Settantasette

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Marko

<<Dove ce ne andiamo?>> salgo in auto con Azzurra ma neanche ascolto ciò che mi chiede, sono impegnato a pensare ad altro. Metto in moto e parto.
<<Marko>> mi passa una mano davanti agli occhi come per svegliarmi <<dove mi porti?>>
<<Volevi andare a Chiaia, no?>>
<<Ah si, pensavo l'avessi dimenticato, sono passati due tre giorni>>
<<No tranquilla, non dimentico nulla>> le sorrido mentre prendo la tangenziale. Sono le quattro, ed è lunedì, quel lunedì.
Stanotte non ho dormito, non riuscivo a tenere gli occhi chiusi per più di dieci secondi che i pensieri me li facevano riaprire.
Ho troppo voglia di rivederla, non riesco a pensare ad altro.
Per questo sono qui, dall'altra parte della città con la ragazza che dovrebbe farmi felice e che dovrei amare. Sono qui perché ho giurato a me stesso che non sarei andato a Pozzuoli da Anna. L'ho giurato e sono una persona di parola, quindi non ci andrò.
<<Marko parcheggia qui, siamo quasi arrivati ci facciamo due passi a piedi>>
Supero il posto che mi aveva indicato senza risponderle.
<<Ma mi ascolti quando parlo? A che cazzo pensi?>> si sbraccia e sbraita ma io non la guardo neanche.
<<Sai quanto odio stare in mezzo alla folla, parcheggio lì fuori>>
<<E che saranno mai due persone, mammamia come sei pesante>>
<<Lo sono, ormai dovresti saperlo>> metto la macchina a folle all'ingresso di via Chiaia e mi giro verso di lei <<È qui, no?>>
<<Si ma qui non troverai mai un posto per l'auto>>
<<Chi ti dice che io lo cerchi?>>
<<Che significa?>>
Mi tolgo la cinta e prendo il portafoglio dal retro del pantalone, prendo la mia carta di credito e gliela passo.
<<Compra ciò che vuoi, ci vediamo dopo>>
<<Cosa?>> sgrana gli occhi e spalanca la bocca sbigottita <<tu non vieni con me?>>
<<No, ho da fare>>
<<Ma che cazzo ti prende ultimamente?>> continua ad urlare <<non ho bisogno dei tuoi soldi, me la cavo da sola>> mi butta la carta di credito addosso ed esce dall'auto.
<<Dai prendila! Ti passo a prendere alle otto!>>
<<No sparisci e vaffanculo Marko!>> grida mentre si allontana ed entra in un negozio.
Non rispondo, ingrano la marcia e vado via.

Sono un uomo di parola di solito, ma non oggi.

Apnea || Marko RogDove le storie prendono vita. Scoprilo ora