Azzurra
<<Ciao amica>> Mary si siede al bancone del chiosco e mi sorride <<mi fai delle alette di pollo croccanti e piccanti?>>
<<Certo, arrivano subito>> lo segno su un bigliettino e lo do a mia zia che è in cucina.
<<Grazie. Domani a pranzo ce ne andiamo da qualche parte?>> mi domanda mentre scorre col dito sul display del suo cellulare.
<<Non posso, vado allo stadio>> dico e lei immediatamente alza lo sguardo e lo fissa nel mio.
<<Stadio? Non sapevo fossi tifosa>>
<<In realtà ci capisco poco però..>> mi schiarisco la voce per prendere tempo, non so se dirle la verità o no <<il ragazzo con cui esco gioca nel Napoli>> alla fine opto per la sincerità, infondo quello che c'è tra me e Marko non è un segreto e non è nulla di illegale quindi perché tenerlo nascosto?
<<Cosa? E chi è?>> urla e sgrana gli occhi attirando lo sguardo di molti altri clienti.
<<Non urlare.. è Marko>>
<<Marko?>>
<<Rog. Croato, biondo occhi azzurri.. non so se hai presente>>
<<Certo che si, il cucciolo!>>
Annuisco e le metto le alette di pollo sul bancone <<Proprio lui>> dico con un sorriso.
<<Non me lo aspettavo! Però mi sembra una buona scelta, quel ragazzo mi ha sempre incuriosita>>
<<Ti capisco.. usciamo insieme da più di un mese, quasi due. Ci troviamo bene e domani mi ha invitata allo stadio>>
<<Auguri allora. Vai in tribuna autorità?>>
<<Non lo so, Marko mi porta il biglietto stasera>>
annuisce e abbassa la testa, rattristandosi improvvisamente.
<<Mary che hai?>>
<<Vorrei poterci venire anche io ma Dries non vuole>>
<<Immagino..>> le stringo una mano sul bancone <<non domani perché ora ho già impegni ma qualche altra volta ci andiamo io e te, magari in curva o in qualche tribuna diversa da quella autorità, Dries non potrà impedirtelo>>
<<È vero, non può impedirmi di andare allo stadio. Allora ci conto, alla prossima ci andiamo insieme>>
<<Contaci>>
<<Bene>> dice mentre divora anche l'ultima aletta e si scola una birra <<è stato delizioso, grazie mille. Ora vado, ci sentiamo su Whatsapp>>
<<Ok ciao Mary>>
Se ne va e io torno alle mie mansioni. Prendo ordinazioni, pulisco i tavoli, servo ai tavoli eccetera.
Alle undici e mezza quando ormai l'affluenza dei clienti si è fermata vedo una Range Rover nera parcheggiare e so già chi è.
<<Ti accompagna lui a casa?>> mi chiede mio zio.
<<Non lo so, credo di sì>> rispondo e mi tolgo il grembiule correndo verso Marko che è appena sceso dalla sua auto.
Appena mi vede sorride e io gli salto in braccio, lui mi fa roteare e mi bacia la bocca.
<<Ciao piccola, vedo che sei contenta di vedermi>>
<<Non sai quanto>> rispondo continuando a baciarlo.
<<Anche io>> risponde poi d'un tratto diventa serio e mi poggia a terra.
<<Che c'è?>> mi giro nella direzione in cui puntano i suoi occhi e vedo i miei zii che sono praticamente alle mie spalle.
<<Salve buonasera>> li saluta imbarazzato e si passa una mano tra i capelli.
<<Ciao Marko, buonasera>> mio zio gli dà la mano e lui gliela stringe. Ho sempre odiato queste cose mi mettono ansia.
<<Ok, ora possiamo andare?>> chiedo ai miei zii prendendo Marko per mano.
<<Ora è tardi ma io e te un giorno di questi dobbiamo parlare>>
<<Zio, smettila!>> tiro Marko verso la sua macchina <<andiamo Marko, buonanotte zii>>
<<Quando vuole sono a sua disposizione>> risponde lui e mio zio sembra felicissimo.
<<Va bene, buonanotte e non correte mi raccomando>>
<<Stia tranquillo, notte>>
Saliamo in auto e partiamo.
<<Scusami per miei zii a volte sono superprotettivi con me>>
<<Li capisco anche io lo sarei, fanno bene a preoccuparsi di chi frequenti>>
<<Si ma è imbarazzante>>
<<Ho visto di peggio>> dice e parcheggia sotto casa mia.
Apre il cruscotto e prende due biglietti per me.
<<Per te>>
<<Perché due?>>
<<Uno è per Celeste, porta anche lei se vuoi>>
<<Sarà felicissima, grazie ljubav>> cerco di pronunciare bene il croato ma non so con che risultati.
<<Di nulla, mi fa piacere che vieni, non vedo l'ora di girarmi e vederti lì che tifi per me>>
<<Anche io non vedo l'ora>> mi slaccio la cintura e mi metto seduta su di lui.
Iniziamo a baciarci, prima piano e poi come al solito ci facciamo trascinare dalla passione. Le sue mani sono sotto la mia polo, mi stringe i seni mentre mi morde le labbra. Io mi muovo su di lui, strusciandomi il più possibile.
<<Non sai che voglia ho di fare l'amore con te>> gli sussurro ad un orecchio.
Le sue mani si fermano un attimo e lo sento deglutire forte, poi ricomincia a muoversi e mi risponde.
<<Non dirlo a me>> dice e mi bacia la bocca.
Ci baciamo per un'altra decina di minuti, poi a malincuore mi stacco da lui.
<<Devo andare o qui ci denunciano per atti osceni in luogo pubblico>> dico ridacchiando mentre mi sistemo la polo.
<<Si meglio di sì. Buonanotte blue Sky>>
<<Notte straniero>>Scendo dall'auto e corro a casa mia.
Domani mi aspetta una bellissima giornata e non vedo l'ora di andare allo stadio.
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Apnea || Marko Rog
Fanfiction"E mi ami più di quanto mi aspettassi, nel letto aspetto l'attimo giusto. Le chiavi con cui ti apro ti hanno tarpato le ali, rose nere nel bouquet. Intorno solo teste chinate, siamo io e te e le altre. In fondo siamo pezzi di un puzzle, passo io per...