"E mi ami più di quanto mi aspettassi,
nel letto aspetto l'attimo giusto.
Le chiavi con cui ti apro
ti hanno tarpato le ali, rose nere nel bouquet.
Intorno solo teste chinate, siamo io e te e le altre.
In fondo siamo pezzi di un puzzle,
passo io per...
<<Dove sei? Non ti vedo e ti sto cercando da mezz'ora>> <<Fuori al bar, quello con l'insegna verde>> <<E anche io>> Sono a telefono col mio amico di Zagabria mentre Azzurra e Mary chiacchierano a pochi metri da me. <<È impossibile, dove cazzo stai?>> <<Qui! Io vedo due ragazze con due bei culi ma a te non ti vedo>> Mi giro e guardo alle spalle di Azzurra e Mary, e lo vedo..Che coglione che è. <<Coglione! Sono qui!>> poso il cellulare e lo raggiungo sotto gli occhi curiosi delle due ragazze. <<Ciao fratellino!>> mi abbraccia appena mi vede e io ricambio ma appena ci allontaniamo gli tiro uno schiaffo. <<Uno di quei due bei culi è della mia ragazza, non parlare mai più così di lei o ti faccio tornare da dove sei venuto a calci in bocca>> lo minaccio e lui ride. <<Scusa, non ne avevo idea>> guarda oltre me, verso le ragazze <<me le presenti?>> <<Si andiamo>> <<Ragazze, lui è un mio caro amico, Marcelo>> mi sposto per permettere loro di stringersi la mano <<Marcelo, lei è Azzurra la mia fidanzata e lei Mary, una nostra amica>> <<Single?>> chiede subito lui, non si smentisce mai, è il solito cretino. <<Ehm..>> Mary si guarda intorno indecisa e Azzurra alza le spalle come a non poterla aiutare. <<Si è single ma non fare lo stupido>> rispondo io per lei anche perché non ha mai detto di avere un ragazzo, quindi non capisco tutta questa suspance. <<Ma tu giochi nell'Inter, giusto? Mio padre è interista da sempre e anche io in parte lo sono.. tu sei Brozovic!>> urla e batte le mani. <<Si sono proprio io, Marcelo ilpiùfigoedisagiato Brozovic>> <<Oddio adoro i disagiati.. ci andiamo a fare un aperitivo insieme?>> <<Mary!>> Azzurra la riprende restando a bocca aperta, non si aspettava questo suo comportamento. <<Che c'è Azzu? Non faccio niente di male, conosco un nuovo amico>> <<Si ma..>> <<Ma non me ne fotte un cazzo, ora non voglio farmi troppi problemi>> Parlano sicuramente di qualcuno o qualcosa di cui io non so niente e onestamente neanche voglio saperlo, saranno cose di Mary e non voglio immischiarmi. <<Va bene allora andiamo..>> Azzurra mi prende la mano ed entriamo nel bar. Ci sediamo ad un tavolino e ordiniamo. È impressionante come Mary e Marcelo hanno iniziato a parlare appena si sono visti e non hanno più smesso, sembrano due radio. È come se io e Azzurra non esistessimo, sono in una bolla e sembrano contenti di esserlo. <<Non sapevo che il tuo amico giocasse in Italia>> <<Se te l'avessi detto sarebbe cambiato qualcosa?>> <<No in effetti no..>> mi appoggia una mano sulla coscia sotto al tavolo e mi accarezza. <<Ecco..>> le sorrido e so già a cosa sta pensando perché ci penso anche io in continuazione. Da quando ieri l'abbiamo fatto per la prima volta al lago, non ci siamo più fermati. L'abbiamo fatto in auto mentre tornavamo a casa, in auto stamattina mentre raggiungevamo Mary a Zagabria e ora ne abbiamo di nuovo voglia. Non vedo l'ora di tornare a Napoli per averla tutta per me senza dovermi nascondere in auto. Voglio farlo con lei nel mio letto, con le luci spente e la musica in sottofondo. E in piscina, voglio farlo in piscina, assolutamente. <<Che ne dici?>> Marcelo mi scuote dai miei pensieri. <<Di cosa?>> <<Ho parlato tre minuti e non hai sentito niente? Che cazzo.. comunque ho detto, che ne dici di portare anche Mary quando vieni a Milano in trasferta? Mi farebbe davvero piacere>> <<Ah si, se lei vuole non ci sono problemi>> <<Oh sì che ce ne sono..>> dice Azzurra ma Mary la ferma subito. <<Non ci sono problemi, ci vengo volentieri. E quando vieni tu a Napoli organizziamo e ti portiamo in una bella pizzeria, ci stai?>> <<Ci sto>> allunga la mano verso Mary e lei gliela stringe come a siglare un accordo. <<Perfetto, è deciso allora>> <<Si però ora devo andare, ci vediamo in Italia e ci sentiamo sui social>> dice Marcelo alzandosi e facendo l'occhiolino a Mary. Cazzo, è stato un abbordaggio super rapido, non me lo aspettavo da Marcelo. <<Ciao Brozo ci rivediamo presto>> ci salutiamo e lui va via. Restiamo al bar ancora per una mezz'ora poi anche Mary deve andare via perché l'amica con cui è qui in vacanza l'è venuta a prendere. La salutiamo e torniamo anche noi in auto. Mentre siamo in viaggio verso casa vedo Azzurra pensierosa, come se la questione con Mary l'avesse innervosita. <<Cosa c'è che non va con Mary?>> le domando mentre guarda fuori dal finestrino. <<Niente>> dice e alza la musica dello stereo. Viaggiamo fino a casa in assoluto silenzio e quando arriviamo siamo da soli. Lei sale le scale andando verso la camera che sta dividendo con le mie sorelle ma io la fermo. <<Siamo finalmente soli in vicinanza di un letto>> indico con un gesto della testa la mia camera <<vieni con me?>> le domando. Lei annuisce e sorride leggermente. <<Non torneranno presto?>> <<No, tra un paio d'ore>> <<Ok allora>> dice e con una spinta mi fa cadere sul letto. Si mette su di me e inizia a baciarmi. Ci assaporiamo, ci assaggiamo e in pochi minuti siamo nudi tra le lenzuola. Non so come ho fatto a rinunciare a tutto questo fino ad ora ma ciò che so con sicurezza è che ora non posso farne più a meno. Quando siamo soddisfatti le bacio la fronte e la faccio appoggiare al mio petto che ancora si muove veloce. Il mio cellulare si illumina e quello che leggo mi sorprende, anzi, il mittente mi sorprende.
Ehi campione, come va? Ti ricordi di me?
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Ehiii ciao, certo che sì! Come va, Anna?
❌❌❌
Era l'ultima persona da cui mi aspettavo di ricevere un messaggio però infondo mi fa piacere, sembra una brava ragazza e mi sta simpatica. Io e Azzurra ci facciamo una doccia e ceniamo insieme al resto della famiglia, poi facciamo un giro in paese. Anche il resto dei giorni che trascorriamo qui passano più o meno così e sono sempre più sicuro di averla portata qui con me.