<Mirko si può sapere cosa diavolo è successo?> domando preoccupata, lui guardando davanti a sé la strada rimane in silenzio, <Mirko ti prego, cosa è successo? Cosa ci facciamo alla festa di Alexia?> domando. Alexia è una ragazza molto ricca e famosa nella nostra città: tutti i fine settimana i suoi genitori non ci sono e quindi lei organizza delle super feste in cui è invitata tutta la città. Mirko ancora una volta non risponde alla mia domanda, e dopo aver spento la macchina nel vialetto mi dice: <Sappi che se non fosse stato necessario non ti avrei chiamata... Davvero sei l'unica e potrebbe fare qualcosa, ma se non te la senti sei libera di andartene quando vuoi...> ma si può sapere cosa diavolo è successo di così grave? Io annuisco e scendo dalla macchina. Seguo Mirko che rimane in silenzio affianco a me con sguardo preoccupato fino a quando non raggiungiamo il retro dell'edificio e lui mi ferma prima di svoltare l'angolo, <Mirko perché siamo sul retro della casa? Questa cosa è inquietante!> esclamo, <Promettimi che prima di scappare via o di darmi dello stronzo mi lascerai spiegare> mi chiede con sguardo supplicante, <Mirko cosa diavolo c'è? Che hai fatto?> chiedo preoccupata dalle sue parole, <Ti prego... Una volta che avrai ascoltato la spiegazione, se deciderai di andartene non ti chiederò di rimanere...> mi supplica con le lacrime agli occhi, io annuisco e sussurro un " prometto" con tono preoccupato. Allora lui prende un respiro profondo e insieme proseguiamo: quando svoltiamo l'angolo, nella penombra noto due sagome di due ragazzi, uno è sdraiato per terra, mentre l'altro è chino sul corpo dell'amico. Non capendo guardo Mirko da parte a me, che ha un'espressione preoccupata, e mi fa segno di proseguire. Quando mi avvicino abbastanza, riconosco che il ragazzo steso a terra: è Cameron! Perchè è steso a terra? Perchè Mirko mi ha portata da lui? Gliel'avevo detto che non avrei più voluto avere a che fare con suo cugino e invece mi ci ha portata davanti, e per di più nel bel mezzo della notte! Con voce impassibile chiedo a Mirko: <Perchè mi hai portata qui? Perchè mi hai portata da lui?> <Lo so che sarai arrabbiata con me per averti portata dalla persona che ti ha spezzato il cuore, dalla persona che ti ha tradito, ma era urgente! Vedi, stasera l'ho trascinato fuori con me a questa festa per farlo divertire un po' e diciamo che ha iniziato ad alzare un po' troppo il gomito... io gli ho detto di darci un taglio ma stava per tirarmi un pugno, ma dato che non si reggeva in piedi è caduto. Così l'ho portato qui fuori con l'aiuto di un mio amico cercando di non dare nell'occhio. Ad un tratto però ha iniziato a urlare il tuo nome... Così gli ho detto che ti venivo a cercare per farlo calmare... mi spiace molto averti disturbata, ma lui è sotto la mia responsabilità... volevo chiederti se mi potevi aiutare... Mi avevi detto che avevi fatto un corso di pronto soccorso e in più lui ti cercava...> mi spiega mantenendo lo sguardo fisso a terra. Okay, ora cosa faccio? Il mio aiuto non se lo meriterebbe con ciò che mi ha fatto, ma se lo abbandono qui mi sentirei in colpa perchè non è assolutamente ciò che mi hanno insegnato a fare... In quel momento mi accorgo che Mirko non è più al mio fianco, ma ha raggiunto Cameron , mentre l'altro ragazzo sconosciuto è scomparso. Vedo Mirko chino sul cugino con sguardo davvero molto preoccupato così, senza pensarci due volte, (lo so che molti di voi mi daranno della stupida) affianco il mio amico. Mirko mi guarda negli occhi e giuro che posso leggerci riconoscenza e speranza, <Lo faccio solo per te e perchè è contro ciò che mi hanno insegnato lasciare una persona che non sta bene sul pavimento...> chiarisco, lui annuisce senza dire niente. <Dammi una mano a metterlo seduto per favore...> ordino prendendo per le spalle Cameron, <Sta tremando... non ha una giacca?> domando al mio amico, <Sì, ma l'ha lasciata dentro... vado a recuperarla...> mi dice allontanandosi, così rimango sola con Cameron. Mi siedo accanto a lui e mi stringo nel mio cappotto, mentre entrambi rimaniamo in silenzio... <Sai, sto davvero male...> dice ad un tratto Cam, <Ci credo sei ubriaco fradicio!> esclamo con tono ovvio, <No, non per quello, ma per l'addio che mi hai detto l'altro giorno... è per questo che mi sono ridotto così... volevo dimenticarti, ma ad ogni sorso la tua immagine mi tornava in testa e allora bevevo sempre di più... ma a quanto pare non ha funzionato...> mi spiega, io a quelle parole rimango un po' perplessa... si è ubriacato per causa mia? <Cameron non ti puoi ridurre in questo stato per delle mie parole, capisci?> lo rimprovero, <No, sei tu che non capisci! Io mi sono ridotto così per te... dalla prima volta che ti ho vista nella cucina di mio cugino mi sono detto "è bellissima!" così ho cercato di fare colpo su di te, ma tu non mi guadavi nemmeno, anzi sembrava che non mi sopportassi quindi me la sono presa perchè non avevo ricevuto un rifiuto prima d'allora. Poco tempo dopo Sally mi aveva proposto quel patto per umiliarti davanti a tutti... lo so che non avrei mai dovuto accettare, nemmeno per la cosa più preziosa al mondo, ma il mio orgoglio era stato ferito e la proposta sembrava allettante... così ho accettato. Ma mentre cercavo di far innamorare te, io mi sono reso conto che tu mi piacevi, eccome se mi piacevi... e sinceramente mi piaci tuttora ora... è per questo che cercavo di dimenticarti... non potevo sopportare a tua indifferenza... ti prego perdonami... voglio almeno essere tuo amico...