Nove

612 50 14
                                    

Marko

<<Lollo andiamo?>>
<<Si eccomi cucciolo>> mi raggiunge e mi mette un braccio sulle spalle, avvicinandomi a lui <<che fai stasera?>> mi domanda mentre girovaghiamo tra i corridoi dell'Holiday Inn.
<<Stasera riposo, sono uscito troppo quesa settimana>>
<<Fai buon, nessuno sta meglio di te. Però domani vieni a cena da me? Tengo a Jenny nelle orecchie ja, aiutami tu>>
<<Si può sapere cosa vuole da me?>>
<<Ti vuole far conoscere sua cugina>>
<<Ma non mi interessa, lo sai..>>
<<E secondo te non gliel'ho detto? Ma quella è cocciuta. Vieni ja.. è una bella ragazza>>
<<Ma non lo metto in dubbio, solo che le cose organizzate non mi piacciono..>>
<<E allora ti prego Marktiè, fallo per me, vieni>> si stacca col braccio da me e congiunge le mani a mo' di preghiera <<Ti prego>> ripete ma le sue parole sono coperte da un rumore di vetri rotti che ci fa voltare indietro.
Una cameriera è lì che alza i cocci di alcuni piatti rotti, Lorenzo si guarda e si accorge che ha il gomito sporco di salsa e capisce di essere stato lui a causare la cosa.
<<Scusami, non volevo>> dice aiutandola a rialzare le cose.
<<Non importa, non è successo niente>>
Azzurra.
<<Azzurra, ehi.. sicuro che va tutto bene?>> appena mi vede si blocca per un attimo e si sposta i capelli dietro le orecchie.
<<Si grazie>>
<<Vi conoscete?>> ci chiede Lorenzo, spostando lo sguardo da me a lei.
<<Ci siamo conosciuti ieri..>> dico.
<<Si infatti. Ora vado o rischio di peggiorare la situazione>> borbotta a bassa voce e spinge via il carrello sparendo dietro l'angolo del corridoio.
<<Allora vieni?>> mi chiede ma sono ancora impegnato a seguire Azzurra che va via anche se già non la vedo più. <<Lo prendo per un si, chi tace acconsente>>
<<Va bene, ma lo faccio solo per te, non ho intenzione di uscire con questa tizia>>
<<Grazie>> mi bacia la guancia in un modo viscido che mi fa voltare lo stomaco e va via. Torno in camera mia e ci trovo Amadou con Piotr e Arek che giocano a FIFA.
<<Vuoi giocare?>> mi domanda Zielu e sono tentato di dire di sì ma alla fine scuoto la testa e vado un attimo al bagno.
<<Torno tra poco>> avviso i ragazzi, uscendo.
Scendo al piano di sotto ed entro in cucina, cerco Azzurra con lo sguardo ma non la trovo. Non so perché sono qui ma quel suo 'vado o rischio di peggiorare la situazione' mi fa sentire in colpa, non vorrei che quell'incidente avesse delle conseguenze.
La cerco ancora ma non la vedo, da nessuna parte.
<<Cerca qualcuno?>> mi domanda un uomo più alto di me, incrociando le braccia.
<<Azzurra>>
<<Non è qui, è al servizio ai piani>> mi dice, poi socchiude gli occhi e si avvicina a me <<Ha fatto qualche altro danno?>>
<<No assolutamente no, lei è.. perfetta. Volevo solo chiederle una cosa sulle bibite>>
<<Bibite eh? Allora la trovi al piano di sopra>>
<<Grazie>> volto le spalle e salgo sopra ma sono subito costretto a scendere perché i ragazzi mi vedono ed è ora della seduta pomeridiana, non posso perdere altro tempo.

Però magari stasera vado al chiosco, ma sì.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora