Marko
Carico la macchina con le valige che mi serviranno per i giorni che passeremo a Dimaro e salgo a bordo mettendo in moto.
Arrivo all'hotel come al solito in anticipo, sono il primo. Prendo le valige e me le porto dentro. Saluto i camerieri dello staff e vado in camera mia. Mentre sono sdraiato a guardare Instagram arriva Amadou.
<<Buongiorno amico>>
<<Buongiorno>>
<<Che fai, scendi con me? Hanno preparato l'aperitivo>>
<<Si certo che vengo>> mi metto in piedi e insieme scendiamo nella sala ristorante. Saluto i miei compagni e noto che alcuni di loro sono venuti accompagnati dalle loro mogli o fidanzate e anche altri componenti della famiglia.
<<Ciao Marko, da quanto tempo!>> improvvisamente mi sento avvolgere in un abbraccio asfissiante e mi accorgo che è Anna, la cugina di Jenny.
<<Ciao Anna, che piacere>>
<<Anche per me, ti trovo in forma..>>
<<Si grazie, anche tu stai bene>>
<<Grazie>> si avvicina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa <<alla cena dell'altra volta ho notato che non eri a tuo agio e credimi, non lo ero neanche io. Per questo non ti ho contattato>>
<<Forse sono stato un po' scontroso, ti chiedo scusa>>
<<Non farlo, non scusarti. Mia cugina ha insistito perché io venissi, ma credimi, odio queste cose più di te>>
<<Non l'avrei mai detto>>
<<Si lo so.. solo che dovevo farle credere che ci stavo provando.. ti chiedo ancora scusa>>
<<Va bene, allora ripartiamo da zero, ti va?>>
<<Certo che si!>> mi allunga la mano e io gliela stringo <<piacere, io sono Anna>>
<<Piacere mio, io sono Marko>>
<<Ora va molto meglio>> mi sorride e devo dire che è molto diversa da quella sera, non ha tutto quel trucco in faccia, è vestita semplice e non si tocca in continuazione i capelli. Forse è vero che lì era tutta scena, non so..
<<Come mai qui?>>
<<Ho accompagnato Jenny, non ama molto stare da sola e visto che tra poco Lorenzo parte voleva compagnia>>
<<Ho capito, fai bene>>
<<Tu sei venuto da solo?>>
<<Si, la mia famiglia è in Croazia>>
<<Ah si, giusto.. ora devo andare ma ci sentiamo..forse!>> dice mentre si allontana e mi sorride ancora.
<<Forse! Ciao Anna!>> la saluto con la mano e ricambio il sorriso.
Dries e Kat mi raggiungono, poi Kat ci saluta e va via.
Improvvisamente spunta proprio di fronte a noi Azzurra.
<<Ciao Azzurra>> la saluto ma lei a stento mi guarda e scappa via.
<<Ciao>> biascica senza darmi troppa importanza.
<<La conosci quella?>> mi domanda Dries indicandola.
<<Azzurra? Si..lavora qui e qualche volta abbiamo parlato>>
<<Ha una faccia conosciuta..>>
<<È logico Dries, la vedi tutti i giorni qui>>
<<Sarà, ma io credo di averla vista da qualche altra parte, non mi ricordo dove però>>
<<Non so dirti..>>
<<Ci penserò e nel frattempo mangio qualche pizzetta, ne vuoi?>>
<<Si ora vengo pure io>> lo seguo e andiamo al buffet riempiendoci il piatto di pizzette e stuzzichino. Mentre lo faccio, con la coda dell'occhio vedo Azzurra uscire sul retro con una Sprite in mano e so bene cosa significa.
<<Dries me lo tieni un attimo? Torno subito>> gli passo il piatto e lui lo prende.
<<Si ma fai presto o mi mangio tutto io>>
<<Ok!>> gli rispondo senza neanche dare peso a ciò che mi ha detto.
Supero il banchetto del buffet prendendo una Sprite dal frigo lì vicino ed esco dalla stessa porta da cui è uscita lei.
Non so che le dirò ma ho bisogno di farlo.
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Apnea || Marko Rog
Fanfiction"E mi ami più di quanto mi aspettassi, nel letto aspetto l'attimo giusto. Le chiavi con cui ti apro ti hanno tarpato le ali, rose nere nel bouquet. Intorno solo teste chinate, siamo io e te e le altre. In fondo siamo pezzi di un puzzle, passo io per...