> mi supplica. Devo ammettere che le sue parole hanno un certo effetto su di me... lo guardo negli occhi, sembra sincero anche se avrà non so quanti litri di alcool nel corpo, ma come si dice "in vino veritas" quindi magari è la verità... <Cameron, sei ubriaco fradicio... domani non ricorderai più nulla...> gli dico cercando di sviare il discorso, <Non è vero Sarah... ti prego.. dammi un'ultima chance...> mi supplica con le lacrime agli occhi, <Va bene, ma solo come amici...> cosa? Cos'è appena uscito dalle mie labbra? Non ci posso credere di averlo perdonato... ma ormai l'ho detto... infondo è stato il mio primo "amore" forse è per quello che non ho resistito... spero non me ne faccia pentire... <Davvero? Mi perdoni?> mi domanda incredulo, <Sì, basta che la smetti di tormentarmi...> confermo alzandomi in piedi, in quello stesso momento arriva anche Mirko con la giacca, <Bro, Sarah mi ha perdonato!> gli urla Cameron, <Davvero?> mi domanda incredulo Mirko, io annuisco e lui sorride. Dopo aver fatto indossare a Cameron la giacca, cerchiamo di metterlo in piedi per portarlo alla macchina, <SARAH MI HA PERDONATO!!! YEEEEEE!!!!> urla Cameron barcollando e facendomi perdere l'equilibrio, se non fosse stato per Mirko saremmo già finiti per terra... <Ssssshhhh!!! Non urlare> lo rimprovera il cugino. Con molta fatica riusciamo a caricarlo in macchina e durante il tragitto si addormenta con la testa sulle mie gambe. <Grazie Sarah... non so davvero come ringraziarti... e sono felice che tu sia riuscita a perdonarlo anche se non se lo meritava... Spero comunque che tu non sia arrabbiata con me...> mi dice a un tratto, <Mirko, l'ho aiutato perchè anche se incontrassi un tizio sconosciuto morente sul marciapiede io mi fermerei per aiutarlo nonostante non so chi sia... ecco con lui ho fatto la stessa cosa... ho semplicemente aiutato una persona in difficoltà... invece, per il fatto di perdonarlo, lo so anche io che non se lo meritava, ma vederlo in quello stato per me mi ha fatto quasi sentire in colpa... sarò una stupida... ma è così...> gli spiego, <Quindi non sei arrabbiata con me?> mi domanda di nuovo, <All'inizio sì, anche se più che arrabbiata, ero delusa... ma poi ho capito che hai semplicemente chiesto un aiuto ad un'amica... quindi no, non sono arrabbiata con te...> concludo alla fine con un sospiro, <Menomale... temevo di aver perso la nostra amicizia...> esclama. Quando raggiungiamo l'appartamento aiuto Mirko a portare in bagno Cam poichè doveva vomitare, <Ora, quando avrà finito di eliminare dal suo corpo tutto l'alcool, fagli una bella doccia gelata che lo farà tornare un po' sobrio, fagli bere un bicchiere d'acqua e poi mettilo a letto. Domani mattina dagli un analgesico perchè avrà dei postumi abbastanza pesanti...> gli spiego a Mirko, lui annuisce e mi dice: <Ora ti riporto al dormitorio... tanto ora che avrà finito di vomitare ne passerà di tempo... non è la prima volta che si ubriaca... per dieci minuti posso lasciarlo solo> , <Ma ne sei sicuro? Hai detto che non si era mai preso una sbronza così...> gli domando un po' dubbiosa, <Sarah è solo per dieci minuti! Forza che sono quasi le cinque...> mi esorta aprendomi la porta d'ingresso, così annuisco e lo seguo in auto. Il tragitto lo passiamo entrambi in silenzio, ma non uno di quei silenzi imbarazzanti, no, un silenzio rilassante, quasi di sollievo.
Quando raggiungiamo il dormitorio lo saluto e scendo dalla macchina ma lui mi blocca prima di chiudere la portiera, <Grazie mille di tutto Sarah, sei una vera amica> mi dice con tono pieno di sincerità, io annuisco e gli sorrido sollevata, per poi chiudere la portiera e allontanarmi verso il dormitorio.
Non appena la mia testa tocca il cuscino i miei occhi si chiudono, e vengo trascinata in un sonno sereno senza alcuna difficoltà... è come se mi sentissi più leggera... forse ho fatto bene a perdonare Cam, infondo a lui mi sa che ci tengo ancora...
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Ragazzuoli sono tornata!😊
Mi spiace per il ritardo ma sono tornata da poco dalle vacanze e comunque ho avuto molto da fare... in più quando ero arrivata a scrivere metà capitolo improvvisamente mi si è cancellato tutto, quindi ho dovuto riscriverlo...
Coooooomunque cosa ne pensate della decisione di Sarah? Ha fatto bene a perdonare Cam?
Fatemelo sapere! ❤
Alla prossima! 😘
Lacrimedoro❤
P.S. Vi lascio con una gif stupenda di Cam (vale a dire Colton Haynes) 😻
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Trust [#Wattys2019]
Teen Fiction[COMPLETATA] FIDUCIA, una cosa difficile da dare e altrettanto da ottenere, soprattutto dopo certe esperienze... Come la nostra protagonista Sarah, che sta affrontando un'esperienza del tutto nuova con un passato duro alle spalle... Ma una cosa ha...