Azzurra
Appena sento il rumore del portellone che si apre, so già chi è. E infatti quando Marko mi raggiunge con la sua Sprite tra le mani, poso il cellulare che avevo in mano.
<<Pausa?>> mi domanda, bevendo un sorso della sua bibita.
<<Già, solo qualche minuto..>>
<<Te lo meriti, state lavorando molto>>
<<Già..>>
Silenzio. Improvvisamente tutto ciò che ci circonda è il silenzio. Lui mi guarda e poi distoglie lo sguardo, sembra indeciso sul da farsi.
<<Era Anna quella ragazza?>> gli domando per rendere meno imbarazzante la situazione non riflettendo sul fatto che forse era la domanda sbagliata da fare..
<<Si era Anna, ha accompagnato Jenny>>
<<È bella>>
<<Te l'avevo detto>>
<<No tu avevi detto 'carina' e a me 'bellissima'. Devi farti una visita oculistica>> gli dico con sarcasmo. Quella ragazza che ho visto non è solo carina ma molto di più. Ha un fisico statuario ma non ostentato, dei capelli lisci come la seta e lunghi fino al fondoschiena, due occhi color nocciola che farebbero sciogliere chiunque e un sorriso mozzafiato. Sì, l'ho guardata bene.
<<Se ho detto così è perché la penso così>> mi risponde con un'alzata di spalle e si porta la bottiglietta alla bocca.
<<Si vabbè.. Dries ti ha detto qualcosa di me?>> prima li ho visti parlare e guardare nella mia direzione, non vorrei che gli avesse detto qualcosa della scorsa settimana.
<<No mi ha solo detto che hai una faccia conosciuta. Perché me lo chiedi?>>
<<Per sapere, ho visto che mi indicava>>
<<Niente di che>> risponde, sospettoso.
<<Ok.. allora meglio che io entri. Ci vediamo ad agosto, forse>> sto per superarlo ma mi ferma bloccandomi il polso, di nuovo.Adoro quando mi tocca, mi fa immaginare cose che non dovrebbero neanche passarmi per il cervello..
<<Forse?>>
<<Non so se ci sono o sono in ferie>> rispondo.
<<Nessun forse.. io e te ci rivedremo ad agosto e non per forza qui dentro>> mi dice avvicinandosi a me e lasciandomi il polso.
<<Marko, non credo sia il caso di..>>
<<Sono stato un coglione e lo so ma tu devi darmi un'altra opportunità. Quando ho detto quelle cose ero spaventato perché tu mi piaci e non..non ci sono abituato>>
<<Anche tu mi piaci Marko, ma non voglio che tu non sia sicuro e che mi dica cose come l'altro giorno>>
<<Sono sicuro>> dice solo, con un filo di voce.
Mi si avvicina sempre di più, mi appoggia delicatamente una mano sul fianco, mentre con l'altra mi toglie la Sprite dalle mani e la appoggia sulla ringhiera.
Mi sento inghiottita da un buco nero, mi sembra che al mondo ci siamo solo io e lui.
Lui che mi guarda con quei suoi occhi e mi fa smettere di ragionare.
Allunga la mano e mi accarezza il viso, fa un altro passo e me lo ritrovo praticamente addosso.
<<Tu sei sicura?>> mi chiede, sfiorando il mio naso con il suo.
Annuisco senza emettere suoni, lui fa lo stesso e mi stringe un po' di più la mano sul fianco avvicinandomi a lui e schiude le labbra appoggiandole alle mie.
Restiamo così fermi per qualche secondo poi io apro leggermente la bocca e lui fa lo stesso, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi, finalmente.
È il bacio più dolce e denso di significato che io abbia mai dato.
Le mie mani si intrufolano tra i suoi capelli e il nostro bacio diventa sempre più approfondito.
<<Allora ci vediamo ad agosto>> mi dice staccandosi senza fiato e con le labbra rosse e gonfie. Che spettacolo, sublime.
<<Ci sto>> annuisco e me ne vado mentre lui continua a stare lì e torna a sorseggiare la sua Sprite.
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Apnea || Marko Rog
Fanfiction"E mi ami più di quanto mi aspettassi, nel letto aspetto l'attimo giusto. Le chiavi con cui ti apro ti hanno tarpato le ali, rose nere nel bouquet. Intorno solo teste chinate, siamo io e te e le altre. In fondo siamo pezzi di un puzzle, passo io per...