Settantanove

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Marko

<<Riportami a casa e non farti vedere finché non mi sarà passata, oggi hai superato ogni limite Marko, ogni limite>> mi dice appena mette piede in auto. Io non rispondo e faccio come dice, la riporto a casa ma prima che possa andarsene la fermo.
<<Aspetta, devo parlarti>>
Si blocca e mi fissa con quei suoi occhi verde scuro in cui fino a poco fa mi sentivo perso.
<<Finalmente ti decidi a spiegarmi che cos'hai?>>
<<Hai ragione, non posso più rimandare>>
<<Dimmi, ti ascolto>>
Prendo una pausa di qualche secondo, la scruto, la osservo mentre si mangiucchia il labbro inferiore e aspetta che io parli.
<<Tra di noi le cose non vanno più bene Azzu, è inutile nasconderlo>> annuisce e io continuo <<mi dispiace perché sei importante per me, lo sai, e lo sarai per sempre. Era una cosa che avrei dovuto fare già da un po' ma ora non posso continuare a fingere così, non ci riesco..>>
<<Fingere? Di che.. di che parli Marko?>>
<<Ecco io qualche tempo fa ho conosciuto una ragazza..>>
<<Hai un'altra? Mi hai tradita Marko, l'hai fatto davvero? Dopo tutto quello che abbiamo passato insieme, dopo tutto quello che abbiamo vissuto..>> le lacrime iniziano a scenderle dagli occhi come fiumi in piena e la sua voce è spezzata dal dolore, basta guardarla per capirlo.
<<No io non ti ho tradito>> le metto le mani sulle spalle per farmi guardare <<ma ci sono stato vicino. Con questa persona mi sento telefonicamente ma non ci ho mai fatto niente, non l'avrei mai fatto, sei una brava ragazza e non lo meriti, lo sai che ti voglio bene..>>
<<Mi vuoi bene?>> mi chiede con la disperazione più totale negli occhi.
<<È così Azzurra, ti voglio un gran bene ma io..>> alzo gli occhi e li incrocio coi sui <<non ti amo, altrimenti non sarei così preso da quest'altra ragazza>> spiego, cercando di essere il più chiaro possibile. Lei è ancora visibilmente scossa, tira su col naso e si asciuga gli occhi.
<<Ami lei?>> mi domanda trattenendo le lacrime.
<<No>> scuoto la testa con decisione <<non la amo ma il fatto di essere così attratto da lei mi ha fatto capire di non amare nemmeno te, mi dispiace>>
Annuisce e prende un grande respiro. Alza la testa e mi fissa per qualche secondo prima di continuare a parlare.
<<Chi è lei?>>
<<Non ha importanza, sono io che ho deciso, lei non ha colpe>> cerco di spiegarle la situazione ma lei sembra affranta anche più di prima.
<<Voglio solo sapere chi è>> mi chiede prendendomi una mano <<dimmelo per piacere>>
<<Anna, la cugina di Jenny>> le rispondo con un filo di voce guardandola scoppiare di nuovo in lacrime.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora