Settantaquattro

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Azzurra

<<Azzurra, scusami, puoi venire un attimo?>> Dries mi chiama indicando la sua camera, sorride e sembra cordiale ma so che appena saremo da soli cambierà espressione. Sa che non posso rifiutare il suo invito perché c'è Silvana con me e lui è un cliente, quindi devo assecondarlo.
<<Certo che sì, signor Mertens>> sorrido falsamente ed entro nella sua camera.
<<Spiegami che cosa cazzo avevi intenzione di fare>>
<<Ora iniziamo di nuovo Dries?>>
<<Presentarle un ragazzo quando sai benissimo che lei sta con me, che senso ha?>>
<<Non gliel'ho presentato, è un amico di Marko e c'era anche lei quando l'abbiamo incontrato. Hanno fatto tutto loro, io e Marko non ne siamo responsabili>> spiego mentre lui mette le mani sui fianchi e va su e giù per la stanza. È nervoso e si vede benissimo.
<<Lei è mia Azzurra, non posso rischiare di perderla>>
<<Dries>> mi avvicino e gli metto una mano sulla spalla <<lei ti ama ma ad un certo punto si stancherà di fare l'amante, capisci?>>
<<E io me la godrò finché non si stancherà>> risponde e mi sento male io per Mary.
<<Non hai intenzione di lasciare Kat, non è vero?>>
Scuote la testa e mi guarda.
<<Non posso, siamo troppo legati, da sempre. Se ci lasciassimo tornerei da lei il giorno dopo>>
<<Quindi tu non ami Mary, la stai solo usando..>>
<<Non è così>> sputa le parole come se gli bruciassero in gola <<le voglio bene davvero, è importante per me..>>
<<Ma non quanto Kat>> continuo io e lui annuisce piano e alza le spalle.
<<Non le ho mai promesso che l'avrei lasciata, Mary sa che non ho intenzione di farlo ma vuole lo stesso restare con me>>
<<È ovvio, lei ti ama Dries! Ma tu dovrai prendere una decisione prima o poi, non puoi essere così egoista>>
<<Lo so>> annuisce e si passa le mani tra i capelli <<ma a Brozovic non la lascio, ma hai visto la faccia di quello? Sembra uno spacciatore sbarcato con un gommone>>
<<A lei piace..>>
<<Sti gran cazzi. Lei è mia e basta, tutto il resto che se ne andasse a fanculo>>
<<Si come no. Pensa a ciò che ti ho detto Dries.. ora devo tornare a lavoro>> dico mentre apro la porta.
<<Ehi aspetta>> mi raggiunge e mi abbraccia <<grazie e scusa se a volte sono aggressivo, è una forma di difesa>>
<<Non ti preoccupare, ciao ci vediamo>> sciolgo l'abbraccio ed esco fuori dove non c'è più Silvana ma Marko.
<<Tutto apposto lì dentro?>> indica la stanza di Dries.
<<Ah si.. scorta di bibite fatta>> rispondo imbarazzata.
<<Certo>> dice lui e con un sorriso strano se ne va tornando in camera sua.

Ma perché la mia vita deve essere così incasinata?

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Buonanotte 😘

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora