Ottantotto

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Marko

<<Non sai quanto sono eccitata all'idea di conoscerli>> Siamo a casa mia e Anna sta saltando sul letto in camera, presa dall'euforia di conoscere mio fratello e le mie sorelle che domani arriveranno a Napoli per stare qualche giorno con me.
<<Anche loro non vedono l'ora>> dico mentendo perché in realtà non mi hanno mai perdonato di aver lasciato Azzurra per la quale stravedevano, soprattutto le mie sorelle.
<<Dormiremo tutto insieme qui?>> mi domanda.
<<Loro si, tu se vuoi stare comoda puoi anche dormire a casa tua, non preoccuparti>>
<<No certo che no, resto anche io. Per te questo ed altro amore mio>> dice e mi raggiunge venendo a baciarmi.
<<Si eh.. va bene allora>> mi stacco da lei e mi infilo un costume.
<<Che fai col costume?>>
<<Vado a farmi una nuotata>> le rispondo ovvio.
<<Non ho ancora capito che ci provi di tanto bello nel nuotare per ore, è una cosa angosciante>>
<<Non pretendo che tu lo capisca>> le do un bacio leggero sulle labbra <<a dopo>> vado in giardino e mi tuffo. L'acqua è fredda, siamo ad aprile ma sono le nove di sera quindi l'acqua si è raffreddata ma in questo momento lo preferisco.
Nuoto, vado su e giù per una ventina di volte. Nuoto veloce, alterno gli stili, non mi fermo. Le braccia mi fanno male, ho la vista appannata e sento il cuore pulsarmi nelle vene ma non mi fermo, voglio sfinirmi. Nuoto ancora e poi mi siedo sul fondo come mio solito. Mi siedo e lascio che tutti i miei pensieri anneghino in questa piscina. Anche se in questo momento vorrei che ad annegare fosse altro..
<<Marko, Marko ma sei pazzo?>> sento le sue urla ed esco fuori, trovandomela difronte agitata e sconvolta.
<<Anna ma che ti prende?>>
<<Che mi prende? Stavi per ammazzarti davanti ai miei occhi!>>
<<Ma che dici? Lo faccio sempre è una cosa che mi rilassa>>
<<Ti rilassa? Ma se per poco non mi veniva un infarto, promettimi che non lo farai più>> mi chiede seguendomi mentre entro in casa.
<<No che non te lo prometto>>
<<Marko!>>
<<Anna senti, accetto tutto. Accetto che spacci la nostra storia come una favola della Disney, accetto che racconti le nostre cose ai quattro venti, accetto tutto e non me ne lamento, sta bene anche a me. Ma sta lontana dalla mia piscina, dal nuoto e dall'acqua, quella è una cosa mia che riguarda solo me>>
E Azzurra mi viene da dire ma fortunatamente mi fermo prima di farlo.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora