Marko
Sono in auto a Pozzuoli fuori al molo. La vedo, è seduta su una panchina, ha un jeans a vita alta con una crop t-shirt e delle superstar. Si guarda intorno ma non sembra preoccupata né ansiosa. Non so perché ma lei ha sempre saputo che sarei venuto. Non so come fa ma riesce sempre a capirmi, riesce sempre a comprendermi ancora prima che lo faccia io. È una cosa surreale.
Prendo una boccata d'aria ed esco dalla mia Range Rover. Mi incammino verso di lei che quando mi vede, mi fissa ma senza alzarsi, semplicemente aspetta che io la raggiunga.
<<Marko Rog, come mai da queste parti?>> mi domanda piegando leggermente la testa.
<<Sono qui per te>>
<<No sciocco, tu sei qui per te e lo sai bene>> risponde e mi fa segno di sedermi accanto a lei.
<<Vero, avevo bisogno di vederti per capire delle cose>>
<<Ora mi stai vedendo, io sono qui Marko..>> mi dice restando lontana da me. Non ci sta provando, non sta usando l'arma della seduzione o cose simili, vuole semplicemente che io scelga ciò che davvero voglio.
<<Lo so, ti vedo>> non so che dire ma ora ho le idee molto più chiare <<io non amo Azzurra, forse non l'ho mai davvero amata>> le dico e mi sento più libero, come se si fosse spostato dal mio stomaco un macigno di tonnellate di chili.
<<Se ne sei sicuro..>>
Annuisco e mi avvicino a lei.
<<Questo non vuol dire che amo te..>>
<<Non l'ho mai pensato>>
<<Però.. tu.. non lo so, mi intrighi, mi piaci. Vorrei conoscerti meglio se anche tu lo vuoi>>
<<L'ho sempre voluto, lo sai>>
<<Bene allora, ora che sappiamo cosa vogliamo potrem..>> vengo interrotto dalle sue labbra sulle mie. Il calore che emanano è indescrivibile, la sua lingua che si scontra con la mia mi dà una carica assurda, mi risveglia completamente. Le sue mani sono nei miei capelli, le mie la tirano a me fino a quando non si stacca ancora ansimante.
<<Vieni con me>> le prendo la mano e la porto nella mia auto.
Fortunatamente ho i vetri oscurati e siamo in un posto abbastanza isolato. Iniziamo a baciarci e a sfiorarci in un modo che non avevamo mai fatto prima. Mi alza la maglia e appoggia le sue dita sul mio petto, mi bacia il collo, mi morde le labbra. Sembra molto spigliata mentre io non so che fare. La voglio, la voglio più di qualsiasi altra cosa ma non ci riesco, non ora.
<<Anna, aspetta, ferma un attimo..>>
<<Cosa? Ti ho fatto male?>>
<<No, solo che dobbiamo fermarci ora>>
<<Perché?>> si sistema la maglia e si siede al posto del passeggero.
<<Azzurra>>
<<Che c'entra lei ora?>> mi chiede incrociando le braccia.
<<Non l'ho ancora lasciata e lei non merita questo>> dico riferendomi a ciò che stavamo per fare.
<<Non l'hai lasciata?>>
<<No>>
<<Pensavo che l'avessi fatto prima di venire qui..>>
<<Non l'ho fatto ma stasera lo farò>>
<<Devi farlo, io l'amante non la faccio, che sia chiaro>>
<<Non te lo sto chiedendo>> le bacio la bocca e lei sorride leggermente.
<<Va bene allora.. ci vediamo domani?>>
<<Mi sembra perfetto>>
<<Ok, a domani>> mi bacia e scende dalla mia auto.
La guardo andare via con la sua automobile e poi vado via anche io.
Questa giornata non è ancora finita e il peggio deve ancora venire.
Fatti forza Marko, puoi farcela. Devi farcela.
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Apnea || Marko Rog
Fanfiction"E mi ami più di quanto mi aspettassi, nel letto aspetto l'attimo giusto. Le chiavi con cui ti apro ti hanno tarpato le ali, rose nere nel bouquet. Intorno solo teste chinate, siamo io e te e le altre. In fondo siamo pezzi di un puzzle, passo io per...