Azzurra
Marko mi sta accompagnando al chiosco. Siamo in auto, mentre guida mi tiene una mano sul ginocchio e ogni tanto si gira per sorridermi.
Abbiamo passato un magnifico pomeriggio insieme da lui, ero nervosa ma lui ha saputo calmarmi. Eccome.
Nel suo modo di baciarmi e di toccarmi c'è qualcosa di diverso, di particolare, non so bene cosa. Non che mi lamenti eh, ci mancherebbe, anzi è molto bravo ma ha sempre bisogno di una spinta. È come se fosse arrugginito, come se certe cose non le facesse da tempo. Forse è così anche perché lui me lo dice sempre che non è uno che frequenta molte ragazze e non è abituato alle relazioni. Comunque mi ritengo fortunata perché se ha deciso di scegliere me per svegliarsi dal letargo ne sono enormemente soddisfatta.
<<Eccoci>> dice spegnendo l'auto e scendendo.
<<Ciao zia, ciao zio>>
<<Ciao Azzurra, ciao..amico di Azzurra>>
<<Salve, piacere di conoscervi sono Marko>> gli allunga la mano ed entrambi i miei zii gli sorridono.
<<Piacere nostro>>
<<Zia è un problema se prima di iniziare mangio qualcosa con Marko?>>
<<No anzi, dimmi cosa vuoi che vi porti?>>
<<Per me qualsiasi parte del pollo andrà bene, grazie mille>>
<<Anche per me il pollo va bene>>
<<Ok arriva subito>> mia zia si allontana e io mi siedo accanto a Marko.
<<Stasera ti vengo a prendere?>>
<<Non ce n'è bisogno, mi accompagna mio zio a casa>>
<<Ah ok, se hai problemi chiamami>>
<<Va bene>> annuisco e gli prendo la mano << tu cosa farai stasera?>> gli domando. Di solito non sono tipa da smancerie in pubblico però mi mancava troppo il tocco della sua pelle e l'ho fatto. E poi non voglio che pensi che voglio che lui sia un segreto perché non è così e glielo dimostrerò.
<<Vado da Dries, ha organizzato una serata da lui>>
<<Uh bello, divertitevi allora>> rispondo mentre mia zia ci mette i piatti sul tavolino.
<<Grazie mille>> dice Marko e lei con un sorriso si congeda.
<<Posso chiederti una cosa?>>
<<Certo, dimmi>>
<<Che succede con Dries?>> mi domanda e per poco non mi strozzo con le alette di pollo.
<<Niente, cosa ti fa pensare che stia succedendo qualcosa con Dries?>>
<<Non lo so, vi ho visti stamattina nel corridoio e sembravate strani, poi prima che partivo mi domandasti se aveva chiesto di te..>> abbassa gli occhi e poi li rialza guardandomi <<mi devi dire qualcosa?>>
<<No Marko assolutamente non è niente>> mi appresto a negare ma la sua faccia non è per niente convinta.
<<Ti stava mantenendo il braccio, perché ti toccava?>>
<<Marko..>>
<<Se c'è qualcosa dimmelo e basta>>
<<Ok, c'è qualcosa ma non quello che credi tu. Io so una cosa di Dries che nessuno sa e mi ha chiesto di non dirlo a nessuno. Di questo parlavamo..>>
<<Sicura che è solo questo?>>
<<Sicurissima>> mi alzo e mi sporgo verso di lui baciandogli la bocca.
<<Non voglio sapere i segreti di Dries e se mi dici che è solo questo mi fido. E poi che diamine, è pure sposato..>>
<<Si infatti, chi si metterebbe con uno sposato?>>
<<Spero non tu>>
<<Assolutamente no>> dico scuotendo la testa mentre lui si pulisce le mani <<Oddio..>> vedo passarmi accanto quella ragazza, quella di Dries.
Mi sembra una congiura, ma che vogliono da me?
<<Cosa?>>
<<No niente, una cliente che rompe..>>
<<Ah ok..>> si alza e lascia una banconota da 20€ sul tavolino <<Io vado allora>>
<<Riprenditeli, offre la casa>>
<<Non se ne parla, dalli a tua zia>>
<<Non so se li accetterà>>
<<Allora spendeteli in goleador>> mi dice e mi dà un bacio sulla bocca per salutarmi.
<<Ciao scemo, ci sentiamo dopo>>
<<A dopo>>
Se ne va e io torno al chiosco, dal lato giusto del bancone. Appena mi metto il grembiule la ragazza mi raggiunge.
<<Cercavo proprio te>>
<<Cosa ti porto?>>
<<Non sono qui per mangiare>>
<<Io sono qui per lavorare>>
<<Lo dirai a tutti?>>
<<Ho già detto allo stronzo del tuo amante che non lo farò, ma non vi voglio vedere>>
<<Che cazzo>> impreca sotto voce e dà un pugno sul bancone.
<<Puoi andartene?>>
<<Cosa ti ha dato per convincerti? Voglio saperlo>>
<<Niente! Non voglio niente dovete solo lasciarmi in pace e il vostro segreto sarà al sicuro>>
<<Se non ti ha dato niente allora ti darò io qualcosa per dirlo ai giornali>>
Resto sbigottita e sgrano gli occhi.
<<Che cazzo dici?>>
<<Non voglio più dividerlo con la moglie, io lo amo, mi capisci?>>
<<Allora chiedigli di lasciarla, non rompere le palle a me>>
<<Terrai il segreto?>>
<<Si, sono una donna di parola>>
<<Ah dannazione.. ti odio..>>
<<Grazie, ora se te ne vai e mi lasci lavorare te ne sarei grata>>
<<Ti va di andarci a bere qualcosa insieme quando finisci?>>Io sto in mezzo ai pazzi. Aiutatemi.
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Apnea || Marko Rog
Fanfiction"E mi ami più di quanto mi aspettassi, nel letto aspetto l'attimo giusto. Le chiavi con cui ti apro ti hanno tarpato le ali, rose nere nel bouquet. Intorno solo teste chinate, siamo io e te e le altre. In fondo siamo pezzi di un puzzle, passo io per...