Apnea || Marko Rog

Settantacinque

Marko

Le persone che vogliono prendermi per il culo mi hanno sempre dato fastidio, sempre. Questa storia di Azzurra e Dries mi sembra ogni giorno più strana ma sapete una cosa? Me ne fotto. Si perché ultimamente non mi interessa di nuovo di nulla, se non del calcio. Mi sto allontanando da Azzurra giorno dopo giorno, non siamo più quelli di prima. Ci vediamo, scopiamo, stiamo insieme ma ha un sapore diverso. Se vuole scoparsi anche Dries mentre sta con me che faccia pure, non mi interessa.
L'unica cosa a cui penso costantemente è l'incontro con Anna. Mancano ancora tre giorni e ogni secondo mi ripeto che non devo andarci. Più me lo ripeto, più nella mia mente si creano le immagini di un nostro ipotetico incontro: io che la raggiungo, lei che mi salta addosso, poterla finalmente baciare come si deve e non dovermi fermare lì.
Lei non mi ha più scritto, né tantomeno l'ho fatto io ma questo non fa che aumentare il mio desiderio di parlarle e di vederla. Non so che cazzo mi ha fatto quella ragazza, ma se ho capito una cosa è che ad Azzurra non ci tengo tanto quanto pensavo all'inizio. Non sono innamorato di Anna, non sto dicendo questo, con lei c'è una forte attrazione mentale e fisica, ma a dirla tutta non credo di essere innamorato nemmeno di Azzurra altrimenti non starei fantasticando su un'altra ragazza.

<<Marko, Marko mi senti?>>
<<Mh?>> mi sveglia dal sonno con due colpi sul petto.
<<Domani mi porti a via Chiaia? Ho visto un vestito che è perfetto per il compleanno di Celeste>>
<<E tu mi svegli dal sonno per questa cazzata Azzù? Me lo potevi dire domani, no?>>
<<Scusa forse hai ragione, non volevo farti incazzare>>
<<Invece ci sei riuscita. Ora lasciami dormire per piacere>> le do le spalle e cerco di riprendere sonno.
Ormai è questo che sono diventato per lei un driver e un bancomat. E se prima lo facevo volentieri ultimamente questa storia mi sta rompendo le palle.

Amore è altro.

A questo punto credo di non aver nemmeno mai capito cosa sia l'amore. Mi sono fatto trascinare dalle emozioni e dalle sensazioni del momento, dal fatto che comunque lei per me è stata e sarà una persona importante che mi ha fatto crescere molto, ma questo non vuol dire che io la debba amare per forza.

Mi giro dal suo lato e la vedo dormire. Le voglio bene, questo sì, ma non provo più che del semplice affetto per lei. Sara cattivo da dire, brutto o malvagio ma è la verità. Io non la amo e lei non merita di stare con uno che non le dà ciò che si aspetta e neanche io merito di stare con qualcuno che non amo.