Quarantacinque

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Azzurra

Marko e Piotr ci hanno portato in un bel ristorante a Pozzuoli, con vista sul mare. All'inizio la cena è stata un po' imbarazzante per me perché mentre loro tre già si conoscevano, io sembravo l'unica estranea però poi Marko ha iniziato a coinvolgermi nelle conversazioni e ho anche conosciuto meglio Laura. Dopo il blocco iniziale mi ha mostrato dei vestiti che voleva prendere online, poi mi ha parlato della sua relazione con Piotr mostrandomi anche il bellissimo anello di fidanzamento che lui le ha regalato al suo ultimo compleanno. È una ragazza davvero molto dolce e bella: fisico asciutto e longilineo, occhi da cerbiatta e capelli lisci e lunghi, con Piotr formano davvero una bella coppia.
Più la guardo più ripeto a me stessa che io non sarò mai così, non sarò mai una wag perfetta come lei.
Marko e Piotr continuano a parlare di calcio e ormai la saliera e la pepiera sono diventate delle loro pedine per degli schemi tattici.

A fine serata ci salutiamo e ognuno va alla sua auto.
<<Come ti sono sembrati?>> mi domanda Marko.
<<Mi piacciono>>
<<Davvero o lo dici solo per farmi contento?>>
<<No davvero, Laura mi piace, è simpatica e dolce>>
<<Menomale allora, magari organizziamo anche qualche altra volta>>
<<Mi piace l'idea>> sorrido sincera e gli appoggio la mano sul ginocchio.
Lo vedo prendere l'uscita della tangenziale che porta a casa mia e mi viene un'idea.
<<Posso dormire da te stanotte?>> gli domando.
Rallenta e inizia a guardare me e la strada ad intermittenza.
<<Si certo>> dice poi con un leggero sorriso <<i tuoi non dicono niente se non torni a casa per dormire?>>
Roteo gli occhi e guardo verso il finestrino.
<<Mia mamma neanche si accorge se torno o no, mio padre non lo sento da quasi una settimana. L'unica che voglio avvisare è mia sorella, ora la chiamo>>
<<Ok allora>>
Prendo il cellulare e chiamo la mia sorellina.

-Azzurra, ciao
-Celeste, tutto ok?
-Sisi, sto a letto. Perché?
-Io non torno a casa a dormire, volevo solo avvisarti
-va bene
-ok. La mamma dov'è?
-dorme
-se si sveglia diglielo che sto da un'amica
-va bene, buonanotte
-notte

Stacco la telefonata e scendo dalla macchina, mentre parlavo siamo arrivati da Marko e nemmeno me ne ero accorta.
<<Tutto ok?>> mi chiede prendendomi la mano.
<<Si tutto bene>>
Lo seguo dentro e andiamo diretti in camera da letto.
<<Hai qualcosa di comodo per me?>> gli chiedo, di sicuro non posso dormire con questo vestitino che ho addosso.
<<Non lo so, del tipo?>>
<<Una canotta larga? Una maglia?>> gli spiego con la voce di chi sta dicendo una cosa ovvia, possibile che non sa cosa mette addosso una ragazza per dormire?
<<Si dammi un attimo>> annuisce e va verso il suo armadio. Lo apre e l'ordine assoluto di quel posto per poco non mi acceca, è quasi maniacale.
<<Questa va bene?>> mi mostra una canotta del Napoli da allenamento.
<<È perfetta>> dico e mi sfilo il vestito con il reggiseno restando solo con il tanga, poi mi infilo la canotta.
<<È perfetta sì che lo è>> ripete lui guardandomi e leccandosi le labbra.
<<Dai scemo vieni>> mi sdraio sul suo letto mentre lui si finisce di spogliare e mi raggiunge. Rotola verso di me e mi bacia. Mi attira a sé, mi stringe e i suoi baci si spostano famelici sul mio collo e poi sul seno. Infila la testa sotto alla canotta e inizia a baciarmi ovunque, mi stuzzica e mi morde.

Sono in estasi totale.

Non lo vedo perché è nascosto sotto la canotta ma sento benissimo la sua lingua scivolarmi tra i seni e sulla pancia. Mi godo ogni brivido che mi trasmette, ogni bacio, tutto.
<<Vorrei morire così>> dice poco dopo fuoriuscendo dalla mia canotta <<l'apnea migliore che abbia mai fatto>> continua facendomi ridere.
<<Si eh?>>
<<Si, senza dubbio. Buonanotte piccola>> mi bacia la fronte e chiude gli occhi.

Buonanotte??

<<Ma che dici? È la prima notte che passiamo insieme e mi dici già buonanotte?>>
<<Cosa vuoi che faccia? Sono distrutto oggi il mister ci ha torchiati>>

Cioè mi sta rifiutando? Ma da che pianeta alieno arriva questo ragazzo?

<<Ti aiuto io a recuperare le forze..>> mi metto in ginocchio sul letto e lui mi guarda anche se non mi sembra molto entusiasta.
<<Azzu sono stanco, davvero..>>
<<Non devi fare niente tu, solo godertela, ok?>>
<<mhmh>> annuisce e si gira mettendosi pancia all'aria.

Mi metto a cavalcioni su di lui e inizio a baciarlo ovunque.
Che lo show abbia inizio.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora