Ventitré

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Marko

Sono sugli spalti con Ounas e Mario Rui, due nuovi arrivati. I nostri compagni stanno giocando in amichevole contro una squadra di lega pro. Ormai siamo a metà luglio e tra qualche giorno partiremo per il ritiro in Trentino e lì inizieremo a fare sul serio.
La partita finisce con un netto 7-1 per noi e torniamo in hotel soddisfatti.
Prendiamo le nostre cose e ce ne torniamo a casa, abbiamo un giorno libero prima di ritrovarci dopodomani qui per la partenza.
Appena arrivo a casa mi spoglio e mi tuffo in piscina; l'acqua è tiepida e e mi accoglie alla perfezione. Adoro quando la mia pelle si scontra con il muro dell'acqua, sento l'adrenalina scorrermi nelle vene e mi sento vivo. Nuoto verso il basso e mi siedo sul fondo della piscina, godendomi il silenzio assordante. Resto lì fino a quando non mi sento i polmoni esplodere e il boato nelle orecchie mi avverte che non ho più molto tempo. Risalgo e mi aggrappo al bordo della piscina, riprendendo finalmente aria. Mi prendo giusto il tempo di ritornare a respirare regolarmente e poi mi rituffo, stavolta però, nuoto. Nuoto fino a quando mi fanno male le spalle e non sento più le gambe. Riesco a malapena ad uscire dalla piscina e a trascinarmi fino alla mia camera, dove mi faccio la doccia e mi metto a letto. Vorrei tanto addormentarmi ma non ci riesco, ho fame e non faccio che pensare ad Azzurra.
Perché cazzo l'ho contattata ieri? Non solo ho fatto il coglione, ma poi la disturbo ancora! Non volevo contattarla ma hanno iniziato a formicolarmi le mani, pensavo ai mille modi che avrei potuto usare per ringraziarla della sua gentilezza, al modo in cui lei mi avrebbe risposto.. poi ha postato quella foto e Dio mio, non ho resistito più. Era troppo bella, con quelle labbra carnose e quegli occhi che non so ben decifrare. Pensavo fossero neri e invece a volte li vedo verdi, poi neri, non lo so forse sto semplicemente perdendo la testa. E il bello è che ora mi formicolano di nuovo le mani, ho di nuovo una voglia enorme di parlare con lei m stasera non lo farò accadere.
Mi alzo dal letto e vado a mangiare qualcosa, devo distrarmi.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora