonista....
Spero vi sia piaciuto.... La canzone sarebbe con il pianoforte ma su you tube non c'è quindi ho messo quella normale...
Alla prossima❤
Lacrimedoro 🐼

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