Sette

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Marko

<<Deve essere questo Mà, parcheggia qui>>
<<Va bene>> infilo la macchina in un posto vuoto e tiro il freno a mano.
Siamo in un posto di pineta, ci sono alberi e alberi, poi una piazzola con questo chiosco e dei tavolini con le sedie di legno. Niente male, mi piace.
<<Tu cosa prendi?>> mi chiede Ama.
<<Pollo arrostito e insalata, non posso sgarrare anche stasera>>
<<Giusto. Io prenderò patatine fritte e un panino con hamburger e formaggio>> mi dice e poi sorride.
<<Auguri>> gli dico, ironico.
Arriviamo al bancone e una signora ci fa segno di aspettare un attimo, io e Ama annuiamo e aspettiamo.
<<Tesoro, gestisci tu quei clienti? Sono indaffarata con la carne>> chiede la donna a qualcun altro che sta rientrando ora.
<<Salve, posso..>> le parole le muoiono in gola appena ci vede <<aiutarvi?>> conclude, deglutendo a fatica.
<<Che fortuna! Tu sei la ragazza di stamattina!>> Amadou quasi le urla addosso.
<<Si, questo chiosco è dei miei zii.. non credevo sareste venuti sul serio>> dice.
<<Perché no?>> chiedo alzando le spalle.
<<Pensavo andaste in posti più chic>> dice semplicemente, pulendo il bancone con uno straccio umido.
Amadou scoppia a ridere mentre io scuoto la testa divertito.
<<E sentiamo, credi anche che ci crescono le ali e la notte ci mettiamo sotto carica?>> le chiede Amadou, continuando a ridere.
<<Siamo persone normali, a volte mangiamo anche cose..normali>> dico io.
<<Normali!>> ripete Amadou tra le risate.
<<Si ora me ne rendo conto, scusatemi>>
Ci fa uno sguardo veloce e prende il block notes, si gratta la testa con la penna e sfila il tappo con la bocca.
<<Non scusarti>> le dico, lei alza lo sguardo e mi sorride imbarazzata.
<<Hai sentito che ti ha chiesto, Marko?>>
<<No scusa, puoi ripetere?>> le chiedo cercando di incrociare il suo sguardo.
<<Cosa prendi?>>
<<Pollo arrostito e insalata>> le dico e lei annuisce.
<<Ti va se ti porto anche degli straccetti di pollo arrostiti? Sono una nostra specialità, ti piaceranno>>
<<Certo, va bene>> annuisco.
<<Anche per me, oltre quello che ho già ordinato voglio anche questi straccetti>>
<<Va bene>> dice mentre scrive <<Marko da bere cosa ti porto?>> mi domanda, ritornando a guardarmi.
Mi ha chiamato per nome ed è stato..strano. Davvero strano.
<<Una Sprite, grazie>>
<<Dovevo immaginarlo>> dice mentre se lo segna e mi sorride <<potete accomodarvi, arrivo io tra una decina di minuti>>
<<Ok ancora grazie>>
Io e Amadou andiamo a sederci e la aspettiamo, dopo un po' arriva con i nostri piatti.
<<Buon appetito ragazzi, io e mia zia..>> si volta dietro verso di lei <<speriamo sia di vostro gradimento>> dice.
<<Lo sarà sicuramente>> dice Amadou e lei va via, tornando al chiosco.

Mi piace questo posto, penso che ci verrò più spesso.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora