Marko
<<Dove ce ne andiamo?>> salgo in auto con Azzurra ma neanche ascolto ciò che mi chiede, sono impegnato a pensare ad altro. Metto in moto e parto.
<<Marko>> mi passa una mano davanti agli occhi come per svegliarmi <<dove mi porti?>>
<<Volevi andare a Chiaia, no?>>
<<Ah si, pensavo l'avessi dimenticato, sono passati due tre giorni>>
<<No tranquilla, non dimentico nulla>> le sorrido mentre prendo la tangenziale. Sono le quattro, ed è lunedì, quel lunedì.
Stanotte non ho dormito, non riuscivo a tenere gli occhi chiusi per più di dieci secondi che i pensieri me li facevano riaprire.
Ho troppo voglia di rivederla, non riesco a pensare ad altro.
Per questo sono qui, dall'altra parte della città con la ragazza che dovrebbe farmi felice e che dovrei amare. Sono qui perché ho giurato a me stesso che non sarei andato a Pozzuoli da Anna. L'ho giurato e sono una persona di parola, quindi non ci andrò.
<<Marko parcheggia qui, siamo quasi arrivati ci facciamo due passi a piedi>>
Supero il posto che mi aveva indicato senza risponderle.
<<Ma mi ascolti quando parlo? A che cazzo pensi?>> si sbraccia e sbraita ma io non la guardo neanche.
<<Sai quanto odio stare in mezzo alla folla, parcheggio lì fuori>>
<<E che saranno mai due persone, mammamia come sei pesante>>
<<Lo sono, ormai dovresti saperlo>> metto la macchina a folle all'ingresso di via Chiaia e mi giro verso di lei <<È qui, no?>>
<<Si ma qui non troverai mai un posto per l'auto>>
<<Chi ti dice che io lo cerchi?>>
<<Che significa?>>
Mi tolgo la cinta e prendo il portafoglio dal retro del pantalone, prendo la mia carta di credito e gliela passo.
<<Compra ciò che vuoi, ci vediamo dopo>>
<<Cosa?>> sgrana gli occhi e spalanca la bocca sbigottita <<tu non vieni con me?>>
<<No, ho da fare>>
<<Ma che cazzo ti prende ultimamente?>> continua ad urlare <<non ho bisogno dei tuoi soldi, me la cavo da sola>> mi butta la carta di credito addosso ed esce dall'auto.
<<Dai prendila! Ti passo a prendere alle otto!>>
<<No sparisci e vaffanculo Marko!>> grida mentre si allontana ed entra in un negozio.
Non rispondo, ingrano la marcia e vado via.
Sono un uomo di parola di solito, ma non oggi.
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Apnea || Marko Rog
Fanfiction"E mi ami più di quanto mi aspettassi, nel letto aspetto l'attimo giusto. Le chiavi con cui ti apro ti hanno tarpato le ali, rose nere nel bouquet. Intorno solo teste chinate, siamo io e te e le altre. In fondo siamo pezzi di un puzzle, passo io per...