Sessantacinque

482 38 8
                                    

Azzurra

<<Ma di che diavolo parli Mary? Ma ti sembra normale questa cosa?>>
<<Ma perché quello che fa lui è normale? Voglio pensare un po' a me stessa Azzù, non penso di star facendo qualcosa di cattivo>>
<<Invece si Mary, lui non sa di..>> abbasso la voce e mi avvicino a lei perché Marko è sul divano alle nostre spalle e non deve sentire <<Non sa di Dries>>
<<E non lo saprà. E non c'è nulla di cattivo perché io e Marcelo siamo amici e basta, non c'è altro>>
<<Allora perché non dici la verità a Dries?>>
<<Dries deve penare un po', così come sta facendo penare me da più di un anno>>
<<Stai attenta a non peggiorare le cose Mary, lo dico per te>>
<<Grazie lo so ma so ciò che faccio>> dice alzandosi e abbracciandomi <<ora vado, ci sentiamo>>
<<Ok, ciao Mary>>
<<Ciao Mary>> la saluta Marko e lei ricambia.
La accompagno alla porta e poi mi butto sul divano con Marko.
<<Sicura che con Mary è tutto apposto?>>
<<Sicurissima>>
<<Da quando siamo tornati dalla Croazia non fate che bisbigliare e litigare.. che succede?>> mi domanda mentre gli lascio dei baci sul collo.
<<Ho detto niente Marko>> siamo da soli a casa sua e non capisco perché si sta dilungando tanto in questo discorso invece che mettermi le mani ovunque e prendermi qui su questo divano.
<<Aspetta, aspetta..>> mi ferma e mi alza la testa puntando i suoi occhi nei miei <<se sono cose sue non voglio saperle ma se fa stare male anche te, lo sai che..>>
<<Marko, ti prego, basta. Sono cose sue e non dobbiamo intrometterci e poi davvero preferisci parlare di Mary invece che sbattermi su questo divano? Dai..>> non aspetto che risponda, mi fiondo sulle sue labbra e stavolta non mi ferma. Mi prende di peso e mi fa stendere sul divano, mi spoglia e lo stesso fa con lui.
<<Niente è meglio che sbatterti su questo divano>> mi dice poi, un attimo prima di entrarmi dentro con un colpo deciso. Mi tiene le gambe aperte mentre è in ginocchio davanti a me ed entra ed esce alternando la velocità delle sue spinte. Si accascia su di me, mi bacia, mi morde e capovolge tutto. Si sdraia e mi metto io su di lui, cambiando posizione ma non il risultato finale.
Ora Marko è molto più sciolto e intraprendente delle prime volte, mi chiede sempre di fare cose nuove, gli piace giocare e sperimentare. E poi ora è davvero sicuro di sé, ha lui il comando della situazione e sa bene ciò che vuole. Mi piace questa nuova versione di lui e glielo ripeto ogni volta che posso.
<<Azzurra>> dice il mio nome in un sospiro mentre si stende sul divano, svuotato e soddisfatto.
<<Mh?>> mi volto verso di lui e aspetto che parli.
<<Credo di amarti>>
<<Credi di..>> mi metto seduta e lo fisso <<tu mi ami?>>
Annuisce senza emanare suoni e si alza leggermente puntellandosi sui gomiti.
<<Ti amo, ora ne sono più che sicuro ed è giusto che tu lo sappia>>
<<Si è giusto, hai ragione>> gli risalto addosso facendolo sdraiare e lo abbraccio forte.
<<Sono felice con te Marko, ti amo anche io>> ci baciamo e restiamo così stretti sul divano per tutta la serata.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora