Venticinque

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Marko

Carico la macchina con le valige che mi serviranno per i giorni che passeremo a Dimaro e salgo a bordo mettendo in moto.
Arrivo all'hotel come al solito in anticipo, sono il primo. Prendo le valige e me le porto dentro. Saluto i camerieri dello staff e vado in camera mia. Mentre sono sdraiato a guardare Instagram arriva Amadou.
<<Buongiorno amico>>
<<Buongiorno>>
<<Che fai, scendi con me? Hanno preparato l'aperitivo>>
<<Si certo che vengo>> mi metto in piedi e insieme scendiamo nella sala ristorante. Saluto i miei compagni e noto che alcuni di loro sono venuti accompagnati dalle loro mogli o fidanzate e anche altri componenti della famiglia.
<<Ciao Marko, da quanto tempo!>> improvvisamente mi sento avvolgere in un abbraccio asfissiante e mi accorgo che è Anna, la cugina di Jenny.
<<Ciao Anna, che piacere>>
<<Anche per me, ti trovo in forma..>>
<<Si grazie, anche tu stai bene>>
<<Grazie>> si avvicina al mio orecchio e mi sussurra qualcosa <<alla cena dell'altra volta ho notato che non eri a tuo agio e credimi, non lo ero neanche io. Per questo non ti ho contattato>>
<<Forse sono stato un po' scontroso, ti chiedo scusa>>
<<Non farlo, non scusarti. Mia cugina ha insistito perché io venissi, ma credimi, odio queste cose più di te>>
<<Non l'avrei mai detto>>
<<Si lo so.. solo che dovevo farle credere che ci stavo provando.. ti chiedo ancora scusa>>
<<Va bene, allora ripartiamo da zero, ti va?>>
<<Certo che si!>> mi allunga la mano e io gliela stringo <<piacere, io sono Anna>>
<<Piacere mio, io sono Marko>>
<<Ora va molto meglio>> mi sorride e devo dire che è molto diversa da quella sera, non ha tutto quel trucco in faccia, è vestita semplice e non si tocca in continuazione i capelli. Forse è vero che lì era tutta scena, non so..
<<Come mai qui?>>
<<Ho accompagnato Jenny, non ama molto stare da sola e visto che tra poco Lorenzo parte voleva compagnia>>
<<Ho capito, fai bene>>
<<Tu sei venuto da solo?>>
<<Si, la mia famiglia è in Croazia>>
<<Ah si, giusto.. ora devo andare ma ci sentiamo..forse!>> dice mentre si allontana e mi sorride ancora.
<<Forse! Ciao Anna!>> la saluto con la mano e ricambio il sorriso.
Dries e Kat mi raggiungono, poi Kat ci saluta e va via.
Improvvisamente spunta proprio di fronte a noi Azzurra.
<<Ciao Azzurra>> la saluto ma lei a stento mi guarda e scappa via.
<<Ciao>> biascica senza darmi troppa importanza.
<<La conosci quella?>> mi domanda Dries indicandola.
<<Azzurra? Si..lavora qui e qualche volta abbiamo parlato>>
<<Ha una faccia conosciuta..>>
<<È logico Dries, la vedi tutti i giorni qui>>
<<Sarà, ma io credo di averla vista da qualche altra parte, non mi ricordo dove però>>
<<Non so dirti..>>
<<Ci penserò e nel frattempo mangio qualche pizzetta, ne vuoi?>>
<<Si ora vengo pure io>> lo seguo e andiamo al buffet riempiendoci il piatto di pizzette e stuzzichino. Mentre lo faccio, con la coda dell'occhio vedo Azzurra uscire sul retro con una Sprite in mano e so bene cosa significa.
<<Dries me lo tieni un attimo? Torno subito>> gli passo il piatto e lui lo prende.
<<Si ma fai presto o mi mangio tutto io>>
<<Ok!>> gli rispondo senza neanche dare peso a ciò che mi ha detto.
Supero il banchetto del buffet prendendo una Sprite dal frigo lì vicino ed esco dalla stessa porta da cui è uscita lei.
Non so che le dirò ma ho bisogno di farlo.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora