Ottantuno

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Marko

Sto andando avanti e indietro nel giardino di casa mia come uno stupido, la sto aspettando qui. Non ha voluto che andassi da lei perché c'era gente, abbiamo preferito vederci da me.
DRIIIIN
Il campanello finalmente suona e vado ad aprirle.
Cammina spedita verso di me ma non ha un espressione felice, così decido di andarle incontro e abbracciarla, come di solito farebbe lei.
<<Finalmente posso stringere la mia scimmietta come si deve>> le dico un attimo prima di chiuderla in un abbraccio caloroso. Lei sorride freddamente e si stacca subito dopo.
<<L'hai fatto?>> mi chiede incrociando le braccia sotto al seno <<se non l'hai fatto vado via>>
<<Di che parli?>> mi guardo intorno ma non riesco a capire di che parla.
<<Hai lasciato Azzurra?>>
<<Certo che sì, te l'ho scritto anche nel messaggio>>
<<Volevo sentirtelo dire>> dice e da un gridolino soddisfatto saltandomi addosso.
<<Questa è la Anna che conosco..>>
<<Non sai quanto sono felice, averti tutto per me è quasi un sogno>> dice baciandomi la bocca e aggrappandosi a me.
<<Ma ora siamo qui e siamo più reali che mai, godiamocelo>> la bacio anche io e la porto dentro sul divano dove lei inizia a spogliarmi e io a spogliare lei.
Il fatto di fare nuove esperienze sessuali non mi spaventa, certo sarà una scoperta perché ogni ragazza ha le sue peculiarità e i suoi gusti ma ora io so chi sono e so cosa voglio, quindi non penso che avrò problemi.
<<Vieni dai, non perdiamo più tempo>> mi tira su di lei e inizia a toccarmi e a baciarmi, mi fa sdraiare e si mette su di me. Il suo fisico è diverso da quello di Azzurra, lei è più alta ed è meno formosa ma ha dei lineamenti bellissimi, potrebbe fare la fotomodella.
Mi bacia il petto e gli addominali, poi con la lingua inumidisce la mia erezione e la spinge subito dentro di lei, senza altri giochetti.
Chiude gli occhi e inizia a dondolarsi su di me mentre le stringo il sedere, la aiuto coi movimenti e lei sembra gradire parecchio. Dopo un po' passo all'attacco: lascio che sia lei a sdraiarsi e mi metto tra le sue gambe continuando ciò che avevamo iniziato poco prima. Anna è diversa da Azzurra in tutto, anche mentre prova piacere. Azzurra si dimenava e mi stringeva le braccia, mentre lei mi conficca le unghia nella schiena e non fa che urlare il mio nome come un mantra.
Sono super eccitato e da quanto vedo, lo è anche lei. Non ci fermiamo fino a quando non arriviamo al culmine, prima lei e poi dopo qualche secondo io.
Mi sdraio accanto a lei col fiatone e mi godo questo momento.
Non so cosa provo, so solo che sto bene.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora